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Gresta
Segonzano
Trento
chiesa
sussidiaria
MADONNA DI LORETO
Parrocchia della Santissima Trinità
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1966 circa)
1666 - 1666(costruzione intero bene); 1749/06/13 - 1749/06/13(erezione a primissaria carattere generale); 1753 - 1753(ampliamento intero bene); 1785 - 1790(costruzione sacrestia); 1811 - 1811(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1845 - 1845(erezione a cappellania esposta carattere generale); 1850 - 1851(costruzione cimitero); 1871 - 1873(costruzione campanile); 1875 - 1880(costruzione cappelle laterali); 1922 - 1922(decorazione intero bene); 1959/03/01 - 1962(ristrutturazione intero bene); 1997 - 1997(sistemazione sagrato)
Chiesa della Madonna di Loreto
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna di Loreto <Gresta, Segonzano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1666  (costruzione intero bene)

Una prima cappella dedicata alla Madonna di Loreto fu costruita a Gresta (Segonzano) nel 1666 (la data è riportata sull'arco santo, dal lato del presbiterio). Per la cura d'anime gli abitanti del posto facevano capo alla chiesa della Santissima Trinità di Stedro (Segonzano), presso la quale erano amministrati i sacramenti e venivano seppelliti i morti.

1749/06/13  (erezione a primissaria carattere generale)

La chiesa della Madonna di Loreto a Gresta fu eretta a primissaria curata il 13 giugno 1749.

1753  (ampliamento intero bene)

L'edificio fu ampliato tra il 1753 con la costruzione della navata. L'intervento è ricordato dal millesimo dipinto sull'arco santo.

1785 - 1790 (costruzione sacrestia)

Un secondo ampliamento menzionato da Costa (1986) tra il 1785-1790 deve riferirsi alla costruzione della sacrestia.

1811  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

Nel 1811 la curazia ottenne la concessione del fonte battesimale.

1845  (erezione a cappellania esposta carattere generale)

Nel 1845 la chiesa divenne cappellania esposta.

1850 - 1851 (costruzione cimitero)

Attorno alla metà del XIX secolo la frazione si dotò di un cimitero, che fu benedetto nel gennaio del 1851.

1871 - 1873 (costruzione campanile)

Il campanile venne costruito su iniziativa di don Luigi Cacciatori tra il 1871 e il 1873.

1875 - 1880 (costruzione cappelle laterali)

Tra il 1875 e il 1880 l'edificio fu ampliato con la costruzione delle due cappelle laterali.

1922  (decorazione intero bene)

Da un elenco di lavori da compiersi alla chiesa stilato nel 1959 si apprende che all'interno dell'edificio erano presenti tre "pannelli" dipinti da padre Nazario Barcatta di Valfloriana, che si intendevano preservare dalla tinteggiatura. I riquadri dipinti, ora non più esistenti, raffiguravano una Sacra Famiglia, un transito di San Giuseppe e un San Francesco d'Assisi e furono eseguiti probabilmente attorno al 1922, anno in cui il francescano risulta attivo nella chiesa della Santissima Trinità di Segonzano. Si ignora invece l'epoca in cui la decorazione pittorica fu scialbata.

1959/03/01 - 1962 (ristrutturazione intero bene)

In data 1 marzo 1959 il curato di Gresta, don Tomaso Volcan, presentava all'ordinariato vescovile un elenco di lavori di manutenzione straordinaria da compiersi sull'edificio sacro, preparato dall'ingegnere Ezio Miorelli dopo un accurato sopralluogo. Tra gli interventi preventivati e verosimilmente eseguiti negli anni immediatamente successivi, si ricordano: lo scavo di un fosso di drenaggio delle acque meteoriche lungo la fiancata dell'edificio; la sostituzione dei canali di gronda del tetto; la predisposizione di una nuova scala d'accesso alla cantoria, prima raggiungibile solo attraverso l'attigua canonica; il rifacimento della pavimentazione della chiesa e della sacrestia; il rifacimento degli intonaci guasti; la tinteggiatura degli interni. Si chiedeva inoltre l'autorizzazione alla sostituzione del vecchio altare maggiore ligneo con uno in marmo di nuova realizzazione.

