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Serrada
Folgaria
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Cristina
Parrocchia di Santa Cristina
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1968-1975 circa); fonte battesimale - intervento strutturale (1968-1975 circa)
1664 - 1670(costruzione intero bene); 1680/02/05 - 1680/02/05(erezione a espositura carattere generale); 1708 - 1708(ampliamento intero bene); 1750 - 1750(concessione della custodia eucaristica carattere generale); 1760 - 1760(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1784 - 1784(consacrazione cimitero); 1810/07/31 - 1810/07/31(erezione a curazia carattere generale); 1840 - 1840(riedificazione intero bene); 1877/07/23 - 1877/07/23(consacrazione intero bene); 1883 - 1883(rifacimento coperture campanile); 1945 - 1945(decorazione presbiterio); 1946 - 1946(decorazione presbiterio); 1964/02/03 - 1964/02/03(erezione a parrocchia carattere generale); 2009 - 2009(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Cristina
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Cristina <Serrada, Folgaria>
Altre denominazioni S. CRISTINA vergine e martire
S. Cristina
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1664 - 1670 (costruzione intero bene)

Almeno dal 1389 la frazione di Serrada possedeva una propria cappella dedicata a Santa Cristina, che si trovava su un colle alle pendici del monte Finonchio, a ovest del paese. Divenuta con il tempo troppo scomoda per la popolazione, nel 1664 fu avviata la costruzione della chiesa attuale, finanziata con i proventi di due legati fondati a questo scopo dai fratelli Pietro e Maddalena Rella rispettivamente nel 1660 e nel 1665). La fabbrica della chiesa, detta in corso di edificazione nel 1665, fu portata a termine nel 1670. L'antica chiesa extraurbana fu demolita successivamente al 1708 e al suo posto venne eretta una croce commemorativa.

1680/02/05  (erezione a espositura carattere generale)

Il 5 febbraio 1680 la cappella di Serrada fu eretta a espositura della pieve di Folgaria.

1708  (ampliamento intero bene)

L'edificio di culto fu ampliato nel 1708. Di questa chiesa esiste un disegno eseguito da don Tommaso Valle, conservato presso l'archivio parrocchiale di Folgaria e pubblicato da Gius e Valle (1990). Si trattava di un edificio a pianta rettangolare, con facciata a due spioventi occupata da un portale architravato rialzato su tre gradini, affiancato da due finestre rettangolari chiuse da inferriate e sormontato da una finestra lunettata. Il campanile con cella a quattro monofore e copertura cuspidata sorgeva a sinistra del presbiterio, probabilmente ricavato dalla struttura della chiesa precedente.

1750  (concessione della custodia eucaristica carattere generale)

Santa Cristina di Serrada ottenne l'autorizzazione alla conservazione del Santissimo Sacramento nel 1750.

1760  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

La chiesa di Santa Cristina a Serrada ottenne la concessione del fonte battesimale nel 1760.

1784  (consacrazione cimitero)

Il primo cimitero di Serrada fu consacrato nel 1784. In precedenza i defunti della frazione venivano trasportati fino a Folgaria, per essere seppelliti nel cimitero della pieve.

1810/07/31  (erezione a curazia carattere generale)

A partire dal 31 luglio 1810 la chiesa di Santa Cristina a Serrada venne eretta a curazia della pieve di Folgaria.

1840  (riedificazione intero bene)

La chiesa fu interamente riedificata nel 1840 nelle forme attuali.

1877/07/23  (consacrazione intero bene)

Il nuovo tempio fu consacrato il 23 luglio 1877.

1883  (rifacimento coperture campanile)

La bandierina segnavento innestata alla sommità del campanile reca la data 1883, riferibile forse ad un rifacimento della copertura in scandole della cipolla.

1945  (decorazione presbiterio)

Nel 1945 il pittore Diego Costa realizzò dipinse il ciclo delle storie di Santa Cristina presente nel presbiterio.

1946  (decorazione presbiterio)

Nel 1946 il pittore Vittorio Casetti dipinse l'annunciazione presente sull'arco santo e il Dio Padre benedicente del catino absidale.

1964/02/03  (erezione a parrocchia carattere generale)

La parrocchia di Santa Cristina a Serrada venne costituita il 3 febbraio 1964.

