chiese italiane
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patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Calliano
Trento
chiesa
comunale
Ss. Fabiano e Sebastiano
Parrocchia di San Lorenzo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1480 - 1480(costruzione intero bene); 1537 - 1537(menzione carattere generale); 1580 - 1636(lavori intero bene); 1785 - 1785(sospensione dal culto carattere generale); 1788 - 1789(lavori intero bene); 1813 - 1813(lavori intero bene); 1844 - 1844(restauro intero bene); 1867 - 1867(restauro intero bene); 1872 - 1872(restauro copertura); 1906 - 1906(rifacimento copertura); 1918 - 1918(restauro copertura); 1945/03/07 - 1945/03/08(danneggiamento intero bene); 1951 - 1951(restauro intero bene); 1984 - 1984(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa comunale
Denominazione Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano <Calliano>
Altre denominazioni Ss. Fabiano e Sebastiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1480  (costruzione intero bene)

Sulla base delle indicazioni fornite da Bottura (1995) l'edificio di culto originario sarebbe stato costruito in questo periodo a spese dei coniugi Giacomo e Maddalena Tanner, i quali istituirono un beneficio allo scopo della celebrazione settimanale di alcune funzioni religiose.

1537  (menzione carattere generale)

La prima menzione attestante l'esistenza del luogo di culto risale agli atti della visita pastorale effettuata dal vescovo Bernardo Clesio.

1580 - 1636 (lavori intero bene)

Gli atti visitali del 1580 riportano che all'epoca le pareti, così come un'arcata e le vetrate erano in condizioni di degrado. A ciò viene posto rimedio in un periodo imprecisato anteriore al 1636; gli atti della visita pastorale effettuata in quell'anno non riportano note negative in merito alle condizioni dell'edificio.

1785  (sospensione dal culto carattere generale)

L'edificio versa in condizioni di forte degrado, al punto che le autorità ecclesiastiche di Trento dispongono la sospensione dal culto fino alla realizzazione dei necessari interventi di restauro.

1788 - 1789 (lavori intero bene)

In questi due anni la chiesa è oggetto di scrupolosi interventi di restauro, al termine dei quali assume l'aspetto odierno di impronta barocca.

1813  (lavori intero bene)

In questo anno vengono sostituite le vetrate, danneggiate in seguito agli eventi bellici napoleonici.

1844  (restauro intero bene)

Ad opera del capomastro Francesco Trazzer viene effettuato un restauro conservativo dell'intera struttura, che comporta la sostituzione della copertura, degli intonaci ed il ripristino degli elementi lapidei e in stucco.

1867  (restauro intero bene)

Bottura (1991) indica che in questo anno vengono condotti alcuni interventi conservativi.

1872  (restauro copertura)

In questo anno si procede a sostituire il manto di copertura.

1906  (rifacimento copertura)

Il manto di copertura viene sostituito in questo periodo.

1918  (restauro copertura)

Per via dei danni subiti in seguito agli scontri del primo conflitto bellico mondiale si procede in questo anno al restauro della copertura.

1945/03/07 - 1945/03/08 (danneggiamento intero bene)

La chiesa viene colpita da un ordigno esplosivo durante un bombardamento da parte delle forze armate americane.

1951  (restauro intero bene)

In questo anno si registra un intervento di restauro conservativo della struttura.

1984  (restauro intero bene)

Su progetto dell'architetto Giorgia Toniolatti vengono eseguiti alcuni interventi di natura conservativa, tra cui un'opera di risanamento e consolidamento delle pareti e degli intonaci, il rifacimento della copertura del campanile e della chiesa, la sostituzione della pavimentazione interna ed un'opera di tinteggiatura interna ed esterna.
Descrizione

La chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano, situata nel centro storico dell'abitato di Calliano, venne eretta nell'anno 1480 a spese dei coniugi Giacomo e Maddalena Tanner, i quali istituirono un beneficio per il sostentamento di un sacerdote incaricato di celebrare settimanalmente alcune funzioni religiose. L'edificio subì poi alcuni restauri imposti dai visitatori vescovili tra la fine del XVI secolo e l'inizio di quello successivo. La medesima situazione si verificò nell'ultimo quarto del secolo XVIII, quando l'edificio fu sospeso dal culto e successivamente restaurato, acquisendo le forme odierne. Alcuni restauri si succedettero nel XIX secolo e successivamente nel 1951, al fine di ripristinare l'edificio dai danni subiti durante un bombardamento americano. La chiesa ora versa in buone condizioni grazie alla campagna di interventi conservativi effettuata nel 1984. La facciata a spioventi è rinserrata da due pilastri in conci lapidei a vista interrotti circa a metà del prospetto. Al centro si trova il portale lapideo e trabeato dell'ingresso principale affiancato da due finestre quadrangolari dotate di cornice lapidea; al di sopra di questo, una finestra a profilo superiore mistilineo. Entrambe le fiancate aderiscono parzialmente a edifici privati e mostrano il rientro del corpo del presbiterio rispetto alla navata, a cui aderisce presso il prospetto orientale un corpo aggiunto di pertinenza privata. Presso la fiancata sinistra emerge il volume della cappella laterale a pianta quadrangolare illuminata da una finestra a tutto sesto. La fiancata destra presenta due finestre a profilo superiore mistilineo, una sulla navata e l'altra sul presbiterio. Il campanile a vela emerge al sommo della parete dell'edificio privato al quale aderisce la fiancata sinistra della chiesa; presenta una struttura in muratura, aperta da una monofora a tutto sesto in cui è alloggiata la campana e coperta da due falde con manto in coppi. L'interno presenta un'unica navata, scandita in due campate dalle volte a vela che coprono l'ambiente, impostate su arcate insistenti su una cornice corrente e sostenute da paraste ribattute ornate da un fregio ad acanti corinzi e volute ioniche. La parete sinistra della seconda campata si apre con un'arcata a tutto sesto in conci lapidei su una cappella laterale coperta da una volta a spicchi unghiata. L'arco santo a tutto sesto sostenuto da paraste simili a quelle nella navata, introduce all'ambiente del presbiterio a pianta quadrangolare, caratterizzato da lesene angolari e coperto da una terza volta a vela. L'interno presenta un ricco apparato decorativo a stucchi avente carattere ornamentale.
Pianta
Navata a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale a cui aderisce una cappella laterale a pianta quadrangolare, presbiterio a pianta rettangolare.
Facciata
La facciata a spioventi è rinserrata da due pilastri in conci lapidei a vista interrotti circa a metà del prospetto. Al centro, elevato da due gradini, si trova il portale lapideo e trabeato dell'ingresso principale, affiancato da due finestre quadrangolari inferriate e dotate di cornice lapidea; al di sopra di questo, una finestra a profilo superiore mistilineo. Uno zoccolo percorre il prospetto; le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Prospetti
Entrambe le fiancate aderiscono parzialmente a edifici privati e mostrano il rientro del corpo del presbiterio rispetto alla navata, a cui aderisce presso il prospetto orientale un corpo aggiunto di pertinenza privata. Presso la fiancata sinistra emerge il volume della cappella laterale a pianta quadrangolare illuminata da una finestra a tutto sesto. La fiancata destra presenta due finestre a profilo superiore mistilineo, una sulla navata e l'altra sul presbiterio. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Il campanile a vela emerge al sommo della parete dell'edificio privato al quale aderisce la fiancata sinistra della chiesa; presenta una struttura in muratura, aperta da una monofora a tutto sesto in cui è alloggiata la campana e coperta da due falde con manto in coppi. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volte a vela in muratura sopra la navata ed il presbiterio, volta a botte unghiata in muratura sopra la cappella laterale.
Coperture
Copertura a due falde sull'intero edificio; struttura portante lignea, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta un'unica navata, scandita in due campate dalle volte a vela che coprono l'ambiente, impostate su arcate insistenti su una cornice corrente e sostenute da paraste ribattute ornate da un fregio ad acanti corinzi e volute ioniche. La parete sinistra della seconda campata si apre con un'arcata a tutto sesto in conci lapidei su una cappella laterale coperta da una volta a spicchi unghiata. L'arco santo a tutto sesto sostenuto da paraste simili a quelle nella navata, introduce all'ambiente, elevato da un gradino, del presbiterio a pianta quadrangolare, caratterizzato da lesene angolari e coperto da una terza volta a vela. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato e stucchi.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione in quadrotte in cotto disposte a corsi diagonali; il presbiterio è pavimentato da quattro ampie lastre lapidee quadrangolari.
Elementi decorativi
L'interno presenta un ricco apparato decorativo a stucchi avente carattere ornamentale.
Adeguamento liturgico

nessuno
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