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edilizia di culto
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Piscine
Sover
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Barbara
Parrocchia di Santa Barbara
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1967); sede - intervento strutturale (1968); fonte battesimale - intervento strutturale (1985)
XVII - 1710(fondazione chiesa vecchia); XVII - 1751(dedicazione carattere generale); 1815/12/09 - 1815/12/09(erezione a curazia carattere generale); 1826 - 1826(dedicazione carattere generale); 1849/06/14 - 1851(costruzione intero bene); 1851/10/19 - 1851/10/19(benedizione carattere generale); 1851 - 1855/07/02(costruzione cimitero); 1858/04/14 - 1858(passaggio di proprietà chiesa vecchia); 1878/08/08 - 1878/08/08(consacrazione carattere generale); 1886 - 1886(recinzione cimitero); 1887/04/20 - 1890(costruzione campanile); 1895 - 1902(restauro intero bene); 1903 - 1903(ampliamento sacrestia); 1909 - 1909(costruzione cappella del cimitero); 1910 - 1910(sistemazione cimitero); 1926 - 1927(installazione impianto elettrico intero bene); 1930 - 1930(riparazione coperture); 1937 - 1937(restauro intero bene); 1945 - 1949(manutenzione straordinaria intero bene); 1956 - 1956/10/28(ristrutturazione cimitero); 1960 - 1960(restauro intero bene); 1961/07/20 - 1961/07/20(erezione a parrocchia carattere generale); 1965 - 1965(rifacimento del castello campanario campanile); 1965 - 1965(installazione impianto di riscaldamento interno); 1968 - 1968(rivestimento presbiterio); 1975 - 1975(installazione orologio campanile); 1985 - 1985(restauro cappella del cimitero); 1985 - 1985(manutenzione intero bene); 1987 - 1987(elettrificazione delle campane campanile); 1990 - 1999(ristrutturazione cimitero); 1998 - 1998(restauro coperture); 1998 - 1998(pavimentazione sagrato); 2004 - 2004(pavimentazione sacrestia)
Chiesa di Santa Barbara
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Barbara <Piscine, Sover>
Altre denominazioni S. BARBARA vergine e martire
S. Barbara
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura neoclassica (costruzione)
Notizie Storiche

XVII - 1710 (fondazione chiesa vecchia)

Il primo luogo di culto del paese di Piscine (Sover) era costituito da un'edicola sacra che sorgeva nel luogo detto alla Lasta, presso la fontana principale del paese. Il tabernacolo, la cui esistenza è documentata fin dall'inizio del Seicento, fu demolito alla fine del XVII secolo per permettere la costruzione di una vera e propria cappella. Il sacello era dedicato alla Beata Vergine Maria delle Grazie e vi si venerava la statuetta mariana passata alla cappella di Carnedo in epoca imprecisata.

XVII - 1751 (dedicazione carattere generale)

La prima cappella di Piscine era dedicata alla Madonna delle Grazie, che però veniva festeggiata in occasione della ricorrenza estiva della Madonna della Neve. A partire dal 1751 è attestata la dedicazione della cappella a Santa Barbara, che andò ad affiancarsi a quella mariana.

1815/12/09  (erezione a curazia carattere generale)

Divenuta cappella pubblica ammessa alla celebrazione delle messe nel 1814, a distanza di un anno, con atto del 9 dicembre 1815, la chiesetta di Piscine fu eretta a curazia dipendente dalla pieve di Cembra. In questo modo la chiesa si separava dalla curazia di Sover.

1826  (dedicazione carattere generale)

La dedicazione della curazia alla sola Santa Barbara è attestata a partire dal 1826.

1849/06/14 - 1851 (costruzione intero bene)

L’attuale chiesa di Santa Barbara venne eretta a metà del XIX in sostituzione della precedente chiesa del paese che evidentemente non era conforme alle esigenze della curazia da poco fondata. Per il nuovo tempio fu scelta una posizione più eminente, che conferisse maggiore risalto all'edificio sacro. Anima del progetto fu don Vigilio Villotti, curato di Piscine dal 1822 al 1847, che persuaso della necessità di una nuova chiesa per la sua comunità con il suo testamento dispose un lascito di 600 fiorini per la sua costruzione. Nella primavera del 1849 si cominciò a predisporre la spianata per la costruzione; la prima pietra fu benedetta il 14 giugno dello stesso anno e i lavori, condotti in economia da maestranze locali, furono portati a termine entro il 1851.

