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Tamion
San Giovanni di Fassa - Sèn Jan
Trento
chiesa
sussidiaria
Ss. Trinità
Parrocchia della Natività di San Giovanni Battista
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
1708 - 1708(costruzione intero bene); 1818 - 1818(passggio ad altra diocesi carattere generale); 1956 - 1956(ristrutturazione intero bene); 1956 - 1956(consacrazione carattere generale)
Chiesa della Santissima Trinità
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Santissima Trinità <Tamion, San Giovanni di Fassa - Sèn Jan>
Altre denominazioni Chiesa della Santissima Trinita
Ss. Trinità
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1708  (costruzione intero bene)

La chiesa fu costruita nel 1708, data riportata alla sommità dell'arco santo.

1818  (passggio ad altra diocesi carattere generale)

Nel 1818 il territorio della pieve di Fassa passò dalla diocesi di Bressanone a quella di Trento.

1956  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa fu ristrutturata nel 1956. La decorazione pittorica delle volte si ritiene contestuale a tale intervento.

1956  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata nel 1956.
Descrizione

La piccola chiesa della Santissima Trinità sorge al centro dell'abitato di Tamion, con orientamento a nord-est. L'edificio, risalente al 1708, presenta una facciata a due ripidi spioventi, caratterizzata dal portale architravato, affiancato da due finestre quadrangolari e coperto da una tettoia, oltre la quale si apre una finestra lunettata. Un oculo quadrilobale sommitale ne completa il disegno. A destra della facciata sorge il campanile, la cui cella, aperta sui lati rivolti a valle, presenta una sovrapposizione di due ordini di monofore e di una bifora. Lungo il lato destro della chiesa emerge il volume della sacrestia. L'interno si sviluppa su un'unica navata voltata a botte unghiata, ripartita in due campate da lesene intonacate, dipinte a finto marmo. L'arco santo centinato introduce al presbiterio, rialzato su un gradino e concluso da abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbierio rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due ripidi spioventi, caratterizzata dal portale architravato, affiancato da due finestre quadrangolari e coperto da una tettoia lignea, oltre la quale si apre una finestra lunettata. Alla sommità si apre un oculo quadrilobato.
Prospetti
Fiancate laterali lisce. Sul lato sinistro si aprono due finestre lunettate; lungo il lato destro emerge il volume della sacrestia.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, di modesta altezza, impostata su un'alta scarpa intonacata, addossata al lato destro della facciata. Il sistema di forature della cella campanaria, ripetuto sui soli lati rivolti a valle, è determinato dalla sovrapposizione di due monofore e di una bifora. Copertura a piramide, cimata da sfera, croce e galletto segnavento. Le sei campane sono azionate manualmente.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte unghiata in muratura; presbiterio coperto da volta unghiata.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Campanile: tetto piramidale in legno e scandole.
Interni
Navata unica ritmata da coppie di lesene intonacate, che individuano due campate con murature lisce. La parete destra destra della seconda campata è quasi interamente occupata dal portale di accesso alla sacrestia. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su un gradino, anch'esso scandito da lesene intonacate. Un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle lesene, percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione modesta, comune a navata e presbiterio, realizzata in mattonelle di cemento dipinte, bianche e rosse, disposte in corsi diagonali ad imitazione delle quadrotte.
Elementi decorativi
Dipinti murali eseguiti a tempera adornano le volte della navata e del presbiterio. Le lesene sono dipinte a finto marmo e recano ciascuna un cherubino in stucco.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
L'adeguamento liturgico è stato attuato con l'accostamento di elementi eterogenei e non ha carattere di stabilità. Una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno, è stata collocata su predella propria, nella navata, poco prima dell'arco santo. Un leggio in legno, posto a sinistra della mensa al popolo, è impiegato come ambone. Una sedia in legno, collocata sul gradino dell'altare maggiore storico, funge da sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico, che non è stato modificato.
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