chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Sover
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Lorenzo
Parrocchia di San Lorenzo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1969 circa)
VII - XI(fondazione carattere generale); XIII - XV(ampliamento intero bene); 1244/05/18 - 1244/05/18(menzione intero bene); XVI - 1537(ampliamento intero bene); 1537 - 1537(sistemazione cimitero); 1582 - 1582(erezione a curazia carattere generale); 1604 - 1604(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1631/06/16 - 1631/06/16(consacrazione carattere generale); 1758 - 1758(costruzione campanile); 1760 - 1765(ampliamento intero bene); 1765 - 1765(decorazione facciata); 1769 - 1776(costruzione campanile); 1776 - 1776(installazione orologio campanile); 1818 - 1818(riparazione intero bene); 1850 - 1899(decorazione sacrestia); 1881 - 1881(traslazione cimitero); 1882 - 1882(ampliamento navata); 1909/03/04 - 1909/03/04(erezione a parrocchia carattere generale); 1921/11/09 - 1921/11/10(danneggiamento intero bene); 1922 - 1922(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Sover>
Altre denominazioni S. LORENZO martire
Chiesa di San Lorenzo Martire
S. Lorenzo
Autore (ruolo)
Michele di Gardena (ricostruzione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

VII - XI (fondazione carattere generale)

La fondazione della chiesa di San Lorenzo a Sover non è documentata. Bazzanella (2015) ritiene che il primo luogo di culto del paese dovesse risalire all'VII-VIII secolo, in concomitanza con la presenza sul territorio di una residenza per le milizie longobarde e di un luogo di ristoro per i viandanti che raggiungevano attraversavano la val di Cembra arrivando da Salorno e Grumes. Bazzanella ritiene che questo primo luogo di culto possa essere stato ampliato in forme romaniche nel corso dell'XI secolo (incerta).

XIII - XV (ampliamento intero bene)

Bazzanella (2015) ipotizza un ampliamento dell'edificio sacro eseguito tra il XIII e il XV secolo.

1244/05/18  (menzione intero bene)

La prima menzione della "ecclesia de Sancto Laurentio" a Sover si riscontra in una pergamena dell'archivio capitolare della cattedrale di San Vigilio (Trento), datata 18 maggio 1244.

XVI - 1537 (ampliamento intero bene)

Nel 1537 è documentato un rifacimento dell'edificio in stile gotico, forse da attribuirsi alla bottega di Michele di Gardena, già attiva in altri centri della valle di Cembra (Bazzanella, 2008). La chiesa aveva allora due altari, dedicati rispettivamente a San Lorenzo (il maggiore) e a Santo Stefano.

1537  (sistemazione cimitero)

I lavori di ampliamento del 1537 costituirono l'occasione per richiedere e ottenere dalla pieve di Cembra il permesso di sistemare il cimitero di Sover, che si trovava attorno alla chiesa.

1582  (erezione a curazia carattere generale)

San Lorenzo a Sover, già cappella della pieve di Cembra, fu eretta a curazia nel 1582.

1604  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

La concessione alla chiesa del fonte battesimale risale al 1604. In precedenza la popolazione doveva recarsi a Grumes per battezzare i nuovi nati.

1631/06/16  (consacrazione carattere generale)

Il 16 giugno 1631 è ricordata una consacrazione del tempio.

1758  (costruzione campanile)

Il campanile fu innalzato nel 1758.

1760 - 1765 (ampliamento intero bene)

L'edificio sacro fu ampliato tra il 1760 e il 1769 con l'aggiunta del presbiterio e il prolungamento della navata. I lavori vennero eseguiti da un maestro muratore originario di Borgo Valsugana.

1765  (decorazione facciata)

Nel 1765 un anonimo maestro locale eseguì l'affresco con il martirio del santo titolare della chiesa presente in facciata.

1769 - 1776 (costruzione campanile)

La costruzione del campanile può essere datata tra il 1769, anno di ultimazione dei lavori di ampliamento della chiesa, e il 1776, anno in cui vi fu installato l'orologio.

