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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
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Besenello
Trento
cappella
sussidiaria
Madonna del Carmelo
Parrocchia di Sant'Agata
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1700 - 1716(edificazione intero bene); 1716/04/24 - 1716/04/24(benedizione carattere generale); 1964 - 1964(restauro intero bene); 1972 - 1972(lavori interno)
Cappella della Madonna del Carmelo
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Madonna del Carmelo <Besenello>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna del Carmelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1700 - 1716 (edificazione intero bene)

È presumibilmente da riferire a questo periodo l'erezione del luogo di culto; secondo Casetta (1997) il portico dell'edificio ecclesiastico costituiva una porta di accesso settentrionale all'abitato; a conferma di tale ipotesi l'autore riporta una mappa catastale del 1860 di ambito austriaco, dove effettivamente la chiesa sembra fungere da sbarramento nei confronti della via di accesso.

1716/04/24  (benedizione carattere generale)

L'edificio di culto, completato presumibilmente intorno al 1716, venne benedetto in questa data.

1964  (restauro intero bene)

L'edificio, del quale era stata proposta la demolizione per via del cattivo stato di conservazione, venne sottoposto ad un'intensiva operazione di restauro in questo anno.

1972  (lavori interno)

A questo anno, nell'ambito di alcuni lavori di sistemazione interna, risale la scoperta di un apparato decorativo ad affresco, precedentemente occultato dalla pala d'altare.
Descrizione

È presumibilmente da riferire al primo quindicennio del XVIII secolo l'erezione della cappella della Madonna del Carmelo, luogo di culto non distante dalla chiesa parrocchiale. Benedetta nell'aprile del 1716, presenta dalle origini un portico che secondo alcuni autori fungeva da porta di accesso settentrionale all'abitato; l'edificio, salvato nel 1964 con un accurato restauro, fu interessato nel 1972 dal rinvenimento di un affresco dietro la pala d'altare. La facciata risulta parzialmente occultata dall'imponente portico, dal prospetto frontale a sezione quadrangolare, aperto da un'arcata a tutto sesto e da una seconda e una terza arcata sul lato settentrionale e su quello meridionale. Il prospetto frontale dell'aula è aperto al centro da un portale lapideo, provvisto di piedritti modanati raccordati da elementi curvilinei al sovrastante architrave spezzato, coronato da un fastigio lapideo a volute. Ai fianchi del portale è una finestra quadrangolare provvista di cornice lapidea modanata, inferriata. Le fiancate rivelano l'aggetto e la maggiore larghezza del portico rispetto al corpo dell'edificio; quest'ultimo risulta aperto da una finestra lunettata su entrambe le fiancate e presenta un leggero incasso in corrispondenza dell'estremità orientale, nella porzione ospitante la nicchia in cui è sito l'altare. Il campanile a torretta, a pianta quadrangolare, sorge in corrispondenza dell'estremo nordorientale del portico; presenta una cella campanaria aperta su ogni lato da un'arcata a tutto sesto, conclusa da una cuspide a quattro spioventi, introdotta da una cornice modanata e coronata da sfera, bandiera segnavento e croce apicale. L'interno presenta un'aula non divisa dal presbiterio, coperta da una volta a botte secata da unghie originate dalle finestre lunettate; queste insistono su una cornice modanata sostenuta da semicolonne poggianti su peducci. Il lato sinistro è caratterizzato da un portale di accesso lapideo e architravato, tamponato; la parete di fondo è aperta da un'ampia arcata a tutto sesto su una nicchia ospitante l'altare in muratura, caratterizzato da una spaziosa mensa elevata da un gradino, sostenuta da semicolonne e sovrastata da un affresco entro cornice affiancato da colonnine ioniche binate, coronate da un fastigio a profilo mistilineo. La facciata presenta un apparato decorativo ad affresco raffigurante un padiglione e alcuni putti. Al di sopra della mensa è presente un affresco rappresentante la Vergine con il Bambino, coronato da un fastigio a stucchi con teste di putti.
Pianta
Edificio a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale.
Facciata
La facciata risulta parzialmente occultata da un imponente portico dal prospetto frontale a sezione quadrangolare, aperto da un'arcata a tutto sesto e da una seconda e una terza arcata sul lato settentrionale e su quello meridionale. Il prospetto frontale dell'aula è aperto al centro da un portale lapideo, provvisto di piedritti modanati raccordati da elementi curvilinei al sovrastante architrave spezzato; quest'ultimo è coronato da un fastigio lapideo a volute. Ai fianchi del portale è una finestra quadrangolare provvista di cornice lapidea modanata, inferriata. Le finiture sono ad elementi lapidei e ad intonaco liscio, tinteggiato.
Prospetti
Le fiancate rivelano l'aggetto e la maggiore larghezza del portico rispetto al corpo dell'edificio; quest'ultimo risulta aperto da una finestra lunettata su entrambe le fiancate e presenta un leggero incasso in corrispondenza dell'estremità orientale, nella porzione ospitante la nicchia in cui è sito l'altare. Le finiture sono ad intonaco liscio, tinteggiato.
Campanile
Il campanile a torretta, a pianta quadrangolare, sorge in corrispondenza dell'estremo nordorientale del portico; presenta una cella campanaria aperta su ogni lato da un'arcata a tutto sesto, conclusa da una cuspide a quattro spioventi, introdotta da una cornice modanata e coronata da sfera, bandiera segnavento e croce apicale. Finiture ad intonaco liscio tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a crociera in muratura sopra il portico, volta a botte unghiata in muratura sopra l'aula, volta a catino in muratura sopra l'altare.
Coperture
Copertura a tre falde convergenti presso il portico, a due spioventi in corrispondenza dell'edificio, a quattro spioventi presso il campanile. Struttura portante lignea, manto di copertura in coppi in laterizio.
Interni
L'interno presenta un'aula non divisa dal presbiterio, coperta da una volta a botte secata da unghie originate dalle finestre lunettate; queste insistono su una cornice modanata sostenuta da semicolonne poggianti su peducci. Il lato sinistro è caratterizzato da un portale di accesso lapideo e architravato, tamponato; la parete di fondo è aperta da un'ampia arcata a tutto sesto su una nicchia ospitante l'altare in muratura elevato da un gradino, caratterizzato da una spaziosa mensa sostenuta da semicolonne e sovrastata da un affresco entro cornice affiancato da colonnine ioniche binate, coronate da un fastigio a profilo mistilineo. Finiture ad intonaco liscio, tinteggiato, ed elementi lapidei.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è costituita da quadrotte rettangolari in laterizio disposte in corsi orizzontali sfalsati.
Elementi decorativi
La facciata presenta un apparato decorativo ad affresco raffigurante un padiglione e alcuni putti. Al di sopra della mensa è presente un affresco rappresentante la Vergine con il Bambino, coronato da un fastigio a stucchi con teste di putti.
Adeguamento liturgico

nessuno
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