chiese italiane
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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Vallonga
San Giovanni di Fassa - Sèn Jan
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Giovanni Nepomuceno
Parrocchia della Natività di San Giovanni Battista
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
1750 - 1750(costruzione intero bene); 1818 - 1818(passaggio ad altra diocesi carattere generale); 1944 - 1944(restauro intero bene); 1944 - 1944(decorazione intero bene); 1981 - 1981(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Nepomuceno
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giovanni Nepomuceno <Vallonga, San Giovanni di Fassa - Sèn Jan>
Altre denominazioni S. Giovanni Nepomuceno
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1750  (costruzione intero bene)

La costruzione della chiesa risale al 1750 circa.

1818  (passaggio ad altra diocesi carattere generale)

Nel 1818 il territorio della pieve di Fassa passò dalla diocesi di Bressanone a quella di Trento.

1944  (restauro intero bene)

La chiesa è stata restaurata nel 1944.

1944  (decorazione intero bene)

Nel 1944 il pittore locale Maurizio Anes eseguì la decorazione pittorica delle volte.

1981  (restauro intero bene)

La chiesa è stata nuovamente restaurata nel 1981.
Descrizione

La piccola chiesa di San Giovanni Nepomuceno, risalente al 1750 circa, sorge al centro dell'abitato di Vallonga con orientamento a est. La facciata a due ripidi spioventi è caratterizzata dal portale centrale con stipiti in pietra, affiancato da due monofore centinate e coperto da una tettoia in legno, oltre la quale si apre una piccola finestra a luce centinata. Le fiancate sono lisce e recano ciascuna due finestre lunettate. Sul lato destro emerge il volume della sacrestia, nella cui struttura è inserita la torre campanaria con copertura a piramide. L'interno, a navata unica, presenta murature lisce. Il presbiterio, rialzato su un gradino e concluso da abside poligonale, è introdotto da un arco santo a tutto sesto ed è scandito da lesene intonacate, disposte negli angoli. Un cornicione marcapiano modanato percorre l'intero perimetro.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due ripidi spioventi, caratterizzata da un portale a luce centinata ribassata, affiancato da due monofore e coperto da una tettoia in legno a tre spioventi, oltre la quale si apre una piccola finestra centinata.
Prospetti
Prospetti laterali lisci, recante ciascuno due finestre lunettate. Sul lato destro emerge il volume della sacrestia.
Campanile
Esile torre a pianta quadrangolare, inglobata nella struttura della sacrestia. Fusto delimitato da lesene angolari; cella campanaria individuata da una cornice eminente, illuminata sui quattro lati da monofore centinate. Copertura a piramide. La campana è azionata a corda.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a vela sulla navata; volta a spicchi sul presbiterio.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda, con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Campanile: copertura a piramide con struttura in legno e manto di copertura in scandole.
Interni
Navata unica con murature lisce. Presbiterio rialzato su un gradino, introdotto da arco santo a pieno centro, scandito da lesene intonacate disposte in angolo. Cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle lesene, corrente lungo l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre di pietra calcarea grigia, uguale per navata e presbiterio.
Elementi decorativi
Dipinti murali eseguiti a tempera adornano le lunette dell'abside e la volta della navata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'adeguamento liturgico è stato attuato con l'accostamento di elementi eterogenei e non ha carattere di stabilità. L'ancona dell'altare maggiore storico è stata mantenuta; non sono presenti balaustre. Al centro del presbiterio storico è stata collocata una mensa al popolo di nuova realizzazione, di tipo a parallelepipedo, in legno, abbellita frontalmente da un disegno rappresentante l'Ultima Cena. Un leggio in ottone posto sul lato sinistro del presbiterio funge da ambone.
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