1776  (installazione orologio campanile)

La torre campanaria fu dotata di un orologio nel 1776, data che ricorre alla base delle due mostre di orologio.

1818  (riparazione intero bene)

Nel 1818 è documentato un intervento di riparazione delle pareti della chiesa eseguito dal muratore Giorgio Morandini di Predazzo.

1850 - 1899 (decorazione sacrestia)

La volta della sacrestia fu decorata a stucco nel corso della seconda metà del XIX secolo.

1881  (traslazione cimitero)

Il cimitero di Sover rimase attorno alla chiesa fino al 1881, quando venne costruito l'attuale camposanto che si trova a sud del paese.

1882  (ampliamento navata)

Nel 1882 il tempio fu ulteriormente ampliato con la costruzione delle navate laterali e delle cappelle della Madonna del Carmine e di Sant'Antonio Abate. Le spese per queste opere furono sostenute in gran parte dell'allora curato, don Luigi Cacciatori.

1909/03/04  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa di San Lorenzo a Sover fu eretta a parrocchia il 4 marzo 1909.

1921/11/09 - 1921/11/10 (danneggiamento intero bene)

Nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1921 a Sover si verificò un rovinoso incendio che interessò sette case del paese. Anche la chiesa fu coinvolta nel rogo, che determinò la completa distruzione delle coperture in lamiera della navata, del presbiterio e del campanile. L'entità dei danni subiti dall'edificio è documentata da alcune foto d'epoca pubblicate da Bazzanella (2015).

1922  (restauro intero bene)

Nel 1922 si provvide al rifacimento delle coperture. Nello stesso anno fu affidata ai fratelli Pilz la decorazione pittorica degli interni.
Descrizione

