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restauro
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Vezzano
Vallelaghi
Trento
chiesa
parrocchiale
Santi Vigilio e Valentino
Parrocchia dei Santi Vigilio e Valentino
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1967)
VI - VI(fondazione intero bene); 1200 - 1200(costruzione intero bene); 1232 - 1232(consacrazione carattere generale); 1252/04/26 - 1252/04/26(consacrazione carattere generale); 1578/06/15 - 1578(sopraelevazione campanile); 1581/05/09 - 1581/05/09(erezione a curazia carattere generale); 1814 - 1814(decorazione campanile); 1905/02/11 - 1905/02/11(inizio lavori intero bene); 1905/03/01 - 1905/03/01(erezione a parrocchia carattere generale); 1907 - 1909(riedificazione intero bene); 1909/05/02 - 1909/05/02(benedizione carattere generale); 1910/09/25 - 1910/09/25(consacrazione carattere generale); 1943 - 1943(rifacimento tetto ); 1960 - 1963(restauro intero bene); 1986 - 1987(restauro intero bene); 1995 - 1997(restauro campanile)
Chiesa dei Santi Vigilio e Valentino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Vigilio e Valentino <Vezzano, Vallelaghi>
Autore (ruolo)
Paor, Emilio (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa )
architettura eclettica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

VI  (fondazione intero bene)

La fondazione di una primitiva cappella risale al VI secolo (esisteva una targa posta sulla parete nord della vecchia chiesa, datata 539).

1200  (costruzione intero bene)

La chiesa fu riedificata intorno al 1200, data in cui viene registrata la sua ricostruzione.

1232  (consacrazione carattere generale)

La chiesa venne consacrata nel 1232 e dedicata ai Santi Vigilio e Valentino.

1252/04/26  (consacrazione carattere generale)

La chiesa venne riconsacrata il 26 aprile 1252.

1578/06/15 - 1578 (sopraelevazione campanile)

Il campanile fu sopraelevato nel 1578: l'autorizzazione risale al 15 giugno.

1581/05/09  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa fu eretta a curazia della pieve di Calavino il 9 maggio 1581.

1814  (decorazione campanile)

Il campanile fu decorato da un quadrante di orologio ad affresco nel 1814.

1905/02/11  (inizio lavori intero bene)

La chiesa fu ricostruita a partire dal 1905: la benedizione della prima pietra risale all'11 febbraio.

1905/03/01  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa fu eretta a parrocchia l'1 marzo del 1905.

1907 - 1909 (riedificazione intero bene)

La chiesa venne completamente riedificata, ad eccezione del campanile, ed orientata a nord tra il 1907 e il 1909: il progetto si deve all'architetto Emilio Paor.

1909/05/02  (benedizione carattere generale)

La chiesa fu benedetta il 2 maggio 1909.

1910/09/25  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 25 settembre 1910.

1943  (rifacimento tetto )

La copertura del tetto venne rifatta nel 1943.

1960  - 1963 (restauro intero bene)

La chiesa fu oggetto di lavori di restauro a partire dal 1960, tra i quali la sistemazione del sagrato, il rifacimento del pavimento del presbiterio e la decorazione a mosaico di Marco Bertoldi nella lunetta del portale maggiore, risalente al 1963.

1986 - 1987 (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1986-1987: la struttura venne consolidata, il pavimento sistemato, l'interno ritinteggiato ed il tetto rifatto.

1995 - 1997 (restauro campanile)

Il campanile fu restaurato tra il 1995 e il 1997.
Descrizione

La chiesa parrocchiale dei Santi Vigilio e Valentino, orientata a nord, è situata al centro del paese di Vezzano. Di origini antiche, fu completamente ricostruita in stile neogotico tra il 1907 e il 1909, su progetto dell'architetto Emilio Paor. Nella chiesa si custodiscono le reliquie dei Santi Valentino e Parentino, rinvenute secondo la tradizione, nel luogo dove sorge il vicino santuario dedicato a San Valentino. La facciata a due spioventi è delimitata da due contrafforti angolari e aperta da un portale ogivale sovrastato da un rosone. Lo svettante campanile in pietra presenta monofore ogivali ed è coronato da una cuspide esagonale. Internamente, la navata è suddivisa in cinque campate e aperta da quattro cappelle laterali; il presbiterio è rialzato su tre gradini.
Preesistenze
Campanile originario.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale con quattro cappelle laterali poligonali; presbiterio rettangolare; abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi profilati da archetti pensili, delimitata da due contrafforti angolari in pietra a vista; pinnacoli laterali e croce centrale, alla sommità. Alto zoccolo lapideo interrotto al centro da un portale ogivale, sovrastato da un rosone e da un'apertura trilobata; lateralmente si dispongono due nicchie. Finiture ad intonaco rustico.
Prospetti
Fiancate segnate da uno zoccolo e da una serie si contrafforti di pietra a vista e caratterizzate dai corpi sporgenti delle cappelle laterali; archetti pensili alla sommità. Al centro di ogni fiancata si apre un ingresso laterale. Alla fiancata est sono addossati un deposito e la sacrestia. Finiture ad intonaco rustico.
Campanile
Struttura isolata, a pianta quadrata; zoccolo in pietra a vista; fusto in pietrame con conci angolari di pietra a vista, ricoperto di malta grezza, caratterizzato da un portale ogivale e decorato alla sommità da un quadrante di orologio affrescato; cella campanaria aperta da monofore ogivali e sovrastata da pinnacoli angolari e da un quadrante di orologio; cuspide esagonale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: cinque volte a crociera costolonate sulla navata; volta a crociera gotica costolonata sul presbiterio; catino absidale e calotte delle cappelle coperti da volte ad ombrello su peducci.
Coperture
Tetti della navata e del presbiterio a doppia falda, ricoperti da coppi in laterizio. Tetti dell'abside e delle cappelle laterali a più falde, ricoperti da lamiera metallica.
Interni
Navata unica suddivisa, mediante paraste doriche reggenti arcate a tutto sesto, in cinque campate: la terza e la quarta aperte da finestre ogivali; in corrispondenza della seconda e della quinta si aprono due cappelle per lato speculari, illuminate da coppie di finestre ogivali (una delle quali, posta nella prima cappella sinistra, è cieca). Presbiterio preceduto da arco santo a sesto acuto, rialzato su tre gradini, aperto da due finestre circolari e dal portale di accesso alla sacrestia, posto sul lato destro. Abside separata dal presbiterio da un arco a sesto acuto e caratterizzata da due finestre ogivali. Zoccolo perimetrale lapideo nella navata. Finiture ad intonaco.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata in graniglia. Pavimento del presbiterio a lastre di pietra.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1967)
L'adeguamento liturgico risale al 1967 ed è composto da elementi eterogenei: al centro del presbiterio storico, l'altare verso il popolo è costituito da una mensa lignea, posta su predella propria e costituita da frammenti del pulpito smembrato; a destra, sono collocati un ambone ligneo dal profilo arcuato ed una sede in legno, posta su una pedana. La custodia eucaristica è nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. Le balaustre sono state rimosse e sono conservate ora nella sacrestia.
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