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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Mezzomonte di Sopra
Folgaria
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Giuseppe
Parrocchia di San Giuseppe
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1969-1972 circa)
1697 - 1732(preesistenze intorno); 1733/02/08 - 1733/02/08(erezione a curazia carattere generale); 1768/03/19 - 1768/03/19(concessione della custodia eucaristica carattere generale); 1790/09/29 - 1790/09/29(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1793/01/11 - 1793/04/01(concessione del cimitero carattere generale); 1795 - 1809(costruzione intero bene); 1809 - 1809(benedizione carattere generale); 1819 - 1820(lavori campanile); 1821 - 1821(ristrutturazione tetto); 1868/07/16 - 1868/07/16(consacrazione carattere generale); 1910 - 1910(ristrutturazione intero bene); 1952 - 1952(decorazione interno); 1953 - 1953(lavori interno); 1966 - 1966(installazione dell'impianto di riscaldamento intero bene); 1969 - 1972(adeguamento liturgico presbiterio); 1977 - 1979(lavori interno); 1982 - 1982(ristrutturazione esterno); 1986/09/26 - 1986/09/26(erezione a parrocchia carattere generale)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giuseppe <Mezzomonte di Sopra, Folgaria>
Altre denominazioni S. Giuseppe
Autore (ruolo)
Cometti, Giovanni (progetto)
Caminada, Andrea (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze comacine (costruzione)
maestranze trentine (costruzione)
architettura tardobarocca (costruzione)
Notizie Storiche

1697 - 1732 (preesistenze intorno)

Una prima cappella dedicata a San Giuseppe, di proprietà della famiglia Schönsberg a Lasta, fu eretta nel 1697 e venne consacrata il 9 febbraio 1708. Nel 1732 la vicinia di Mezzomonte si accordò con i proprietari, che ne concessero l’utilizzo perpetuo e gratuito per le funzioni festive, officiate da un sacerdote mantenuto dalla comunità stessa. La vicinia doveva provvedere anche al mantenimento e al restauro della cappella. (L’edificio sacro venne demolito con la costruzione della chiesa nuova, intorno al 1809.)

1733/02/08  (erezione a curazia carattere generale)

Con decreto vescovile dell’8 febbraio 1733 Mezzomonte fu eretta a cappella curata della parrocchia di Folgaria.

1768/03/19  (concessione della custodia eucaristica carattere generale)

La conservazione del Santissimo Sacramento fu concessa il 19 marzo 1768.

1790/09/29  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

Il 29 settembre 1790 si accordò il permesso di realizzare il fonte battesimale.

1793/01/11 - 1793/04/01 (concessione del cimitero carattere generale)

L'11 gennaio 1793 la parrocchia di Folgaria acconsentì che la frazione di Mezzomonte si dotasse di un cimitero. Il permesso fu concesso dalle autorità civili il primo aprile dello stesso anno; il 2 giugno il cimitero fu ufficialmente benedetto.

1795 - 1809 (costruzione intero bene)

Nel 1782 il parroco di Folgaria, don Alovisio Bevilacqua, scrisse alla curia vescovile sulla necessità di ampliare l’edificio di culto, non più in grado di contenere i fedeli. Dieci anni dopo anche il curato, don Tomaso a Valle, scrisse all’Ufficio Circolare di Rovereto per ottenere fondi. La vicinia optò poi per la costruzione di una nuova chiesa, posta di fronte all’esistente, e scelse un progetto che rielaborava i due presentati da “Gio. Antonio Committi”, da identificare presumibilmente con Giovanni Cometti, attivo in Trentino tra il 1791 e il 1804, e da Andrea Caminada. I lavori iniziarono nel 1795, ma furono quasi subito sospesi per la mancanza di risorse, causata da una serie di calamità naturali e dall’invasione napoleonica. Solamente a giugno del 1807 don Giuseppe Misturi, parroco di Folgaria, poté benedire la prima pietra; la costruzione terminò nel 1809.

1809  (benedizione carattere generale)

Sempre nel 1809 la chiesa venne benedetta.

1819 - 1820 (lavori campanile)

Tra il 1819 e il 1820 Cristian Fontana realizzò la scala del campanile.

1821  (ristrutturazione tetto)

Nel 1821 venne riparato il tetto, con l’acquisto e la posa di 320 coppi.

1868/07/16  (consacrazione carattere generale)

La consacrazione risale al 16 luglio 1868.

1910  (ristrutturazione intero bene)

L’intero edificio sacro venne ristrutturato nel 1910.

1952  (decorazione interno)

Su commissione del curato, don Marcello Groff, nel 1952 Marco Bertoldi realizzò la decorazione murale per le pareti laterali del presbiterio, l’arco santo, la volta dell'aula e la nicchia del battistero.

1953  (lavori interno)

L’anno successivo il nuovo curato, don Camillo Armanini, fece rivestire il basamento delle pareti; i dipinti murali appena realizzati subirono dei danni con l’operazione e vennero restaurati dallo stesso Bertoldi.

1966  (installazione dell'impianto di riscaldamento intero bene)

Don Giuseppe Cattoni fece installare l’impianto di riscaldamento nel 1966.

1969 - 1972 (adeguamento liturgico presbiterio)

I lavori per adeguare la chiesa alle norme liturgiche del Concilio Vaticano II risalgono al 1969; nel 1972 si prescrisse di tinteggiare la volta dell’aula, coprendo i dipinti murali esistenti.

1977 - 1979 (lavori interno)

Don Gianni Dusini fece rifare il pavimento tra il 1977 e il 1979; provvide inoltre alla sostituzione dei banchi.

