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Patone
Isera
Trento
chiesa
parrocchiale
Santi Innocenti
Parrocchia dei Santi Innocenti
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1977-1979); presbiterio - aggiunta arredo (1977-1979)
XV - XV(costruzione intero bene); 1523/08/11 - 1523/08/11(menzione intero bene); 1537 - 1581(cambio di dedicazione carattere generale); 1547 - 1547(concessione sacerdote stabile carattere generale); 1670 - 1675(ampliamento intero bene); 1724 - 1724(concessione custodia eucaristica carattere generale); 1755/01/31 - 1755/01/31(concessione fonte battesimale carattere generale); 1766 - 1766(ampliamento intero bene); 1959/12/07 - 1959/12/07(erezione a parrocchia carattere generale); 1977 - 1979(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Innocenti
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Innocenti <Patone, Isera>
Altre denominazioni Ss. INNOCENTI MARTIRI
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XV  (costruzione intero bene)

Sulla base dei dati desunti dalla bibliografia si ipotizza che il luogo di culto originario sia stato eretto nel corso del secolo XV; allo stesso secolo o ai primi decenni di quello successivo risalirebbe la stesura dell'affresco situato presso il piedritto sinistro dell'arco santo.

1523/08/11  (menzione intero bene)

La prima menzione attestante l'esistenza del luogo di culto risale all'atto di consacrazione della chiesa, dedicata originariamente a San Vittore, ad opera del vescovo suffraganeo di Trento Cipriano Chiari.

1537 - 1581 (cambio di dedicazione carattere generale)

In un momento imprecisato tra le due visite pastorali effettuate nel XVI secolo la chiesa è soggetta ad un cambio di dedicazione; gli atti della visita del 1581 riportano la titolazione del tempio ai Santi Innocenti, in luogo dell'antica dedicazione a San Vittore.

1547  (concessione sacerdote stabile carattere generale)

Grazie ad un decreto emesso dal vescovo Cristoforo Madruzzo alla comunità di Patone viene concessa la disponibilità di un sacerdote stabile, sostentato dalle offerte degli abitanti.

1670 - 1675 (ampliamento intero bene)

In questo periodo l'edificio viene prolungato verso meridione comportando la riedificazione del coro e del presbiterio; parte dell'assetto medievale originario viene preservato.

1724  (concessione custodia eucaristica carattere generale)

Per concessione dell'Ordinario vescovile viene autorizzata la custodia del Santissimo Sacramento.

1755/01/31  (concessione fonte battesimale carattere generale)

In questa data grazie ad un decreto emesso dal vescovo Leopoldo Ernesto Firmian viene concesso il fonte battesimale e la facoltà di somministrare il sacramento del battesimo.

1766  (ampliamento intero bene)

Risale a questo anno una campagna di interventi edilizi volti ad ampliare l'edificio sacro verso settentrione.

1959/12/07  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa, prima dipendente dalla parrocchia di Isera, viene elevata per decreto vescovile alla dignità di parrocchiale in questa data.

1977 - 1979 (restauro intero bene)

