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beni culturali della Chiesa cattolica
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Soraga
Trento
chiesa
sussidiaria
Immacolata
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
1662 - 1662(costruzione intero bene); 1662 - 1662(benedizione carattere generale); 1689 - 1689(costruzione campanile); 1818 - 1818(passaggio ad altra diocesi carattere generale); 1825 - 1825(ampliamento intero bene); 1927 - 1927(passaggio di proprietà intero bene); 1928 - 1928(decorazione intero bene); 1998 - 1998(restauro intero bene)
Chiesa dell'Immacolata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Immacolata <Soraga>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1662  (costruzione intero bene)

Le notizie circa la fondazione della chiesa dell'Immacolata non sono concordi. Secondo una tradizione locale l'edificio sarebbe stato eretto su iniziativa di Giovan Battista Brunel, cancelliere a Vigo di Fassa nel 1476, come atto di espiazione per l'annullamento delle sue prime nozze. La chiesa sarebbe documentata nel 1567 (incerta). Ad un'analisi stilistica dell'edificio si ritiene più probabile l'ipotesi secondo cui il piccolo sacello sarebbe stato costruito nel 1662, data dell'erezione indicata nell'iscrizione dipinta sopra la porta della sacrestia.

1662  (benedizione carattere generale)

La chiesa venne benedetta nel 1662 circa.

1689  (costruzione campanile)

Il campanile fu costruito nel 1689, data riportata sul lato nord della cella campanaria.

1818  (passaggio ad altra diocesi carattere generale)

Nel 1818 il territorio della pieve di Fassa passò dalla diocesi di Bressanone a quella di Trento.

1825  (ampliamento intero bene)

Nel 1825 furono condotti imprecisati lavori di ampliamento.

1927  (passaggio di proprietà intero bene)

La chiesa, fondata e a lungo amministrata dalla famiglia Brunel, fu ceduta alla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Soraga nel 1927.

1928  (decorazione intero bene)

Nel 1928 il pittore locale Giuseppe Zuliani eseguì la decorazione pittorica degli interni.

1998  (restauro intero bene)

La chiesa fu interamente restaurata nel 1998.
Descrizione

La piccola chiesa dell'Immacolata, costruita nel 1662, sorge al centro della frazione di Barbide. La facciata a due spioventi è caratterizzata dall'apertura del portale, affiancato da due finestre quadrangolari e sormontato da una finestra lunettata. Il sistema di forature è completato in alto da un oculo circolare. Le fiancate, lisce, recano ciascuna una monofora centinata. Il lato sinistro si caratterizza per l'emergere del volume della sacrestia e per la presenza della torre campanaria con copertura a piramide. L'interno si sviluppa su un'unica navata voltata a botte unghiata, ripartita in due campate; il presbiterio, rialzato su un gradino, si conclude in un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, caratterizzata dal portale centrale, affiancato da due finestre quadrangolari e sormontato da un'ampia finestra lunettata. Oculo circolare sommitale.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, recanti ciascuna una monofora centinata. Sul lato sinistro emerge il volume della sacrestia.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare di modesta altezza, fornita di accesso indipendente (lato sud-est), addossata al lato sinistro della facciata. Fusto liscio, segnato da feritoie; cella campanaria individuata da un cornicione modanato, eminente, illuminata su ogni lato da monofore centinate. Copertura a piramide.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata voltata a botte unghiata; presbiterio voltato a ombrello.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Chiesa: copertura a piramide in legno e scandole.
Interni
Navata unica ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate, dipinte a finto marmo, raccordate le une alle altre da arcate a pieno centro che sostengono la volta. L'arco santo a sesto ribassato introduce al presbiterio, rialzato su un gradino e delimitato da una cancellata; lesene intonacate si dispongono negli angoli.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in seminato alla veneziana comune alla navata e al presbiterio.
Elementi decorativi
Nel presbiterio sono presenti dipinti murali eseguiti a tempera.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'adeguamento litrugico è stato attuato con l'accostamento di elementi eterogenei e non ha carattere di stabilità. Il perimetro del presbiterio storico è tutt'ora delimitato da una balaustrata lignea e da una cancellata in ferro battuto. Al centro del presbiterio storico è stata collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno. Un leggio in legno, posto sul lato sinistro, all'altezza della balaustra, è impiegato come ambone. Una sedia in legno con braccioli e schienale imbottiti, addossata alla parete sinistra del presbiterio, funge da sede.
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