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restauro
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Castellano
Villa Lagarina
Trento
chiesa
sussidiaria
Ss. Antonio di Padova e Rocco
Parrocchia di San Lorenzo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
XVI - XVI(preesistenze intorno); 1639 - 1641(costruzione intero bene); 1713 - 1713(restauro intero bene); 1750 - 1750(restauro intero bene); 1846 - 1846(rifacimento copertura); 1965 - 1965(ricostruzione intero bene)
Chiesa dei Santi Antonio di Padova e Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Antonio di Padova e Rocco <Castellano, Villa Lagarina>
Altre denominazioni Ss. Antonio di Padova e Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (preesistenze intorno)

Secondo le note riportate da Tonolli (2005), la chiesa sarebbe sorta sul sito di una preesistente edicola dedicata ai santi Rocco e Leonardo, costruita presumibilmente nel corso del secolo XVI.

1639 - 1641 (costruzione intero bene)

Grazie all'impulso di Nicolò Battaglia, vicario di Villa Lagarina, in questo periodo la preesistente edicola viene abbattuta per edificare un edificio di culto vero e proprio, a un'unica navata e dotato di campanile a vela.

1713  (restauro intero bene)

Per volere di Giobatta Manica la chiesa viene restaurata in questo anno.

1750  (restauro intero bene)

A pochi anni da un precedente intervento conservativo, un secondo restauro viene effettuato in questo anno.

1846  (rifacimento copertura)

Risale a questo anno un intervento di rifacimento della copertura.

1965  (ricostruzione intero bene)

La chiesa, quasi completamente diroccata, viene ricostruita nelle forme odierne, senza le debite autorizzazioni, sotto l'operato dell'allora parroco di Castellano don Tommaso Volcan.
Descrizione

Edificata tra il 1639 ed il 1641 sul sito di una precedente edicola cinquecentesca su impulso dell'allora vicario di Villa Lagarina Niccolò Battaglia, la chiesa dei Santi Antonio e Padova in località Nasupel di Castellano presentava inizialmente una navata unica ed un campanile a vela. L'edificio, quasi completamente diroccato, viene ricostruito nel 1965 nelle forme odierne, senza le debite autorizzazioni, grazie all'intervento dell'allora parroco di Castellano don Tommaso Volcan. La facciata a spioventi, rinserrata da pilastri, è caratterizzata dall'aggetto delle falde di copertura ed è aperta da un'ampia arcata parabolica. L'arcata e i pilastri sono rifiniti in conci lapidei a vista; la parte rimanente del prospetto è rifinita ad intonaco tinteggiato. La fiancata sinistra, rinserrata da pilastri in conci lapidei a vista, presenta una zoccolatura rifinita allo stesso modo ed è aperta da due finestre a tutto sesto dotate di cornice in conci lapidei. Il resto del prospetto presenta un finitura ad intonaco rustico; la fiancata destra mostra il medesimo impianto ma presenta una finitura in calcestruzzo a vista. Il campanile, parzialmente incassato presso il fianco destro della chiesa, presenta una struttura a base rettangolare, aperta da una monofora a tutto sesto in cui è alloggiata una campana e coperta da una falda inclinata costituita da una lastra lapidea. Le finiture sono ad intonaco rustico non tinteggiato in alcuni tratti a raso sasso, e in calcestruzzo a vista. L'interno presenta un'unica navata indistinta dal presbiterio, non scandita in campate e coperta dalle capriate lignee della copertura. La parete di fondo del presbiterio risulta movimentata da alcune cornici e presenta un ordine inferiore lievemente aggettante rispetto a quello superiore.
Pianta
Edificio a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale.
Facciata
La facciata a spioventi, rinserrata da pilastri, è caratterizzata dall'aggetto delle falde di copertura ed è aperta da un'ampia arcata parabolica. L'arcata e i pilastri sono rifiniti in conci lapidei a vista; la parte rimanente del prospetto è rifinita ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
La fiancata sinistra, rinserrata da pilastri in conci lapidei a vista, presenta una zoccolatura rifinita allo stesso modo ed è aperta da due finestre a tutto sesto dotate di cornice in conci lapidei. Il resto del prospetto presenta un finitura ad intonaco rustico; la fiancata destra mostra il medesimo impianto ma presenta una finitura in calcestruzzo a vista.
Campanile
Il campanile, parzialmente incassato presso il fianco destro della chiesa, presenta una struttura a base rettangolare, aperta da una monofora a tutto sesto in cui è alloggiata una campana e coperta da una falda inclinata costituita da una lastra lapidea. Le finiture sono ad intonaco rustico non tinteggiato in alcuni tratti a raso sasso, e in calcestruzzo a vista.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: capriate lignee a vista.
Coperture
Copertura a due falde sull'intero edificio; struttura portante lignea, manto di copertura in tegole a coda di castoro.
Interni
L'interno presenta un'unica navata indistinta dal presbiterio, non scandita in campate e coperta dalle capriate lignee della copertura. La parete di fondo del presbiterio risulta movimentata da alcune cornici e presenta un ordine inferiore lievemente aggettante rispetto a quello superiore. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
L'interno presenta una pavimentazione in lastre lapidee di forma irregolare poste secondo uno schema casuale.
Adeguamento liturgico

nessuno
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