chiese italiane
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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Gaggio
Segonzano
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Antonio da Padova
Parrocchia della Santissima Trinità
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1967 circa)
1800 - 1800(costruzione intero bene); 1904 - 1904(costruzione sacrestia); 1911 - 1911(restauro intero bene); 1924 - 1924(decorazione volte); 1973 - 1973(restauro intero bene); 2003 - 2003(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio da Padova <Gaggio, Segonzano>
Altre denominazioni S. Antonio
S. Antonio da Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1800  (costruzione intero bene)

La costruzione della chiesa di Sant'Antonio da Padova a Gaggio risale al 1800.

1904  (costruzione sacrestia)

La sacrestia venne eretta nel 1904.

1911  (restauro intero bene)

L'edificio fu sottoposto a imprecisati lavori di restauro nel 1911. L'intervento è ricordato dal millesimo inciso sulla soglia del portale d'accesso.

1924  (decorazione volte)

La decorazione pittorica delle volte fu eseguita da padre Nazario Barcatta nel 1924, come si apprende dall'iscrizione presente alla sommità dell'arco santo.

1973  (restauro intero bene)

Nel 1973 l'edificio sacro fu sottoposto a imprecisati lavori di restauro.

2003  (ristrutturazione intero bene)

Nel 2003 la chiesa fu sottoposta a un intervento di ristrutturazione (architetto Paolo Neri) finalizzato al consolidamento delle strutture dell'edificio, minacciate dalle infiltrazioni delle acque meteoriche e dal cedimento del terrapieno sul quale sorge l'edificio sacro. Le opere eseguite compresero: la formazione di sottofondazioni in cemento armato per agevolare il consolidamento delle murature perimetrali, contestualmente al rinforzo della portanza complessiva del terrapieno; lo scavo di una canaletta perimetrale per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane; il blocco e tamponamento delle lesioni murarie; la formazione di un taglio chimico che permetta il rovesciamento della curva del menisco di risalita delle acque; la sistemazione del tetto; il rifacimento degli intonaci esterni e interni, ad esclusione delle parti interessate dalla decorazione pittorica; il rifacimento dell'impianto elettrico; la tinteggiatura. Contestualmente venne sostituita la pavimentazione
Descrizione

Eretta nel 1800 e recentemente restaurata (2003), la chiesa di Sant'Antonio da Padova a Gaggio (Segonzano) sorge a nord dell'abitato, con orientamento a nord-est. La facciata a due spioventi è percorsa in basso da una zoccolatura a lastre di porfido. Al centro si dispone il portale maggiore, affiancato a destra da una piccola finestra quadrangolare e sormontato da un oculo circolare. Sul colmo del tetto si innalza, inoltre, un piccolo campanile in legno con copertura cuspidata. Le fiancate laterali, simmetriche, sono percorse in basso da una zoccolatura porfirica e aperte da finestre lunettate disposte in corrispondenza della seconda campata. Ulteriori due finestre analoghe si dispongono lateralmente al presbiterio. Quest'ultimo è affiancato a sinistra dal corpo ribassato della sacrestia, aggiunta nel 1904. L'interno si sviluppa a navata unica voltata a botte unghiata e ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su un gradino e anch'esso definito da lesene intonacate angolari. Un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle lesene e interrotto presso l'ancona dell'altare maggiore, percorre l'intero perimetro.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi percorsa in basso da una zoccolatura a lastre di porfido. Al centro si dispone il portale maggiore, affiancato a destra da una piccola finestra quadrangolare e sormontato da un oculo circolare.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, percorse in basso da una zoccolatura porfirica e aperte da finestre lunettate disposte in corrispondenza della seconda campata. Ulteriori due finestre analoghe si dispongono lateralmente al presbiterio. Quest'ultimo è affiancato a sinistra dal corpo ribassato della sacrestia.
Campanile
Sul colmo del tetto, presso la facciata, si innalza una torretta a pianta quadrangolare in legno, aperta da due finestre rettangolari. Copertura a cuspide quadrangolare. Campana azionata manualmente.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio coperti da volte a botte unghiate; catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura portante in legno e manto di copertura in lamiera metallica. Campanile: cuspide quadrangolare in legno.
Interni
Navata unica ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate. Un arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su un gradino e anch'esso definito da lesene intonacate angolari. Un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle lesene e interrotto presso l'ancona dell'altare maggiore, percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di pietra calcarea bianche e rosse, disposte in corsi ortogonali.
Elementi decorativi
L'edificio presenta una decorazione pittorica a tempera su intonaco che interessa le volte della navata e del presbiterio, nonché il catino absidale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1967 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma parziale, con l'introduzione di arredi mobili impiegati come poli liturgici e non ha carattere di stabilità. Al centro del presbiterio storico è presente una mensa al popolo di tipo a tavolo, che reimpiega nella fronte il paliotto dell'altare maggiore storico, risalente al 1627. Il dipinto centrale fu trafugato nel 1979 ed è sostituito in loco con una copia fotografica. A destra, presso l'arco santo è presente un leggio in metallo, che viene utilizzato come ambone. Una sedia in legno con seduta imbottita, addossata alla parete sinistra della navata, funge da sede. Non sono presenti ulteriori poli liturgici.
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