chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Santa Lucia
Nogaredo
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Lucia
Parrocchia di San Leonardo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
1300 - 1396(costruzione intero bene); 1600 - 1608(ricostruzione intero bene); 1693 - 1744(ampliamento intero bene); 1754 - 1754(realizzazione impianto decorativo interno); 1828 - 1828(parziale riedificazione facciata); 1871 - 1871(restauro copertura); 1880 - 1880(restauro intero bene); 1904 - 1904(lavori interno); 2002 - 2004(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Lucia
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Lucia <Santa Lucia, Nogaredo>
Altre denominazioni S. Lucia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1300 - 1396 (costruzione intero bene)

Si può ipotizzare che l'edificazione del nucleo primitivo della chiesa sia avvenuta nel corso del XIV secolo; secondo Gorfer (1977) la prima menzione attestante l'esistenza della fabbrica originaria sarebbe da attribuire ad un documento emesso in questo anno; non sono però riportati dati storici a sostegno di tale ipotesi (incerta).

1600 - 1608 (ricostruzione intero bene)

Un'epigrafe riportante il millesimo "1608" scolpita entro il pozzetto reliquiario dell'altare maggiore indica presumibilmente l'anno di consacrazione dello stesso; si ipotizza in questa sede, sulla base delle note di Festi (1987) che l'edificio originario sia stato ricostruito in questo periodo; presso i prospetti laterali sono ancora visibili due arcate cieche, resti di aperture presso le pareti laterali del sacello ricostruito.

1693 - 1744 (ampliamento intero bene)

L'edificio viene ampliato in questo periodo con l'edificazione della navata e del prospetto frontale e l'elevazione del presbiterio. Coeva agli interventi è la menzione di un tale fra Govanni Baldessarini, eremita dedito alla custodia della chiesa.

1754  (realizzazione impianto decorativo interno)

L'impianto decorativo interno in stucchi viene realizzato in questo anno da Antonio Borghi.

1828  (parziale riedificazione facciata)

In questo periodo il prospetto frontale viene parzialmente ricostruito in seguito ai danni causati da una scarica atmosferica.

1871  (restauro copertura)

In questo anno la copertura sovrastante il coro viene restaurata dall'artigiano Giuseppe Leoni.

1880  (restauro intero bene)

Grazie al contributo di Teresa Bertagnolli de Zambotti si procede in questo anno ad un restauro complessivo della struttura e presumibilmente all'ampliamento di un romitorio già esistente, situato in alcuni locali aderenti al prospetto occidentale della chiesa; un epigrafe posta presso il prospetto meridionale del corpo aggiunto ricorda inoltre che la benefattrice dotò il campanile di due campane.

1904  (lavori interno)

Gli intonaci interni della volta della navata vengono sostituiti e si procede alla realizzazione di un apparato decorativo ad imitazione di stucchi ad opera di Giuseppe Barozzi.

2002 - 2004 (restauro intero bene)

Su progetto dell'architetto Mauro Leoni, vengono effettuati alcuni interventi di rinnovamento dell'impianto di riscaldamento, di sostituzione delle vetrate e di parte della pavimentazione e di ripristino dell'intonaco basamentale esterno. A lavori conclusi, ad opera del restauratore Roberto Marzadro si procede ad un'opera di restauro conservativo delle porzioni dipinte delle volte della navata e del presbiterio.
Descrizione

