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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Sacco
Rovereto
Trento
chiesa
sussidiaria
Ss. Trinità
Parrocchia di San Giovanni Battista
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
XIII - XIII(costruzione intero bene); 1704 - 1729(ricostruzione intero bene); 1754/02/25 - 1754(edificazione campanile); 1801 - 1801(passaggio di proprietà intero bene); 1831 - 1835(lavori intero bene); 1965 - 1965(passaggio di proprietà intero bene)
Chiesa della Santissima Trinità
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Santissima Trinità <Sacco, Rovereto>
Altre denominazioni Chiesa della Santissima Trinita
Ss. Trinità
Autore (ruolo)
Tacchi, Giuseppe (costruzione campanile)
Benedetti, Giovanni (ricostruzione facciata)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura neoclassica (rifacimento facciata)
Notizie Storiche

XIII  (costruzione intero bene)

Se si presta fede a quanto riportato da Gorfer (1977), risalirebbe a questo secolo la prima menzione attestante l'esistenza del tempio, contenuta in un documento di cui l'autore non specifica il contenuto; è possibile ipotizzare che la chiesa nelle sue forme originarie sia sorta in questo periodo. La mancanza di note relative alla chiesa per quanto riguarda il periodo successivo fino al XVIII secolo potrebbe essere indice di un progressivo abbandono della struttura, probabilmente poco utilizzata a fini liturgici.

1704 - 1729 (ricostruzione intero bene)

A scioglimento di un voto contratto dalla popolazione di Borgo Sacco a causa dell'avanzata delle truppe capitanate dal generale Vendôme nel 1703, in questo periodo si assistette ad una radicale ricostruzione del precedente luogo di culto promossa dal Comune di Sacco e dalla famiglia Fedrigotti (che deteneva il diritto di giuspatronato sulla cappella), conclusasi nel 1729, anno in cui la neoeretta chiesa venne benedetta e affidata alla gestione da parte dei membri della locale confraternita della Carità. La riedificazione del tempio era stata accompagnata dall'erezione della cappella dedicata alla Madonna di Caravaggio presso il fianco occidentale della navata, impreziosita dagli affreschi di Antonio Gresta, estesi anche a porzioni della navata, e dall'edificazione dell'attiguo oratorio pubblico di proprietà della famiglia Fedrigotti.

1754/02/25 - 1754 (edificazione campanile)

Risale al mese di febbraio di questo anno il contratto stipulato tra i rappresentanti della confraternita del Santissimo Sacramento ed il capomastro Giuseppe Tacchi steso dal notaio Antonio Giuseppe Giordani relativo all'edificazione della torre campanaria e di un attiguo corpo aggiunto, opere verosimilmente concluse nel corso del medesimo anno.

1801  (passaggio di proprietà intero bene)

In questo anno l'intero bene fu ceduto da parte del Comune di Sacco a Giuseppe Maria Fedrigotti de Ochsenfeld alla condizione che questi facesse compiere alcune operazioni di restauro conservativo dell'edificio, presumibilmente quelle condotte trenta anni più tardi.

1831 - 1835 (lavori intero bene)

In questo periodo si procedette al restauro interno ed esterno dell'intera struttura; alcuni documenti di archivio conservati presso la Biblioteca Civica di Rovereto riportano note di spesa relative ad interventi di rinnovo e realizzazione di nuovi dipinti interni presso la navata ad opera di Domenico Udine e a opere edilizie presso il prospetto frontale, ricostruito da Giovanni Benedetti da Castione.

1965  (passaggio di proprietà intero bene)

Si registra in questo anno la cessione da parte dei conti Fedrigotti dell'intera chiesa ad eccezione della cappella dedicata alla Madonna di Caravaggio alla parrocchia di Borgo Sacco.
Descrizione

