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Nosellari
Folgaria
Trento
chiesa
parrocchiale
Visitazione di Maria
Parrocchia della Visitazione di Maria
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1968 circa); presbiterio - intervento strutturale (1994); presbiterio - aggiunta arredo (1994 circa)
1534 - 1534(costruzione intero bene); 1615 - 1615/10/11(ampliamento intero bene); 1668/04/30 - 1668/04/30(passaggio di proprietà intero bene); 1668/05/11 - 1668/05/11(erezione a espositura carattere generale); 1700/05/06 - 1700/05/06(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1708 - 1713(ampliamento intero bene); 1709 - 1709(concessione della custodia eucaristica carattere generale); 1713/08/03 - 1713/08/03(benedizione carattere generale); 1713 - 1716/07/25(ampliamento cimitero); 1716 - 1716(concessione del cimitero carattere generale); 1770 - 1770(restauro intero bene); 1853 - 1856/10/30(spostamento cimitero); 1862 - 1862(restauro intero bene); 1877/07/20 - 1877/07/20(consacrazione carattere generale); 1890 - 1894(fase preliminare all'ampliamento intero bene); 1895/06/25 - 1895(ampliamento intero bene); 1895/10/20 - 1895/10/20(inaugurazione carattere generale); 1896 - 1896(decorazione intero bene); 1920 - 1920(rifacimento coperture); 1928 - 1928(ampliamento cimitero); 1932 - 1932(decorazione navata); 1937 - 1937(ristrutturazione intero bene); 1942/07/16 - 1942/07/16(erezione a parrocchia carattere generale); 1961 - 1961(danneggiamento intero bene); 1966 - 1966(decorazione presbiterio); 1970 - 1970(tinteggiatura intero bene)
Chiesa della Visitazione di Maria
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Visitazione di Maria <Nosellari, Folgaria>
Altre denominazioni Visitazione della B. Vergine Maria
Autore (ruolo)
Valle, Giovanni (progetto ampliamento)
Valzolgher, Mosè (ampliamento chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione e ampliamento)
Notizie Storiche

1534  (costruzione intero bene)

Nel luogo in cui sorge la chiesa di Nosellari esisteva originariamente solo un'edicola sacra dedicata alla Madonna, costruita attorno al 1534 dalla famiglia a Prato. In epoca successiva ma non precisata, un certo Domenico a Prato trasformò quest'edicola in una piccola cappellina, dedicandola alla Visitazione.

1615 - 1615/10/11 (ampliamento intero bene)

Attorno al 1615 Giovanni a Prato, nipote del già citato Domenico, con l'aiuto della vicinia provvide ad ampliare il piccolo sacello fu trasformato in una cappella vera e propria, che dotò di un appezzamento prativo di due "stari", in modo da ottenere dalla curia trentina il permesso di officiatura della stessa. La prima messa vi fu celebrata dal parroco di Folgaria, don Giacomo de Fattori, l'11 ottobre 1615.

1668/04/30  (passaggio di proprietà intero bene)

Il 30 aprile 1668, poco prima della fondazione dell'espositura, la famiglia a Prato decise di donare la cappella alla vicinia di Nosellari.

1668/05/11  (erezione a espositura carattere generale)

L'11 maggio 1668 la chiesa di Nosellari divenne espositura della pieve di Folgaria

1700/05/06  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

Il 6 maggio 1700 il vicario generale della diocesi di Trento concesse al cappellano di Nosellari la facoltà di amministrare i sacramenti del battesimo e dell'estrema unzione. Con lo stesso atto alla vicinia veniva concesso anche il diritto di sepoltura nel cimitero della chiesa.

1708 - 1713 (ampliamento intero bene)

In occasione della visita pastorale del 1708 i visitatori vescovili ordinarono l'immediata riparazione dell'avvolto, che versava in pessime condizioni. L'intervento di ristrutturazione si trasformò, però, in un vero e proprio rifacimento della struttura, che fu in parte demolita e quindi ampliata con la costruzione di una navata di tre campate. I lavori furono condotti entro il 1713, anno in cui l'edificio fu benedetto e intitolato a Maria Santissima.

1709  (concessione della custodia eucaristica carattere generale)

La custodia eucaristica fu concessa alla chiesa nel 1709.

1713/08/03  (benedizione carattere generale)

La chiesa ampliata fu benedetta il 3 agosto 1713 da don Francesco Ciurletti, parroco di Folgaria.

