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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Gionghi
Lavarone
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Rocco
Parrocchia di San Floriano
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1966); presbiterio - aggiunta arredo (1966)
1878 - 1878(costruzione intero bene); 1908 - 1908(riedificazione intero bene); 1911/08/16 - 1911/08/16(benedizione intero bene); 1966 - 1966(restauro intero bene)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Rocco <Gionghi, Lavarone>
Altre denominazioni S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1878  (costruzione intero bene)

La chiesa fu eretta nel 1878 come ex voto della frazione di Gionghi.

1908  (riedificazione intero bene)

La struttura venne riedificata nel 1908.

1911/08/16  (benedizione intero bene)

La chiesa ristrutturata fu benedetta il 16 agosto 1911.

1966  (restauro intero bene)

La targa presente in facciata ricorda un restauro condotto nel 1966. A questo intervento è riconducibile la posa dell'attuale pavimentazione in pietra calcarea.
Descrizione

Costruita nel 1878 come ex voto degli abitanti di Gionghi, la chiesa di San Rocco sorge lungo la strada principale della frazione, con orientamento a sud. La semplice facciata a due spioventi è delimitata lateralmente da lesene intonacate, raccordate tra loro da un cornicione che finge la presenza di un frontone triangolare sommitale. Al centro si sovrappongono le aperture del portale architravato e di un oculo circolare. Le fiancate, lisce, sono percorse da una bassa zoccolatura in pietra a vista e recano ciascuna una monofora centinata centrale. A sinistra del presbiterio sorge il campanile, con fusto intonacato e cella campanaria a quattro monofore, a sua volta sormontata da un tamburo ottagonale aperto su lati alterni, sul quale insiste una caratteristica copertura a cipolla. L'interno si sviluppa a navata unica, voltata a botte unghiata, con presbiterio rialzato su due gradini e concluso da abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare, concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi, delimitata lateralmente da lesene lisce, raccordate tra loro da un cornicione modanato eminente, che finge un frontone triangolare. Al centro si dispongono le aperture sovrapposte del portale architravato, preceduto da un gradino, e di un oculo circolare.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, simmetriche, percorse in basso da uno zoccolo in pietra e segnate dalla presenza di una monofora centinata al centro di ogni lato. Due piccole finestre semicircolari sono aperte ai lati del presbiterio.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, addossata al lato sinistro del presbiterio, dal quale è accessibile. Fusto liscio, segnato da feritoie sul lato est e concluso da una cella campanaria compresa tra cornici lapidee eminenti e illuminata da quattro monofore centinate. Sul tutto insiste un tamburo ottagonale, recante delle monofore centinate su lati alterni. Copertura a cipolla.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato (rustico all'esterno). Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio sono coperti da volte a botte unghiate; catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a due spioventi molto sporgenti, con struttura lignea e manto di copertura in lamiera metallica (ondulata sulla navata e liscia sul presbiterio-abside). Campanile: cipolla rivestita in lamiera metallica.
Interni
L'interno si sviluppa su un'unica navata, con pareti lisce, nei cui angoli si dispongono delle lesene intonacate. Presbiterio rialzato su due gradini; l'abside, adibita a sacrestia, è schermata da un setto murario centrale a profilo centinato. Un cornicione marcapiano modanato, eminente, percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio presentano la medesima pavimentazione in mattonelle di pietra calcarea chiara, disposte in corsi diagonali.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1966)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma definitiva limitatamente ad alcuni poli liturgici, ottenuti dal reimpiego di alcune parti dell'altare maggiore storico. Al centro del presbiterio storico, su predella propria, è posta la mensa al popolo di tipo a tavolo, in pietra calcarea. Frontalmente alla mensa al popolo è stato fissato il tabernacolo, anch'esso in pietra, che funge da custodia eucaristica nei periodi in cui la chiesa è officiata.
presbiterio - aggiunta arredo (1966)
L'intervento di adeguamento del presbiterio è stato completato con l'inserimento di arredi mobili, impiegati come poli liturgici. A destra, presso l'arco santo, è presente un leggio con supporto metallico e reggilibro in compensato, che viene usato come ambone. Una sedia in legno, addossata alla parete destra del presbiterio funge da sede.
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