2009  (restauro intero bene)

La chiesa è stata restaurata nel 2009.
Descrizione

La parrocchiale di Santa Cristina sorge lungo la via principale della frazione di Serrada (Folgaria), con orientamento a sud-est. L'edificio attuale, interamente rifabbricato nel 1840, sorge sui resti della chiesa precedente di fondazione seicentesca, che fu ampliata nel 1708 e della quale non è sopravvissuto quasi nulla. La facciata, coronata da un elegante frontone triangolare modanato, è profilata da una cornice in pietra a vista; la zoccolatura lapidea è interrotta al centro dal portale maggiore, rialzato su una scalinata di sei gradini, oltre il quale si colloca una tabella con la dedicazione della chiesa. Le fiancate laterali, percorse in basso da una zoccolatura in pietra a vista, recano ciascuna due finestre lunettate aperte in corrispondenza delle campate interne. Al centro del lato destro è ricavata un'arcata sfondata che protegge l'ingresso secondario. Il presbiterio presenta un'unica finestra lunettata situata sul lato sinistro, mentre è affiancato a destra dal corpo emergente della sacrestia e della centrale termica. La torre campanaria con copertura a cipolla è incassata al centro della fiancata sinistra della navata e presenta una cella campanaria a quattro monofore centinate, sormontata da un tamburo ottagonale sui cui lati si alternano oculi circolari e mostre d'orologio. L'interno si sviluppa a navata unica, ripartita in due campate separate da un settore mediano di dimensioni minori. Il presbiterio, rialzato su quattro gradini, è preceduto dall'arco santo e si conclude in un'abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare, concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata profilata da una cornice in pietra a vista e coronata da un frontone triangolare, modanato. L'alta zoccolatura in pietra a vista è interrotta al centro dal portale maggiore, preceduto da una gradinata a tre rampe di sei gradini, oltre il quale si colloca un'ampia tabella in cui è riportata l'intitolazione del tempio.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, percorse in basso da uno zoccolo in pietra a vista, entrambe recanti due finestre lunettate aperte in corrispondenza delle campate interne. Al centro della fiancata destra è ricavata un'arcata sfondata che protegge l'ingresso laterale. Sul medesimo lato, in corrispondenza del presbiterio, emerge un corpo di fabbrica di altezza uguale a quella della navata, ospitante la sacrestia e la centrale termica. A sinistra del presbiterio è presente un'ulteriore finestra lunettata.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare con fusto intonacato, inserita al centro della fiancata sinistra. Cella campanaria illuminata da quattro monofore centinate protette da tettoie bombate e sormontata da un tamburo ottagonale, sui cui lati si alternano oculi circolari e mostre d'orologio.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata voltata a botte unghiata; presbiterio sormontato da volta a crociera; catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in lamiera metallica. Campanile: cipolla rivestita in scandole lignee.
Interni
Navata unica, ritmata da coppie di lesene intonacate che la ripartiscono in due campate, separate da un settore intermedio di dimensioni minori. La prima campata è occupata dalla struttura della cantoria, retta da due colonne libere, innestate su acquasantiere, mentre ai lati della seconda campata si sviluppano due cappelle poco profonde. Nel settore intermedio si trovano l'accesso al campanile (a sinistra) e l'ingresso laterale (a destra). Presbiterio preceduto da arco santo a pieno centro, rialzato su quattro gradini.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata reca una pavimentazione in lastre di pietra calcarea chiara. Nel presbiterio è posato un pavimento in mattonelle di pietra calcarea rosa.
Elementi decorativi
Dipinti murali eseguiti a tempera su intonaco adornano l'arco santo, le pareti del presbiterio e il catino absidale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1968-1975 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato solo in forma provvisoria, con l'introduzione di arredi lignei impiegati come poli liturgici. Le balaustre sono state rimosse e ricoverate in luogo ignoto. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata inserita una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno; sulla sinistra, presso l'arco santo è presente un leggio in legno, impiegato come ambone. Una sedia in legno, con schienale e seduta imbottiti, addossata alla parete destra del presbiterio funge da sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
fonte battesimale - intervento strutturale (1968-1975 circa)
Il fonte battesimale storico è stato ricollocato presso l'arco santo, a destra.
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