1713 - 1716/07/25 (ampliamento cimitero)

I lavori di ampliamento dell'edificio sacro condotti tra il 1708 e il 1713 resero necessario la parziale rimozione delle sepolture che si trovavano attorno alla chiesa e l'ampliamento del perimetro del cimitero. Il nuovo camposanto fu benedetto il 25 luglio 1716.

1716  (concessione del cimitero carattere generale)

La vicinia di Nosellari ottenne il diritto di sepoltura nel 1716.

1770  (restauro intero bene)

Un intervento di restauro, forse concernente il consolidamento delle volte, è documentato nel 1770.

1853 - 1856/10/30 (spostamento cimitero)

L'attuale cimitero, posto dirimpetto alla chiesa, fu costruito tra il 1853 e il 1856 e fu benedetto il 30 ottobre di quell'anno.

1862  (restauro intero bene)

Un imprecisato intervento di restauro si rese necessario nel 1862.

1877/07/20  (consacrazione carattere generale)

Il tempio fu consacrato solo il 20 luglio 1877 dal vescovo di Trento Giovanni Haller.

1890 - 1894 (fase preliminare all'ampliamento intero bene)

All'epoca dell'insediamento di don Giuseppe Fruet nella curazia di Nosellari (1886) la chiesa versava in uno stato di profondo degrado; in particolare le condizioni delle volte, solcate da profonde crepe, impensierivano il curato, che negli anni successivi si fece promotore dell'ampliamento della chiesa. Il progetto e il preventivo di spesa elaborati dal geometra Giovanni Valle nel 1890, che prevedeva il prolungamento della navata di una campata e un settore minore in cui inserire la cantoria, ottenne l'approvazione del municipio di Folgaria solo nel 1892. L'opera era però osteggiata da alcuni abitanti di Nosellari, che non ritenevano ci fosse un concreto pericolo statico dell'edificio e ne contestavano la necessità d'ampliamento. Nel 1894 la questione su sottoposta alla perizia dell'ingegnere distrettuale Albino Obrelli, che avvallò il progetto d'ingrandimento, mettendo fine in tal modo a ogni discussione.

1895/06/25 - 1895 (ampliamento intero bene)

L'appalto per l'ingrandimento, messo all'incanto il 16 giugno 1895, fu aggiudicato dal muratore Mosè Valzolgher fu Silvestro, con Abele Marzari fu Antonio come garante, entrambi di Nosellari. I lavori procedettero in gran velocità: lo scavo delle fondamenta fu avviato il 25 dello stesso mese e il cantiere fu portato a compimento entro il successivo mese d'ottobre.

1895/10/20  (inaugurazione carattere generale)

L'inaugurazione della chiesa ampliata fu celebrata il 20 ottobre 1895.

1896  (decorazione intero bene)

Nel 1896 è documentato un intervento decorativo del pittore Francesco Pompeo Costanzi di Malè, abitante a Rovereto, per il quale la fabbriceria ottenne un finanziamento da parte degli arciduchi Federico, Francesco Ferdinando e Stefania d'Austria. Tale decorazione rimase danneggiata durante il primo conflitto mondiale o fu cancellata nel 1930, in occasione dell'intervento del pittore Agostino Aldi.

1920  (rifacimento coperture)

Nel 1920 il Genio Civile provvide al rifacimento delle coperture della chiesa, danneggiate durante il primo conflitto mondiale. In tale occasione il manto venne realizzato in tavolette di eternit.

1928  (ampliamento cimitero)

Nel 1914 furono avviati i lavori di ampliamento del cimitero, che rimasero ben presto bloccati a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. L'intervento fu ultimato solo nel 1928.

1932  (decorazione navata)

Nel 1932 il pittore Agostino Aldi eseguì la decorazione della volta della navata.

1937  (ristrutturazione intero bene)

A pochi anni dal rifacimento promosso dal Genio Civile le coperture della chiesa versavano di nuovo in condizioni precarie. Nel 1937, quindi, le tavolette di eternit furono sostituite con un elegante manto in scandole di larice. Nello stesso anno venne ampliata la sacrestia.

1942/07/16  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa della Visitazione di Maria a Nosellari fu eretta a parrocchiale il 16 luglio 1942.

1961  (danneggiamento intero bene)

Nel 1961 venne segnalata la formazione di alcune fessurazioni nella volta della navata, dovute all'infiltrazione delle acque meteoriche attraverso il tetto. La statica dell'edificio non ne risultò compromessa.

1966  (decorazione presbiterio)

La decorazione del presbiterio di Marco Bertoldi risale al 1966.