1982  (ristrutturazione esterno)

A seguito dell’approvazione da parte del consiglio comunale di Folgaria del progetto elaborato dal geometra Giuseppe Sighele di Rovereto, avvenuta il 27 novembre 1981, presumibilmente l’anno successivo si provvide al rifacimento del tetto, al rifacimento degli intonaci esterni e della tinteggiatura, alla costruzione di una rete di tubazioni in PVC per la raccolta e l’allontanamento delle acque meteoriche e al rifacimento della pavimentazione della parte del cortile tra la chiesa (verso est) e il muro di sostegno della rampa a monte.

1986/09/26  (erezione a parrocchia carattere generale)

L’espositura di Mezzomonte, a cui nel 1966 si era aggregata la comunità di Guardia, fu eretta a parrocchia il 26 settembre 1986.
Descrizione

Orientata a sud-est e rivolta con il fronte principale sul tornante della strada provinciale che attraversa il paese, la chiesa di San Giuseppe a Mezzomonte di Sopra venne costruita tra il 1807 e il 1809, sulla base di un progetto presentato da “Gio. Antonio Committi” (da identificare presumibilmente con Giovanni Cometti, attivo in Trentino tra il 1791 e il 1804), integrato con quello di Andrea Caminada. La facciata dal profilo rettangolare è divisa in tre settori da quattro paraste con ritmo ABA, raccordate in alto da una cornice orizzontale e in basso dallo zoccolo finito a intonaco rustico. Nel settore centrale si aprono il portale architravato e l’oculo strombato, separati da una cartella mistilinea con l’iscrizione dedicatoria. Due finestre mistilinee speculari illuminano la navata ottagonale sui lati nord-est e sud-ovest; sullo stesso lato si apre un ingresso secondario e si addossa la sacrestia, a pianta rettangolare, dotata di quattro finestre quadrate e di un accesso indipendente sulla parete sud-est. Il presbiterio a pianta rettangolare, illuminato da una finestra a lunetta sul fianco destro, è cieco sulla parete di fondo. Alla sua sinistra si eleva il campanile, con quattro monofore centinate nella cella e copertura piramidale. All’interno le pareti della navata, coperta da una volta a spicchi alternati a unghie, sono raccordate da paraste angolari sorreggenti un cornicione perimetrale plurimodanato. Le pareti nord e ovest sono sfondate da nicchie centinate poco profonde e accolgono rispettivamente il battistero e il confessionale; le pareti est e sud ospitano invece gli altari laterali, entro nicchie architravate. L’arco santo a pieno centro introduce nel presbiterio a due campate, elevato su due gradini, coperto da volte a botte unghiata e rivestito di marmo nella parte bassa delle pareti. Il presbiterio e la cappella battesimale sono ornati da dipinti murali di Marco Bertoldi del 1952.
Pianta
Navata a pianta ottagonale; presbiterio a pianta rettangolare.
Facciata
Facciata dal profilo rettangolare, divisa in tre settori da quattro paraste con ritmo ABA, raccordate in alto da una cornice orizzontale e in basso dallo zoccolo finito a intonaco rustico. Nel settore centrale si aprono il portale architravato e l’oculo strombato, separati da una cartella mistilinea con l’iscrizione dedicatoria. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Due finestre mistilinee speculari illuminano la navata sui lati nord-est e sud-ovest; sullo stesso lato si apre un ingresso secondario e si addossa la sacrestia, a pianta rettangolare, dotata di quattro finestre quadrate e di un accesso indipendente sulla parete sud-est. Presbiterio illuminato da una finestra a lunetta sul fianco destro, cieco sulla parete di fondo. Zoccolo perimetrale a intonaco rustico, finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta rettangolare finita a intonaco tinteggiato, posta a sinistra del presbiterio; cella separata dal fusto mediante una cornice orizzontale, caratterizzata da quattro monofore centinate. Cuspide piramidale sormontata da globo e croce apicale con bandierina segnavento.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navata coperta da una volta a spicchi alternati ad unghie, presbiterio coperto da volte a botte unghiata.
Coperture
Tetto a otto falde sulla navata, a due falde sopra il presbiterio e la sacrestia. Struttura portante in legno; manto di copertura in coppi. Campanile coperto da lamiera metallica.
Interni
Navata unica ottagonale, con le pareti raccordate da paraste angolari sorreggenti un cornicione perimetrale plurimodanato. Le pareti nord e ovest sono sfondate da nicchie centinate poco profonde e accolgono rispettivamente il battistero e il confessionale; le pareti est e sud ospitano invece gli altari laterali, entro nicchie architravate. L’arco santo a pieno centro introduce nel presbiterio a due campate, elevato su due gradini, rivestito di marmo nella parte bassa delle pareti. Finiture a intonaco tinteggiato, ove non vi siano decorazioni.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata pavimentata a teorie sfalsate di lastre rettangolari in marmo; presbiterio a quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse, disposte in corsi diagonali.
Elementi decorativi
Dipinti murali figurati sulle pareti laterali del presbiterio e nella nicchia del battistero, lungo la parete nord della navata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1969-1972 circa)
L’adeguamento liturgico è stato realizzato mediante l’accostamento di arredi mobili eterogenei e non ha dunque carattere di stabilità: al centro della prima campata del presbiterio è collocato l’altare verso il popolo, in legno, a tavolo, dotato di una propria base; presso l’arco santo, a destra, un leggio in compensato con il fusto in metallo funge da ambone. La sede del celebrante è una sedia a braccioli in legno, accostata alla parete sinistra del presbiterio. E’ presente l’altare maggiore storico, con il proprio tabernacolo che funge da custodia eucaristica, ma non le balaustre, presumibilmente distrutte.
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