La chiesa di Santa Lucia, situata nei pressi del cimitero del comune di Nogaredo sorgerebbe nelle forme originarie già nel corso del secolo XIV a titolo di modesto sacello cimiteriale; l'edificio subisce successivamente un'opera di ricostruzione nei primissimi anni del XVII secolo ed un ampliamento della struttura nella prima metà del XVIII secolo che si concreta nell'edificazione della navata e nell'elevazione del presbiterio; è da questo periodo che abbiamo notizie dell'esistenza di eremiti che custodivano il tempio. L'aspetto odierno del tempio risale ad alcuni interventi promossi da Teresa Bertagnolli de Zambotti verso la fine del XIX secolo. La facciata, timpanata, è rinserrata da due paraste lisce ed è centrata dal portale lapideo d'ingresso, caratterizzato da piedritti modanati e ribattuti a sostegno di un frontone a profilo curvilineo e spezzato. Al di sopra di questo è situata una finestra a tutto sesto dotata di davanzale e coronata da una cornice lapidea. Una sfera e una croce apicale coronano il prospetto. Le fiancate rivelano l'aggetto del corpo della navata rispetto al presbiterio e la presenza di un corpo architettonico di pertinenza civile risultante dal prolungamento di quest'ultimo. La fiancata destra presenta tre finestre lunettate aperte sulla navata ed una quarta, più piccola, sul presbiterio. La fiancata sinistra reca il medesimo impianto ed è caratterizzata dalla presenza di un ingresso laterale dotato di portale trabeato, di una lesena liscia al termine del corpo della navata e dal volume del campanile inserito tra la navata ed il presbiterio. Presso il presbiterio è evidenziata un'arcata cieca a tutto sesto. Il campanile presenta un affusto quadrangolare caratterizzato da feritoie; la cella campanaria, marcata da una cornice e aperta sui quattro lati da una monofora a tutto sesto rinserrata da lesene angolari, è coperta da una cuspide a piramide quadrata poco elevata in lastre metalliche, cimata da una croce apicale. L'interno presenta una navata unica scandita in tre campate da paraste distribuite lungo le pareti laterali, desinenti in capitelli compositi a sostegno di una trabeazione su cui si imposta la volta a botte ribassata che copre l'ambente, secata da unghie originate da lunette insistenti sulla trabeazione aperte da finestre. La pareti laterali di ogni campata presentano arcate a tutto sesto nel cui incasso sono alloggiati gli altari laterali e l'ingresso secondario. L'arco santo a tutto sesto, sostenuto da piedritti dotati di capitello composito, introduce all'ambiente del presbiterio a pianta quadrangolare elevato da tre gradini, caratterizzato da lesene angolari presso la parete di fondo e coperto da una volta a botte unghiata a tutto sesto. Presso la parete sinistra è presente un accesso trabeato ai locali di sacrestia. Le pareti e le volte del presbiterio e della navata sono caratterizzate da un ricco apparato decorativo dipinto e in stucco caratterizzato da specchiature, cornici, elementi vegetali, tondi figurati, aventi carattere ornamentale e figurativo.
Pianta
Navata a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta quadrangolare.
Facciata
La facciata, timpanata, è rinserrata da due paraste lisce, la sinistra dotata di basamento, ed è centrata dal portale lapideo d'ingresso, caratterizzato da piedritti modanati e ribattuti a sostegno di un frontone a profilo curvilineo e spezzato. Al di sopra di questo è situata una finestra a tutto sesto dotata di davanzale e coronata da una cornice lapidea. Una sfera e una croce apicale coronano il prospetto; le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Prospetti
Le fiancate rivelano l'aggetto del corpo della navata rispetto al presbiterio e la presenza di un corpo architettonico di pertinenza civile risultante dal prolungamento di quest'ultimo. La fiancata destra presenta tre finestre lunettate aperte sulla navata ed una quarta, più piccola, sul presbiterio. La fiancata sinistra reca il medesimo impianto ed è caratterizzata dalla presenza di un ingresso laterale dotato di portale trabeato, di una lesena liscia al termine del corpo della navata e dal volume del campanile inserito tra la navata ed il presbiterio. Presso il presbiterio è evidenziata un'arcata cieca a tutto sesto. Il prospetto sinistro è rifinito ad intonaco tinteggiato; il destro presenta una finitura ad intonaco liscio presso la navata e ad intonaco raso sasso presso il presbiterio.
Campanile
Il campanile, parzialmente incluso nelle strutture della navata e del presbiterio presso il fianco sinistro della chiesa, presenta un affusto quadrangolare caratterizzato da feritoie; la cella campanaria, marcata da una cornice e aperta sui quattro lati da una monofora a tutto sesto rinserrata da lesene angolari, è coperta da una cuspide a piramide quadrata poco elevata in lastre metalliche, cimata da una croce apicale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata in muratura intonacata sopra la navata e sopra il presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde sulla navata e sul presbiterio; struttura portante lignea, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta una navata unica scandita in tre campate da paraste distribuite lungo le pareti laterali, desinenti in capitelli compositi a sostegno di una trabeazione su cui si imposta la volta a botte ribassata che copre l'ambente; questa è secata da unghie originate da lunette insistenti sulla trabeazione, aperte da finestre. Le pareti laterali di ogni campata presentano arcate a tutto sesto nel cui incasso sono alloggiati gli altari laterali e l'ingresso secondario, quest'ultimo nella seconda campata del lato sinistro. L'arco santo a tutto sesto, sostenuto da piedritti dotati di capitello composito, introduce all'ambiente del presbiterio a pianta quadrangolare elevato da tre gradini, caratterizzato da lesene angolari presso la parete di fondo e coperto da una volta a botte unghiata a tutto sesto. Presso la parete sinistra è presente un accesso trabeato ai locali di sacrestia. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato e stucchi.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazioni in lastre rettangolari di pietra calcarea chiara disposte a corsi orizzontali e verticali; il presbiterio è pavimentato da quadrotte in cotto disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Le pareti e le volte del presbiterio e della navata sono caratterizzate da un ricco apparato decorativo dipinto e in stucco caratterizzato da specchiature, cornici, elementi vegetali, tondi figurati, aventi carattere ornamentale e figurativo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'aggiunta di arredi non aventi carattere di stabilità. Al centro del presbiterio è collocato l'altare verso il popolo, caratterizzato da una mensa lignea rettangolare sostenuta da una struttura metallica ornata da inserti lignei e da un bassorilievo metallico. Presso il sostegno sinistro dell'arco santo, entro il presbiterio, è situata una struttura lignea a tre fronti modanati e ornati da specchiature sormontata da un lettorile, avente la funzione di ambone. Alla parete destra del presbiterio aderiscono tre sedie lignee poste su una pedana, di cui la centrale con braccioli, impiegata come sede del celebrante. Il presbiterio preserva l'altare maggiore storico ed il tabernacolo, utilizzato come custodia eucaristica.
Contatta la diocesi