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Castellano
Villa Lagarina
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Lorenzo
Parrocchia di San Lorenzo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1977 )
1767 - 1778/08/10(costruzione intero bene); 1836 - 1836(dismissione camposanto intorno); 1839 - 1839/10/01(lavori intero bene); 1885 - 1885(lavori intero bene); 1919/03/27 - 119/03/27 (erezione a parrocchia carattere generale); 1938 - 1938(lavori intero bene); 1957 - 1957(lavori intero bene); 1969 - 1971(restauro intero bene); 2012 - 2012(lavori interno)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Castellano, Villa Lagarina>
Altre denominazioni S. LORENZO martire
S. Lorenzo
Autore (ruolo)
Caminada, Giacomo (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
architettura barocca lombarda (costruzione)
Notizie Storiche

1767 - 1778/08/10 (costruzione intero bene)

Durante la reggenza della curazia da parte di don Valentino Manica viene eretta l'odierna chiesa parrocchiale, divenuta quella antica, situata entro le mura del castello di Castellano, insufficiente ad accogliere l'accresciuto numero dei fedeli. Le prime iniziative per la costruzione del tempio e la ricerca dei finanziamenti necessari sono merito del predecessore di don Valentino Manica, don Giovanni Giuseppe Major, morto nel 1760. I lavori, inaugurati nel 1767 con la posa della prima pietra, vengono condotti da maestranze lombarde coordinate dall'architetto Giacomo Canripada, e si concludono nel 1778; nel giorno di San Lorenzo di questo anno l'edificio viene inaugurato con una solenne celebrazione in onore del santo dedicatario, sebbene il tempio necessitasse di alcuni interventi conclusivi presso la pavimentazione interna e presso la torre campanaria, presumibilmente condotti nei mesi seguenti.

1836  (dismissione camposanto intorno)

A causa della diffusa epidemia di colera che imperversava in questo anno, il camposanto situato nei pressi dell'odierna parrocchiale venne dismesso e trasferito presso la chiesa antica.

1839 - 1839/10/01 (lavori intero bene)

Gorfer (1977) riporta che in questo anno vennero condotti alcuni interventi di natura conservativa non meglio specificati, seguiti da una riconsacrazione dell'edificio.

1885  (lavori intero bene)

Alcuni interventi conservativi sono testimoniati in questo anno da Gorfer (1977).

1919/03/27 - 119/03/27  (erezione a parrocchia carattere generale)

In questa data la chiesa viene elevata alla dignità di parrocchiale.

1938  (lavori intero bene)

In questo anno sono testimoniati alcuni interventi di natura conservativa.

1957  (lavori intero bene)

Un'iscrizione presso una parete interna, menzionata da Gorfer (1977) e riportante il millesimo "1957" testimonia alcuni interventi di restauro avvenuti in questo anno.

1969 - 1971 (restauro intero bene)

In questo periodo viene condotto un restauro conservativo della struttura, gli interventi sono diretti principalmente al consolidamento delle fondazioni e della copertura, al ripristino degli apparati lapidei esterni e degli intonaci, alla sostituzione della lattoneria e dei serramenti. Qualche tempo dopo la conclusione dei lavori, un fulmine danneggia l'impianto elettrico, che viene successivamente ripristinato.

2012  (lavori interno)

