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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Fontanazzo
Mazzin
Trento
chiesa
sussidiaria
Madonna del Carmine
Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1965-1975); presbiterio - aggiunta arredo (2011)
1643 - 1643(costruzione intero bene); XVIII - XVIII(decorazione presbiterio); 1818 - 1818(passaggio ad altra diocesi carattere generale); 1881 - 1881(restauro intero bene); 1966 - 1966(restauro intero bene); 1983 - 1983(restauro intero bene)
Chiesa della Madonna del Carmine
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna del Carmine <Fontanazzo, Mazzin>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1643  (costruzione intero bene)

La chiesa della Madonna del Carmine di Fontanazzo fu costruita nel 1643.

XVIII  (decorazione presbiterio)

Verso la metà del XVIII secolo venne eseguito l'affresco con la Madonna Immacolata presente sulla volta del presbiterio. L'opera è stata attribuita al pittore Giovanni Codauner.

1818  (passaggio ad altra diocesi carattere generale)

Nel 1818 il territorio della pieve di Fassa passò dalla diocesi di Bressanone a quella di Trento.

1881  (restauro intero bene)

L'edificio subì un primo intervento di restauro nel 1881.

1966  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1966.

1983  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nuovamente nel 1983.
Descrizione

La chiesa della Madonna del Carmine, risalente al 1643, sorge lungo la statale della Val di Fassa con orientamento a nord-est. La facciata a due ripidi spioventi è caratterizzata dalla presenza del portale maggiore coperto da una tettoia a tre falde e affiancato da due finestre rettangolari. Il sistema di forature è completato in alto da una finestra lunettata e da un oculo strombato sovrapposti. La fiancata destra è ritmata dalle aperture delle finestre lunettate, mentre il lato sinistro si caratterizza per la presenza del campanile, con cella a quattro monofore e copertura a piramide svasata verso l'alto. L'interno, a navata unica voltata a botte unghiata, è ripartito in due campate da lesene intonacate. Il presbiterio, rialzato su un gradino, riprende il motivo delle lesene della navata e si conclude in un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due ripidi spioventi caratterizzata dalla presenza del portale maggiore coperto da una tettoia a tre falde e affiancato da due finestre rettangolari. Il sistema di forature è completato in alto da una finestra lunettata e da un oculo strombato sovrapposti.
Prospetti
Fiancate laterali lisce; finestre lunettate si aprono sul lato destro, mentre sul lato sinistro emerge il volume della sacrestia.
Campanile
Esile torre di modesta altezza, addossata alla fiancata sinistra della chiesa. Fusto interamente intonacato, segnato da feritoie, cimato da una cella campanaria illuminata da quattro monofore centinate. Copertura a piramide svasata verso l'alto.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio sono sormontati da volte a botte unghiata, movimentate da un motivo a reticolo eseguito in stucco.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con strutura in legno e manto di copertura in scandole. Campanile: tetto con struttura in legno e manto scandole.
Interni
Navata unica ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate. Presbiterio rialzato su un gradino, preceduto dall'arco santo a pieno centro e ripartito in due campate da lesene intonacate. Una cornice liscia percorre l'intero perimetro all'altezza del piano d'imposta della volta.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in quadrotte di pietra calcarea grigia (predazzite?) disposte in corsi diagonali, comune a navata e presbiterio.
Elementi decorativi
Un affresco adorna la volta del presbiterio.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965-1975)
L'adeguamento liturgico è stato attuato con l'accostamento di arredi lignei eterogenei impiegati come poli liturgici e non ha carattere di stabilità. Al centro del presbiterio è stata collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno, con fronte abbellita da simboli eucaristici eseguiti a bassorilievo (calice eucaristico incorniciato da spighe e tralci vitinei).
presbiterio - aggiunta arredo (2011)
Nel 2011 nel presbiterio sono stati introdotti un leggio in legno che funge da ambone e una sedia imbottita con braccioli impiegata come sede. Ambedue gli arredi erano stati precedentemente impiegati nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Campitello di Fassa. Il tabernacolo dell'altare maggiore storico è utilizzato come custodia eucaristica per il solo periodo delle celebrazioni (luglio-agosto).
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