1970  (tinteggiatura intero bene)

Nel 1970 la ditta Dealidotti di Dorsino eseguì la tinteggiatura dell'edificio.
Descrizione

Costruita come cappella dalla famiglia a Prato nel 1615 sul luogo di una preesistente edicola sacra dedicata alla Madonna, la chiesa di Nosellari sorge in fondo al paese con orientamento a nord-est. La struttura seicentesca fu profondamente modificata da due successivi ampliamenti condotti nel 1708-1713 e nel 1877-1895, che conferirono alla chiesa il suo attuale aspetto. La facciata a due spioventi è occupata al centro dalle aperture del portale architravato e di una finestra circolare; oltre il cornicione che finge un frontone triangolare si colloca un ulteriore piccolo oculo. Le fiancate, simmetriche, sono scandite da quattro contrafforti per lato, tra i quali si inseriscono tre finestre a luce mistilinea; al centro di ogni fiancata si dispongono, inoltre, due accessi laterali gemelli. Il presbiterio è affiancato a destra dal corpo emergente della sacrestia e si conclude in un'abside poligonale, nei cui lati si dispongono due monofore centinate laterali e un oculo circolare. L'interno si sviluppa a navata unica, con volta a botte unghiata decorata da Agostino Aldi nel 1932; lo spazio è scandito da coppie di pilastri, a ciascuno dei quali sono addossate due paraste ioniche, che definiscono una successione di quattro campate, precedute da un settore minore occupato dalla cantoria. Il presbiterio, rialzato su tre gradini, è anch'esso ripartito in due campate. La volta a spicchi dell'abside presenta alcuni dipinti murali di Marco Bertoldi (1966).
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, con finto frontone disegnato da una cornice intonacata eminente. La zoccolatura a intonaco rustico è interrotta al centro dalla presenza del portale maggiore architravato, oltre il quale si dispongono una finestra circolare, una specchiatura rettangolare e un oculo più piccolo.
Prospetti
Le fiancate laterali, anch'esse percorse da una zoccolatura a intonaco rustico, sono scandite dalla presenza di contrafforti intonacati, tra i quali si dispongono tre finestre a luce mistilinea. Al centro di ogni lato si collocano due ingressi secondari gemelli. La struttura della sacrestia, dotata di ingresso indipendente, emerge a destra del presbiterio. Quest'ultimo reca una sola finestra aperta sul lato sinistro; mentre due monofore centinate e un oculo circolare si dispongono rispettivamente nei lati obliqui e sulla parete di fondo dell'abside.
Campanile
Il campanile a pianta quadrangolare è addossato alla fiancata sinistra del presbiterio. La cella campanaria, compresa tra due cornici lapidee, è illuminata da quattro monofore centinate protette da tettoie bombate ed è sormontata da un tamburo ottagonale, sui cui lati si alternano monofore centinate aperte e cieche. Copertura cuspidata.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio voltati a botte unghiata; volta a spicchi sull'abside.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Campanile: cuspide ottagonale in lamiera metallica.
Interni
Navata unica, ritmata da coppie di pilastri a ciascuno dei quali sono addossate due paraste ioniche intonacate, che individuano quattro campate, precedute da un settore minore occupato dalla cantoria. Presbiterio rialzato su tre gradini, ripartito in due campate.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata reca una pavimentazione in lastre di marmo; il presbiterio presenta, invece, un pavimento in lastre di pietra calcarea.
Elementi decorativi
Dipinti murali eseguiti a tempera su intonaco adornano le volte della navata e il catino absidale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1968 circa)
Un primo intervento di adeguamento liturgico provvisorio, eseguito nel 1968, comportò l'asportazione delle balaustre, che furono ricoverate in luogo ignoto.
presbiterio - intervento strutturale (1994)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma definitiva limitatamente ad alcuni poli liturgici, progettati e realizzati in legno dalla ditta gardenese di Ferdinando Vincenzo Demetz nel 1994. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è presente una mensa al popolo di tipo a tavolo, con fusto abbellito da un bassorilievo raffigurante l'Ultima Cena. A sinistra, presso l'arco santo, è stato collocato un ambone in legno con fronte ornata da un bassorilievo con croce e Tetramorfo.
presbiterio - aggiunta arredo (1994 circa)
L'intervento di adeguamento liturgico è stato completato con l'inserimento di arredi mobili, impiegati come poli liturgici. Dietro la mensa al popolo, su predella propria, è posizionata una sedia in legno con braccioli che funge da sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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