Documentata a partire dal 1244 e più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, la chiesa parrocchiale di San Lorenzo sorge tra le case dell'abitato di Sover, con orientamento a sud-est. Il tempio deve il suo attuale aspetto agli interventi eseguiti nel corso del XVIII e XIX secolo, in seguito ai quali fu prolungata con la costruzione del presbiterio e delle prime due campate della navata (1760-1765) e ampliata con l'erezione delle navate e delle cappelle laterali (1882). La facciata di San Lorenzo, prospiciente l'omonima piazza, è definita lateralmente da cornici lisce e si conclude in alto con un frontone triangolare. A questo corpo centrale si affiancano i quelli delle navate laterali, con profilo a monospiovente che prosegue quello delle falde del tetto. Al centro del prospetto si colloca il portale maggiore architravato e con frontone triangolare, affiancato da due finestre rettangolari sdraiate e sormontato da un'ampia finestra lunettata. Nel timpano del frontone è presente una nicchia centinata affrescata, sormontata da una finestra quadrilobata. Le fiancate laterali, lisce, sono caratterizzate dall'emergere dei corpi ribassati delle navate e delle cappelle laterali, in corrispondenza delle quali si aprono delle finestre lunettate (complessivamente tre per lato). Il presbiterio presenta una finestra rettangolare sul lato sinistro ed è affiancato a destra dal corpo eminente della sacrestia, che si prolunga anche lungo il fianco della navata fino a raccordarsi al volume della navata esterna. La torre campanaria (1758) è addossata alla fiancata sinistra della chiesa e si inserisce tra i corpi emergenti della navata e della cappella laterali, in corrispondenza della terza campata. Il fusto intonacato è definito da cornici angolari eminenti e reca dipinte due mostre di orologio alla sommità dei lati principali. La cella campanaria a quattro monofore è inserita tra cornicioni eminenti ed è sormontata da un tamburo ottagonale più stretto, ma di pari altezza, illuminato su tutti i lati da monofore centinate. Sul tutto insite un cupolino ottagonale svasato verso il basso. Lo spazio interno dell’edificio è impostato sulla navata centrale, ritmata da coppie di pilastri e paraste intonacate, che scandiscono una successione di quattro campate. Nelle prime due la navata centrale è affiancata da due navate laterali più strette, ripartite da arcate a pieno centro. Nella terza campata, a sinistra, è presente l'accesso al campanile. Sulla quarta campata si affacciano due cappelle, inquadrate da arcate a pieno centro. Il presbiterio, rialzato su due gradini, è introdotto dall'arco santo centinato. Un'ulteriore arcata immette all'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; ai lati delle prime due campate si sviluppano due navatelle minori. Due cappelle a pianta rettangolare (di cui quella sinistra più profonda) sono presenti ai lati della terza campata. Presbiterio rettangolare; abside poligonale.
Facciata
La facciata, a due spioventi, è definita lateralmente da cornici lisce e si conclude in alto con un frontone triangolare. A questo corpo centrale si affiancano i quelli delle navate laterali, con profilo a monospiovente che prosegue quello delle falde del tetto. Al centro del prospetto si colloca il portale maggiore architravato e con frontone triangolare, affiancato da due finestre rettangolari sdraiate e sormontato da un'ampia finestra lunettata. Nel timpano del frontone è presente una nicchia centinata affrescata, sormontata da una finestra quadrilobata.
Prospetti
Le fiancate laterali, lisce, sono caratterizzate dall'emergere dei corpi ribassati delle navate e delle cappelle laterali, in corrispondenza delle quali si aprono delle finestre lunettate (complessivamente tre per lato). Il presbiterio presenta una finestra rettangolare sul lato sinistro ed è affiancato a destra dal corpo eminente della sacrestia, che si prolunga anche lungo il fianco della navata fino a raccordarsi al volume della navata esterna.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, addossata alla fiancata sinistra dell'edificio sacro, tra i corpi emergenti della navata e della cappella laterali. Il fusto intonacato e definito da cornici angolari eminenti e alla sommità dei lati principali reca dipinte due mostre di orologio. La cella campanaria a quattro monofore è inserita tra cornicioni eminenti ed è sormontata da un tamburo ottagonale più stretto, ma di pari altezza, illuminato su tutti i lati da monofore centinate. Copertura a cupolino ottagonale svasato verso il basso.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navate e cappelle laterali voltate a botte unghiata; volta a spicchi nel presbiterio e nell'abside.
Coperture
Chiesa: tetto a due spioventi, prolungati sui corpi laterali, con struttura in legno e manto di copertura in tegole. Campanile: cupolino ottagonale, rivestito in lamiera metallica.
Interni
Lo spazio interno dell’edificio è impostato sulla navata centrale, ritmata da coppie di pilastri e paraste intonacate, che scandiscono una successione di quattro campate. Nelle prime due la navata centrale è affiancata da due navate laterali più strette, ripartite da arcate a pieno centro. Nella terza campata, a sinistra, è presente l'accesso al campanile. Sulla quarta campata si affacciano due cappelle, inquadrate da arcate a pieno centro. Il presbiterio, rialzato su due gradini, è introdotto dall'arco santo centinato. Un'ulteriore arcata immette all'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Nella navata è posata una pavimentazione in mattonelle di cemento bianche e rosse, disposte in corsi diagonali. Il pavimento del presbiterio è coperto da una moquette rossa. Nella nicchia absidale dietro l'altare maggiore sono presenti delle mattonelle in graniglia.
Elementi decorativi
La chiesa reca una decorazione pittorica eseguita a tempera su intonaco sulla volta del presbiterio. In facciata è presente un affresco con l'immagine del santo titolare. L'apparato stucchivo della chiesa è limitato alla definizione dei capitelli delle paraste e alle cartelle mistilinee poste in chiave alle arcate che scandiscono le campate e negli spicchi della volta del presbiterio. Altri bassorilievi in stucco sono presenti sulla volta della sacrestia.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1969 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma provvisoria, con l'introduzione di arredi mobili che fungono da poli liturgici. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è presente una mensa a tavolo che funge da altare al popolo. A destra, presso l'arco santo, è stato collocato un leggio in legno, abbellito frontalmente da un pannello figurato, attribuito all'intagliatore Giacomo Morandini (1692), che funge da ambone. Alla parete destra del presbiterio è addossata una panca ancorata a un dossale in legno intarsiato (seconda metà del XIX secolo), che viene utilizzata come sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
Contatta la diocesi