1851/10/19  (benedizione carattere generale)

Il tempio fu benedetto il 19 ottobre 1851 dall’arciprete di Cembra, Giovanni Franchetti. La nuova chiesa veniva allora dedicata alla sola Santa Barbara.

1851 - 1855/07/02 (costruzione cimitero)

Ultimata la costruzione del tempio si rese necessaria la costruzione di un nuovo cimitero adiacente alla chiesa, per il quale fu necessario realizzare anche un muraglione di sostegno. Il nuovo camposanto, inaugurato il 2 luglio 1855, sostituiva quello antico del paese che si trovava presso la vecchia chiesa.

1858/04/14 - 1858 (passaggio di proprietà chiesa vecchia)

Nel 1858 la vecchia chiesa del paese e il terreno dell’annesso cimitero furono sconsacrati e venduti a Domenico Bazzanella detto Menegori per la somma di 380 fiorini. L’autorizzazione alla vendita venne concessa con decreto governativo del 14 aprile 1858. La cappella ridotta ad uso profano fu trasformata in casa d’abitazione.

1878/08/08  (consacrazione carattere generale)

La nuova chiesa fu consacrata l’8 agosto 1878 da Giovanni Battista Haller, ausiliare del vescovo di Trento.

1886  (recinzione cimitero)

Nel 1886 si provvide all’installazione di una cancellata a chiusura del perimetro del cimitero.

1887/04/20 - 1890 (costruzione campanile)

In un primo tempo la nuova chiesa fu dotata solo di un campanile provvisorio costruito in legno, che rimase in opera fino al 1887, quando fu intrapresa la costruzione della presente torre campanaria. I lavori furono ufficialmente avviati con la posa della prima pietra il 20 aprile di quell’anno e vennero portati a termine nel 1890.

1895 - 1902 (restauro intero bene)

Sotto don Antonio Tais, curato di Piscine da l 1895 al 1902, la chiesa fu restaurata e tinteggiata con decorazione a stampo sulle lesene e una finta tappezzeria nel presbiterio.

1903  (ampliamento sacrestia)

Nel 1903 il corpo della sacrestia fu ampliato e unito al campanile.

1909  (costruzione cappella del cimitero)

Nel 1909, in occasione del centenario della rivolta tirolese guidata da Andreas Hofer, i coniugi Felice e Maria Gioseffi fecero edificare a loro spese una cappellina devozionale dedicata al Sacro Cuore di Gesù.

1910  (sistemazione cimitero)

Nel 1910 furono condotti dei lavori di sistemazione del cimitero. Contestualmente la vecchia croce in legno fu sostituita con una nuova in cemento, tutt'ora presente, realizzata da Valentino Vettori e Domenico Bazzanella. La croce fu benedetta dal vescovo trentino Benedetto Endrici nel corso della visita pastorale di quell'anno.

1926 - 1927 (installazione impianto elettrico intero bene)

Il primo impianto elettrico della chiesa fu installato tra il 1926 e il 1927, epoca in cui il paese fu raggiunto dalla rete elettrica.

1930  (riparazione coperture)

Nel 1930 si rese necessario la riparazione della copertura in lastre di porfido della chiesa danneggiata da una tempesta.

1937  (restauro intero bene)

Nell’estate del 1937 l’edificio sacro fu sottoposto a un radicale restauro. Tra gli interventi realizzati si ricordano il rifacimento in tavolette di terracotta del tetto, la posa della pavimentazione in graniglia in sostituzione della precedente in sabbia e malta, la decorazione pittorica degli interni eseguita dai pittori Segatta e Albertini. I lavori furono inaugurati il 22 agosto dello stesso anno.

1945 - 1949 (manutenzione straordinaria intero bene)

Nel 1945-1949 la chiesa e il campanile furono interamente ritinteggiati. Contestualmente il portale maggiore venne protetto con la costruzione di una tettoia e fu rinnovato il sagrato.