In questo periodo vengono effettuati alcuni lavori di restauro del pulpito.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Castellano, dedicata a San Lorenzo e situata presso la costa rocciosa affacciata sulla Val Lagarina con orientamento a est, viene eretta tra il 1767 ed il 1778, in luogo della precedente chiesa, riconvertita ad uso cimiteriale e parzialmente abbattuta. Grazie ai vari restauri operati a cadenza regolare nel corso del secolo XIX e in quello successivo il monumento gode di un ottimo stato di conservazione. La facciata, timpanata, presenta un doppio ordine di lesene dotate di capitelli compositi che la ripartisce in tre settori verticali. Il settore centrale inferiore presenta il portale lapideo d'ingresso, elevato da due gradini, architravato e coronato da un frontone interrotto centrato da una scultura entro una nicchia. Al di sopra del portale, nel settore centrale superiore si apre una finestra rettangolare a profilo superiore mistilineo. Il prospetto è concluso da un coronamento a profilo superiore spezzato cimato da una croce apicale metallica. I prospetti laterali, desinenti in una cornice a sguscio diritto e mossi da cornici verticali e orizzontali, rivelano l'aggetto del corpo della navata rispetto al presbiterio e presentano il medesimo impianto, caratterizzato dalla presenza di tre finestre rettangolari e strombate aperte sulla navata e dall'emergenza di una cappella laterale a pianta rettangolare. Sul fianco destro oltre la cappella laterale si situa l'ingresso laterale, dotato di monumentale portale lapideo architravato coronato da un fastigio. Al presbiterio aderisce un corpo di fabbrica aggiunto a pianta rettangolare. Presso il fianco sinistro si impone il volume della torre campanaria tra la navata ed il presbiterio. Il prospetto di fondo rivela il profilo curvilineo dell'abside, scandita da lesene e aperta da una finestra centrale a profilo superiore mistilineo. La torre campanaria presenta un affusto quadrangolare; la cella campanaria, introdotta dai quadranti dell'orologio, è aperta sui quattro lati da una bifora a tutto sesto dotata di colonna lapidea con capitello fogliato. Al di sopra della cella sono situati quattro pinnacoli angolari lapidei ed il tamburo ottagonale, forato a lati alterni da piccole aperture, dal quale si diparte la cuspide a piramide ottagonale coronata da sfera, bandiera segnavento e croce apicale. L'interno presenta un'unica navata, articolata in cinque campate mediante lesene dotate a capitello composito lungo le pareti laterali culminanti a livello della trabeazione su cui si impostano le arcate trasversali alla navata e le volte che coprono l'ambiente. La prima e la quinta campata sono caratterizzate da un raccordo curvilineo tra le pareti; la seconda campata è caratterizzata da arcate cieche a tutto sesto ed è coperta da una volta a botte secata da unghie originate da finestre insistenti sulla trabeazione. Le pareti laterali della terza campata sono caratterizzate da ampie arcate a tutto sesto originate a livello della trabeazione; questa campata, più ampia delle altre, è coperta da una volta a vela e ospita altari marmorei presso le pareti laterali. La quarta campata è caratterizzata dalla presenza del pulpito marmoreo sul lato sinistro e dall'accesso laterale presso la parete destra. L'arco santo a tutto sesto introduce all'ambiente del presbiterio a pianta rettangolare, caratterizzato da arcate a tutto sesto presso le pareti laterali e da una volta a vela. Il presbiterio è concluso dall'abside curvilinea, le cui pareti sono ritmate da lesene a capitello composito culminanti a livello della trabeazione da cui si diparte la volta a catino che copre l'ambiente. L'interno presenta elementi decorativi dipinti e a stucchi: il fregio della trabeazione interna presenta un fregio dipinto ad elementi fitomorfi e volute, mentre le volte della terza campata della navata e la volta del presbiterio sono ornate da dipinti entro cornici in stucco. Le pareti e le volte interne presentano ornamenti e cartelle in stucco.
Pianta
Navata a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta quadrangolare, concluso da abside curvilinea. A entrambi i fianchi della navata aderisce una cappella laterale a pianta rettangolare.
Facciata
La facciata presenta un doppio ordine di lesene dotate di capitelli compositi che la ripartisce in tre settori verticali. I settori sono profilati da specchiature; quelli laterali non presentano aperture, mentre il settore centrale inferiore presenta il portale lapideo d'ingresso, elevato da due gradini, architravato e coronato da un frontone interrotto centrato da una scultura lapidea entro una nicchia centinata. Al di sopra del portale, nel settore centrale superiore si apre una finestra rettangolare a profilo superiore mistilineo. Il prospetto è concluso da un coronamento a profilo superiore spezzato cimato da una croce apicale metallica. Uno zoccolo percorre il prospetto; le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