1997  (sistemazione sagrato)

L'attuale sistemazione della pavimentazione del sagrato risale al 1997.
Descrizione

La chiesa della Madonna di Loreto sorge tra le case del piccolo abitato di Gresta (Segonzano) con orientamento a nord-est. L'edificio, fondato nel 1660, fu ampliato in seguito all'erezione della primissaria curata (1749), prima con la costruzione dell'attuale navata (1753) e quindi con la realizzazione delle due cappelle laterali (1875-1880). La facciata a due ripidi spioventi appare inserita tra il corpo di una casa d'abitazione (a sinistra) e il fusto della torre campanaria con cella a quattro monofore e tamburo ottagonale (a destra). La zoccolatura a lastre porfiriche è interrotta al centro dall'apertura del portale, rialzato su due gradini e protetto da un tettuccio quadrangolare. A questo si affiancano due finestre arcuate, ciascuna sormontata da una nicchia centinata priva di statua. In alto si collocano una finestra lunettata e un'apertura cruciforme. La fiancata destra è interamente interessata dalla presenza del corpo ribassato della sacrestia (con zoccolatura porfirica e due monofore centinate), che abbraccia il volume emergente della cappella laterale e si prolunga fino ad appoggiarsi al fusto del campanile. Due finestre lunettate illuminano lateralmente il presbiterio, mentre ulteriori due monofore centinate si dispongono nei lati obliqui dell'abside. L'edificio si sviluppa all'interno a navata unica, ripartita in tre campane da coppie di lesene intonacate. A destra della prima campata è presente l'ingresso del campanile. Due cappelle simmetriche inquadrate da arcate a pieno centro si sviluppano lateralmente alla terza campata. Il presbiterio, rialzato su due gradini, è introdotto da un arco santo a sesto ribassato e si conclude in un'abside poligonale; lesene intonacate si dispongono negli angoli del presbiterio/abside. Un cornicione marcapiano modanato, interrotto in corrispondenza della pala dell'altare maggiore, percorre le pareti della navata e del presbiterio.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; ai lati della terza campata si sviluppano due cappelle a pianta rettangolare. Presbiterio rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due ripidi spioventi, inserita tra il corpo di una casa d'abitazione (a sinistra) e il fusto della torre campanaria (a destra). La zoccolatura a lastre porfiriche è interrotta al centro dall'apertura del portale, rialzato su due gradini e protetto da un tettuccio quadrangolare. A questo si affiancano due finestre arcuate, ciascuna sormontata da una nicchia centinata priva di statua. In alto si collocano una finestra lunettata e un'apertura cruciforme.
Prospetti
Fiancata sinistra obliterata dalla presenza di una casa di abitazione. Fiancata destra interamente interessata dalla presenza del corpo ribassato della sacrestia (con zoccolatura porfirica e due monofore centinate), che abbraccia il volume emergente della cappella laterale. Presbiterio illuminato da due finestre lunettate; abside aperta nei lati obliqui da monofore centinate.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, addossata al lato destro della facciata. Il fusto intonacato si innalza a partire da una bassa zoccolatura in lastre di porfido e presenta delle feritoie sui lati sud ed est. La cella campanaria, compresa tra due cornici lapidee eminenti e aperta da quattro monofore centinate, è sormontata da un tamburo ottagonale, anch'esso illuminato da quattro monofore centinate disposte sui lati principali. Cupolino ottagonale sommitale, con sfera e croce apicali.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e cappella sinistra sormontate da volte a botte unghiata; cappella destra voltata a botte; presbiterio voltato a ombrello.
Coperture
Chiesa: tetto a due spioventi, con struttura in legno e manto di copertura in lamiera metallica. Campanile: cupolino ottagonale in lamiera metallica.
Interni
Navata unica, ripartita in tre campane da coppie di lesene intonacate. A destra della prima campata è presente l'ingresso del campanile. Due cappelle simmetriche inquadrate da arcate a pieno centro si sviluppano lateralmente alla terza campata. In controfacciata è presente una cantoria. Il presbiterio, rialzato su due gradini, è introdotto da un arco santo a sesto ribassato e si conclude in un'abside poligonale; lesene intonacate si dispongono negli angoli del presbiterio/abside. Un cornicione marcapiano modanato, interrotto in corrispondenza della pala dell'altare maggiore, percorre le pareti della navata e del presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
Nella navata è presente una pavimentazione in lastre di pietra calcarea bianche e rosse che nella corsia centrale assume un motivo a croce. La pavimentazione lapidea, nella sola variante bianca, prosegue nel presbiterio. Sotto i banchi è posato un parquet.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1966 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma provvisoria, con l'introduzione di arredi mobili di tipo eterogeneo, impiegati come poli liturgici. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata inserita una mensa al popolo di tipo a tavolo, con piede centrale abbellito da un bassorilievo in rame raffigurante la cena in Emmaus. Presso l'arco santo a sinistra, su una predella collocata sui gradini d'accesso al presbiterio è stato collocato un leggio in legno. Una sedia addossata alla parete destra del presbiterio funge da sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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