1956 - 1956/10/28 (ristrutturazione cimitero)

Nuovi lavori di sistemazione del cimitero furono eseguiti nel 1956. I muri perimetrali furono allora sopraelevati, rinforzati e abbelliti con tratti di palladiana in porfido. Si procedette inoltre alla pavimentazione del vialetto tra la chiesa e il cimitero. La cappella Gioseffi fu abbattuta e al suo posto ne venne eretta una nuova, destinata a commemorare i caduti di Piscine nelle due guerre mondiali. Il cimitero fu inaugurato il 28 ottobre 1956.

1960  (restauro intero bene)

Nuovi interventi di restauro e manutenzione straordinaria furono realizzati nel 1960. In particolare si procedette alla sostituzione dell’impianto di illuminazione, alla sistemazione del sagrato e al rifacimento del dipinto murale della facciata, affidato ai pittori Pasqualetti e Franceschini di Trento.

1961/07/20  (erezione a parrocchia carattere generale)

L’erezione della parrocchia di Santa Barbara a Piscine risale al 22 febbraio 1961. Il riconoscimento civile della parrocchia seguì con decreto del presidente della repubblica del 20 luglio dello stesso anno.

1965  (rifacimento del castello campanario campanile)

Nel 1965 si provvide alla sostituzione del castello campanario in legno con uno in ferro. L’intervento, condotto dalla ditta Oreste Griss di Cesio Maggiore, si rese necessario in seguito all’acquisto di due nuove campane che andarono a completare il concerto.

1965  (installazione impianto di riscaldamento interno)

Nell’autunno del 1956 la chiesa di Santa Barbara venne dotata di un impianto di riscaldamento ad aria, fornito dalla ditta Beltrami di Trento per una spesa di 1.700.000 lire. La centrale termica fu collocata nel corridoio di collegamento tra la sacrestia e il campanile.

1968  (rivestimento presbiterio)

Nel 1968 fu messo in opera il rivestimento in pietra del presbiterio.

1975  (installazione orologio campanile)

Nel 1975 venne installato l’orologio del campanile.

1985  (restauro cappella del cimitero)

Nel 1985 la cappella del cimitero fu restaurata.

1985  (manutenzione intero bene)

Nel 1985 furono eseguiti alcuni lavori di manutenzione dell'edificio sacro (tinteggiatura; sostituzione del pavimento ligneo sotto i banchi).

1987  (elettrificazione delle campane campanile)

La movimentazione delle campane fu elettrificata nel 1987.

1990 - 1999 (ristrutturazione cimitero)

Nuovi lavori di sistemazione del cimitero (posa della pavimentazione attorno alla croce, installazione di loculi) furono eseguiti alla fine del Novecento, su progetto dell'architetto Ugo Bazzanella.

1998  (restauro coperture)

Le coperture della chiesa e del campanile furono sottoposte ad un intervento di restauro condotto nel 1998. Contestualmente venne rifatto in scandole il rivestimento della tettoia di protezione del portale maggiore e fu installato un impianto di messa a terra delle scariche atmosferiche. I lavori furono eseguiti dalla ditta Amplatz di Fontanefredde (Trodena, Bolzano). La sfera apicale del campanile fu allora ridorata dalla ditta Gamper di Lana.

1998  (pavimentazione sagrato)

Nel 1998 fu rifatta anche la pavimentazione del sagrato.

2004  (pavimentazione sacrestia)