I prospetti laterali, desinenti in una cornice a sguscio diritto e mossi da cornici verticali e orizzontali, rivelano l'aggetto del corpo della navata rispetto al presbiterio e presentano il medesimo impianto, caratterizzato dalla presenza di tre finestre rettangolari e strombate aperte sulla navata e dall'emergenza di una cappella laterale a pianta rettangolare. Sul fianco destro oltre la cappella laterale si situa l'ingresso laterale, dotato di monumentale portale lapideo architravato, caratterizzato da piedritti affiancati da volute e desinenti in mensole a sostegno di vasi fiammati e coronato da un fastigio ornato da un tondo circondato di volute e cimato da una croce. Al presbiterio aderisce un corpo di fabbrica aggiunto, a pianta rettangolare, dotato di accesso indipendente e finestre. Presso il fianco sinistro si impone il volume della torre campanaria tra la navata ed il presbiterio. Il prospetto di fondo rivela il profilo curvilineo dell'abside, scandita da lesene e aperta da una finestra centrale a profilo superiore mistilineo. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Campanile
La torre campanaria, aderente alla chiesa presso il fianco sinistro tra la navata ed il presbiterio, presenta un affusto quadrangolare caratterizzato da un basamento marcato da una cornice lapidea. La cella campanaria, introdotta dai quadranti dell'orologio, è aperta sui quattro lati da una bifora a tutto sesto dotata di colonna lapidea con capitello fogliato. Al di sopra della cella sono situati quattro pinnacoli angolari lapidei ed il tamburo ottagonale, forato a lati alterni da piccole aperture. Dal tamburo si diparte la cuspide a piramide ottagonale, coperta da un manto in lamiera metallica e coronata da sfera, bandiera segnavento e croce apicale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volte a botte e a vela in muratura intonacata alternate sopra la navata, volta a vela in muratura intonacata sopra il presbiterio, volta a catino in muratura intonacata sopra l'abside.
Coperture
Copertura a due falde sopra la navata, a due spioventi sopra il presbiterio, ad una falda curvilinea sopra l'abside. Struttura portane lignea, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta un'unica navata, articolata in cinque campate mediante un sistema di lesene dotate di base e capitello composito distribuite lungo le pareti laterali, culminanti a livello della trabeazione su cui si impostano le arcate trasversali alla navata e le volte che coprono l'ambiente. La prima e la quinta campata sono caratterizzate da un raccordo curvilineo tra le pareti; la seconda campata è caratterizzata da arcate cieche a tutto sesto presso le pareti laterali ed è coperta da una volta a botte secata da unghie originate da finestre insistenti sulla trabeazione. Le pareti laterali della terza campata sono caratterizzate da ampie arcate a tutto sesto originate a livello della trabeazione; questa campata, più ampia delle altre, è coperta da una volta a vela e ospita altari marmorei presso le pareti laterali. La quarta campata riprende i caratteri della seconda ed è caratterizzata dalla presenza del pulpito marmoreo sul lato sinistro e dall'accesso laterale presso la parete destra. L'arco santo a tutto sesto introduce all'ambiente, elevato da tre gradini, del presbiterio a pianta rettangolare, caratterizzato come la terza campata della navata da arcate a tutto sesto presso le pareti laterali e da una volta a vela. Il presbiterio presenta accessi con portali architravati presso le pareti laterali ed è concluso dall'abside curvilinea, le cui pareti sono ritmate da lesene a capitello composito culminanti a livello della trabeazione da cui si diparte la volta a catino che copre l'ambiente. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato e stucchi.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione a lastre quadrangolari non uniformi in pietra calcarea rosata, disposte a corsi orizzontali; il presbiterio risulta pavimentato da quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse, disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
L'interno presenta elementi decorativi dipinti e a stucchi: il fregio della trabeazione interna presenta un fregio dipinto ad elementi fitomorfi e volute, mentre le volte della terza campata della navata e la volta del presbiterio sono ornate da dipinti raffiguranti attributi divini entro cornici in stucco. Le arcate della navata e del presbiterio, le arcate trasversali della navata, le pareti e la volta del presbiterio sono ornate da elaborate cartelle in stucco e ornamenti fitomorfi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1977 )
L'adeguamento dei poli liturgici ha previsto un intervento nel presbiterio che ha visto lo spostamento dell'altare maggiore, precedentemente al centro del presbiterio, presso la parete di fondo dell'abside, e l'arretramento delle balaustre. A questi interventi è seguita l'aggiunta di arredi non aventi carattere di stabilità. Al centro del presbiterio è stato collocato un tavolo ligneo dotato di mensa rettangolare, impiegato come altare verso il popolo; presso il sostegno sinistro dell'arco santo è presente un ambone ligneo, caratterizzato da una struttura a tre fronti sormontata da un lettorile. Dietro l'altare verso il popolo sono presenti alcune panche lignee, probabilmente impiegate come sede del celebrante. Il tabernacolo storico, preservato, viene utilizzato come custodia eucaristica durante le celebrazioni.
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