Menzionata per la prima volta secondo alcuni autori nel XIII secolo, la chiesa della Santissima Trinità a Borgo Sacco, situata nei pressi dell'imponente chiesa parrocchiale, acquista le forme odierne grazie ad un'opera di ricostruzione del luogo di culto promossa dal Comune di Borgo Sacco e dalla famiglia Fedrigotti al fine di sciogliere un voto contratto durante l'avanzata lagarina delle truppe capitante dal generale francese Vendôme nel 1703. La fabbrica viene conclusa nel 1729 e affidata ai membri della locale confraternita della Carità. Ceduta alla famiglia Fedrigotti nel 1801, la chiesa tornò in possesso del Comune di Borgo Sacco nel 1965 ad eccezione della cappella laterale dedicata alla Madonna di Caravaggio. La facciata, timpanata, è partita in tre settori verticali da quattro paraste lapidee a sostegno della trabeazione a fregio liscio su cui si imposta il timpano triangolare che corona il prospetto. Il settore centrale presenta il portale d'ingresso, lapideo, architravato ed elevato da gradini, sovrastato da una finestra lunettata. Il fianco sinistro della chiesa rivela la presenza di due finestre lunettate sulla navata e di una presso il presbiterio; il prospetto posteriore mostra il profilo semicircolare dell'abside, a cui aderisce un edificio a pianta quadrangolare occultante la porzione occidentale del presbiterio. La fiancata destra presenta una finestra lunettata aperta sulla navata, a cui segue il corpo della cappella laterale a pianta quadrata, sormontata da un tamburo ottagonale aperto a lati alterni da finestre rettangolari. Il prospetto occidentale della cappella laterale presenta un accesso ipogeo ad un sacello coperto da una volta a vela. Alla cappella aderisce un corpo aggiunto contiguo alla chiesa raccordato alla torre campanaria. La torre campanaria, aderente a due corpi aggiunti presso il fianco destro della chiesa, presenta un fusto a base quadrangolare distinto dalla cella campanaria da una fascia marcapiano; questa risulta aperta sui quattro lati da una monofora a tutto sesto ospitata nell'incasso di una specchiatura rettangolare. Al di sopra della cella si imposta la breve cuspide piramidale, coperta da coppi e coronata da sfera e croce apicale. L'interno presenta una navata unica, indivisa dal presbiterio e ritmata da lesene corinzie ribattute a sostegno della trabeazione su cui si imposta la volta a botte che copre l'ambiente, secata da unghie originate dalle finestre lunettate insistenti sul cornicione. La porzione della navata antistante il presbiterio presenta un'ampia arcata a tutto sesto sostenuta da piedritti lapidei sul fianco destro che introduce all'ambiente, elevato da due gradini e delimitato da balaustre marmoree, della cappella laterale a pianta quadrata; questa presenta una fascia di arcate a tutto sesto sormontate dal tamburo ottagonale su cui si imposta la sovrastante cupola emisferica. La porzione del presbiterio risulta conclusa dall'abside a profilo semicircolare, coperta da una volta a catino. La volta della navata e dell'abside, la controfacciata e la parete di fondo della navata, le pareti e l'intradosso della cupola della cappella laterale sono ornate da dipinti ad affresco raffiguranti scene sacre ed elementi decorativi.
Pianta
Navata a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, conclusa da abside semicircolare. Al fianco destro aderiscono una cappella laterale a pianta quadrata e due ambienti di servizio a pianta quadrangolare.
Facciata
La facciata, timpanata, è partita in tre settori verticali da quattro paraste lapidee poste su alto basamento a sostegno della trabeazione a fregio liscio su cui si imposta il frontone triangolare che corona il prospetto. Il settore centrale presenta il portale d'ingresso, lapideo, architravato ed elevato da gradini, sovrastato da una finestra lunettata. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Prospetti
Il fianco sinistro della chiesa, percorso da uno zoccolo a intonaco rustico, rivela la presenza di due finestre lunettate sulla navata e di una presso il presbiterio; il prospetto posteriore mostra il profilo semicircolare dell'abside, a cui aderisce un edificio a pianta quadrangolare occultante la porzione occidentale del presbiterio. La fiancata destra presenta una finestra lunettata aperta sulla navata, a cui segue il corpo della cappella laterale a pianta quadrata, sormontata da un tamburo ottagonale aperto a lati alterni da finestre rettangolari. Il prospetto occidentale della cappella laterale presenta un accesso ipogeo ad un sacello coperto da una volta a vela. Alla cappella aderisce un corpo aggiunto contiguo alla chiesa raccordato alla torre campanaria; le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Campanile
La torre campanaria, aderente a due corpi aggiunti presso il fianco destro della chiesa, presenta un fusto a base quadrangolare distinto dalla cella campanaria da una fascia marcapiano; questa risulta aperta sui quattro lati da una monofora a tutto sesto ospitata nell'incasso di una specchiatura rettangolare. Al di sopra della cella si imposta la breve cuspide piramidale, coperta da coppi e coronata da sfera e croce apicale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata in muratura sopra la navata e sopra il presbiterio, volta a catino in muratura intonacata sopra l'abside, cupola impostata su tamburo ottagonale in muratura intonacata sopra la cappella laterale.
Coperture
Copertura a due falde sopra la navata ed il presbiterio, a una falda semicircolare sopra l'abside, a otto falde convergenti sopra la cappella laterale. Strutture portanti lignee, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta una navata unica, indivisa dal presbiterio e ritmata da lesene corinzie ribattute a sostegno della trabeazione su cui si imposta la volta a botte che copre l'ambiente, secata da unghie originate dalle finestre lunettate insistenti sul cornicione. La porzione della navata antistante il presbiterio presenta un'ampia arcata a tutto sesto sostenuta da piedritti lapidei sul fianco destro che introduce all'ambiente, elevato da due gradini e delimitato da balaustre marmoree, della cappella laterale a pianta quadrata; questa presenta una fascia di arcate a tutto sesto sormontate dal tamburo ottagonale su cui si imposta la sovrastante cupola emisferica. La porzione del presbiterio risulta conclusa dall'abside a profilo semicircolare, coperta da una volta a catino. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione a elementi in cotto di varie forme disposti a corsi verticali e diagonali presso le corsie laterali; la corsia centrale, la porzione di raccordo tra navata e cappella laterale ed il presbiterio sono pavimentati a quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse disposte a corsi diagonali. La cappella laterale presenta una fascia perimetrale in lastre quadrangolari di pietra calcarea rossa, una fascia intermedia a quadrotte in pietra calcarea bianche e nere disposte a scacchiera ed una vasta area centrale con quadrotte in pietra calcarea bianche e nere disposte a creare un motivo a croce.
Elementi decorativi
La volta della navata e dell'abside, la controfacciata e la parete di fondo della navata, le pareti e l'intradosso della cupola della cappella laterale sono ornate da dipinti ad affresco raffiguranti scene sacre ed elementi decorativi fitomorfi e geometrici.
Adeguamento liturgico

nessuno
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