Nel 2004 venne sistemata la pavimentazione della sacrestia.
Descrizione

La parrocchiale di Santa Barbara di Piscine (Sover) sorge lungo la strada provinciale 71 con orientamento a nord. Il tempio venne eretto tra il 1849 e il 1851 in sostituzione dell'antica chiesa del paese (documentata dal XVII secolo) che si trovava nel luogo detto alla Lasta presso la fontana principale del paese e che fu poi venduta e trasformata in abitazione profana. La facciata è definita da lesene intonacate angolari ed è cimata da un frontone triangolare, modanato, eminente. Al centro si apre un portale architravato, sormontato da tettuccio a tre spioventi sorretto da mensole lignee sagomate, aggiunto solo nel 1945-1949. Le fiancate, lisce, sono scandite dalle aperture delle finestre lunettate (una a sinistra e due a destra); sul lato destro, prospiciente la strada, è presente un secondo ingresso, rialzato su una scalinata a due rampe di quattro gradini. Il presbiterio è illuminato lateralmente da due finestre lunettate ed è affiancato a sinistra dal corpo ribassato della sacrestia. A sinistra della navata sorge la torre campanaria con cella a quattro monofore compresa tra cornici modanate eminenti, oltre la quale si erge un tamburo ottagonale con monofore analoghe aperte sui lati principali. L'interno si sviluppa a navata unica, voltata a botte unghiata e ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su tre gradini e anch'esso segnato da lesene angolari. Un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle lesene e interrotto all'altezza della pala dell'altare maggiore, percorre l'intero perimetro. La decorazione pittorica degli interni è di Carlo Segatta e Oreste Albertini e risale al 1937.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata definita da lesene intonacate angolari e cimata da frontone triangolare, modanato, eminente. Al centro si apre un portale architravato, sormontato da tettuccio a tre spioventi sorretto da mensole lignee sagomate.
Prospetti
Fiancata laterale destra prospiciente la strada, scandita dalle aperture di due finestre lunettate e un portale secondario, rialzato su una scalinata a due rampe di quattro scalini, posto in corrispondenza della seconda campata. Fiancata sinistra caratterizzata dalla presenza di una finestra lunettata posta in corrispondeza della prima campata; la seconda è obliterata dalla presenza della torre campanaria. Presbiterio illuminato da due finestre lunettate laterali; a sinistra emerge il corpo ribassato della sacrestia.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, addossata alla fiancata sinistra in corrispondenza della seconda campata; ingresso posto sul lato sud, rialzato su cinque gradini. Il fusto intonacato è cimato da una cella a quattro monofore, compresa tra cornici modanate eminenti, oltre la quale si erge un tamburo ottagonale con monofore analoghe aperte sui lati principali. Una mostra di orologio è presente sul lato sud est del tamburo.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio voltati a botte unghiata.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in tegole in laterizio. Il portale maggiore è protetto da un tettuccio a tre falde rivestito in scandole. Campanile: copertura a cupola ottagonale, con struttura lignea e rivestimento in scandole. Sfera e croce apicali.
Interni
Ampia navata unica ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate. Ai lati della prima campata son presenti due nicchie a centina ribassata pensate per confessionali (a destra è stata collocata invece una sculutra). L'arco santo a pieno centro immette al presbiterio, rialzato su tre gradini e anch'esso segnato da lesene intonacate angolari. Un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle lesene e interrotto all'altezza della pala dell'altare maggiore, percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in seminato alla veneziana, comune alla navata e al presbiterio.
Elementi decorativi
La facciata e le volte della navata e del presbiterio sono interessate da una decorazione pittorica di tipo figurativo, eseguita a tempera su intonaco.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1967)
L'adeguamento liturgico venne attuato in forma strutturale fin dal 1967 e presenta carattere di stabilità. L'altare maggiore storico (Giuseppe Bonvecchio, 1941) fu smembrato: mantenendo al centro del presbiterio la vecchia mensa, trasformata in una mensa al popolo, si procedette all'arretramento della predella e del tabernacolo, tutt'ora impiegato come custodia eucaristica, che furono addossati alla parete di fondo del presbiterio. A sostegno di questa struttura furono reimpiegati i balaustri in legno modanato dipinto che appartenevano alla balaustrata storica della chiesa, che era stata sostituita nel 1956 con quella disegnata da Carlo Segatta. La balaustrata Segatta fu quindi rimossa e i suoi elementi, ridotti in dimensione, furono applicati ai paliotti degli altari laterali. Presso l'arco santo, a sinistra, fu introdotto un ambone in pietra calcarea.
sede - intervento strutturale (1968)
L'intervento di adeguamento del presbiterio fu completato nel 1968 con l'introduzione, lungo la parete destra del presbiterio, su apposita predella, di una sede del celebrante e di due sgabelli in stile per i chierichetti.
fonte battesimale - intervento strutturale (1985)
Il fonte battesimale storico risalente al 1951 venne spostato presso l'altare laterale sinistro.
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