In questi due anni vengono condotti alcuni interventi di restauro progettati dal geometra Giusto Martinelli, ai quali si affiancano il consolidamento della volta e la posa dell'impianto di riscaldamento.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Patone, dedicata ai Santi Innocenti, viene edificata nelle forme primigenie nel corso del secolo XV, periodo a cui risale l'affresco situato presso il piedritto sinistro dell'arco santo; gli atti visitali del 1537 riportano che la chiesa era originariamente dedicata a San Vittore. Tale dedicazione cessa in un momento imprecisato prima del 1581, quando la chiesa risulta titolata ai Santi Innocenti. L'edificio subisce un ampliamento del presbiterio e del coro nella seconda metà del XVII secolo e uno afferente la navata intorno al 1766; il XVIII secolo vede il progressivo accrescimento dell'autonomia della chiesa, grazie alla concessione della custodia del tabernacolo e del fonte battesimale. Nel 1959 la chiesa viene elevata alla dignità di parrocchiale. La facciata timpanata presenta un doppio ordine di lesene che la ripartisce in tre settori verticali. Uno zoccolo percorre il prospetto; nella porzione centrale inferiore è situato il portale d'ingresso, lapideo e architravato, in quella superiore è presente una finestra rettangolare a profilo superiore mistilineo. La fiancata destra mostra due finestre a profilo superiore mistilineo aperte sulla navata; sul presbiterio è affacciata una finestra lunettata. Il prospetto sinistro, più articolato, presenta in successione due corpi aggiunti a pianta rettangolare, il volume della torre campanaria e la mole della sacrestia a pianta quadrangolare, che occulta parzialmente la finestra lunettata affacciata sul presbiterio. Il campanile presenta un affusto quadrangolare percorso da una cornice marcapiano all'altezza della cella campanaria, interrotta da una monofora a tutto sesto presente su ogni lato. Al di sopra, su ogni prospetto ad eccezione di quello occidentale, è presente un'apertura quadrilobata. La torre è coronata dalla cuspide a bassa piramide quadrangolare coperta da lastre metalliche e cimata da sfera e croce apicale. L'interno presenta una navata unica scandita in due campate principali ed una minore intermedia dalle lesene poste lungo le pareti laterali, culminanti a livello della cornice d'imposta da cui si origina la volta a botte unghiata ribassata che copre l'ambiente. A livello della campata intermedia sono presenti sulla destra una nicchia ospitante il fonte battesimale e sulla sinistra il pulpito marmoreo. La cornice d'imposta è interrotta all'altezza dell'arco santo a sesto ribassato, sostenuto da semipilastri; questo introduce all'ambiente del presbiterio, elevato da un gradino e delimitato verso la navata dalle balaustre marmoree. Presso la parete laterale sinistra è presente l'accesso dotato di portale lapideo e architravato ai locali di sacrestia. Un rivestimento lapideo corre lungo la porzione inferiore delle pareti della navata e del presbiterio. Presso la parete laterale sinistra della navata, all'altezza del piedritto sinistro dell'arco santo, è presente un affresco avente carattere figurativo.
Pianta
Navata a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, conclusa da presbiterio a pianta rettangolare.
Facciata
La facciata timpanata presenta un doppio ordine di lesene che la ripartisce in tre settori verticali. Uno zoccolo percorre il prospetto; nella porzione centrale inferiore è situato il portale d'ingresso, lapideo e architravato, dotato di piedritti ornati da mensole, in quella superiore è presente una finestra rettangolare a profilo superiore mistilineo. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
La fiancata destra, percorsa dallo zoccolo visibile in facciata, mostra due finestre a profilo superiore mistilineo aperte sulla navata; sul presbiterio è affacciata una finestra lunettata. Il prospetto sinistro, più articolato, presenta in successione due corpi aggiunti a pianta rettangolare, il volume della torre campanaria e la mole della sacrestia a pianta quadrangolare, che occulta parzialmente la finestra lunettata affacciata sul presbiterio. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Il campanile, aderente al prospetto esterno sinistro della facciata, presenta un affusto quadrangolare percorso da una cornice marcapiano all'altezza della cella campanaria, interrotta da una monofora a tutto sesto presente su ogni lato. Al di sopra, su ogni prospetto ad eccezione di quello occidentale, è presente un'apertura quadrilobata. La torre è coronata dalla cuspide a bassa piramide quadrangolare coperta da lastre metalliche e cimata da sfera e croce apicale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata ad incannicciato sopra la navata, volta a botte unghiata in muratura sopra il presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde sopra la navata, a due falde sopra il presbiterio. Struttura portante in legno, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta una navata unica scandita in due campate principali ed una minore intermedia dalle lesene dotate di capitelli compositi e modanate poste lungo le pareti laterali, culminanti a livello della cornice d'imposta da cui si origina la volta a botte unghiata ribassata che copre l'ambiente. A livello della campata intermedia sono presenti sulla destra una nicchia ospitante il fonte battesimale e sulla sinistra il pulpito marmoreo. La cornice d'imposta è interrotta all'altezza dell'arco santo a sesto ribassato, sostenuto da semipilastri; questo introduce all'ambiente del presbiterio, elevato da un gradino e delimitato verso la navata dalle balaustre marmoree. Presso la parete laterale sinistra è presente l'accesso dotato di portale lapideo e architravato ai locali di sacrestia. Un rivestimento lapideo corre lungo la porzione inferiore delle pareti della navata e del presbiterio; le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione prevalentemente costituita da lastre quadrangolari di pietra calcarea chiara disposte a corsi orizzontali, alternata a zone in cui si riprende la pavimentazione del presbiterio, a quadrotte bianche e rosse in pietra calcarea disposte a corsi orizzontali.
Elementi decorativi
Presso la parete laterale sinistra della navata, all'altezza del piedritto sinistro dell'arco santo, è presente un affresco avente carattere figurativo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1977-1979)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante un intervento strutturale che ha visto la realizzazione di una predella lapidea al centro del presbiterio dove è stata collocata la mensa dell'altare storico scorporato dalla propria pala, impiegato come altare verso il popolo. Presso il piedritto destro dell'arco santo entro il presbiterio è stato posto l'ambone, manufatto lapideo caratterizzato da un fusto a base quadrangolare sormontato da un lettorile.
presbiterio - aggiunta arredo (1977-1979)
L'adeguamento liturgico è stato completato mediante l'aggiunta di arredi non aventi carattere di stabilità; presso la parete destra del presbiterio è presente una sedia lignea adibita a sede del celebrante. Il presbiterio conserva il tabernacolo a muro presente presso la parete sinistra del presbiterio, impiegato come custodia eucaristica, e le balaustre lapidee.
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