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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Folgaria
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Giovanni Nepomuceno
Parrocchia di San Lorenzo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1968 circa); presbiterio - aggiunta arredo (1968 circa)
1740 - 1740(costruzione intero bene); 1793 - 1793(benedizione carattere generale); 1794 - 1794(ricostruzione intero bene); 1840 - 1840(ricostruzione intero bene); 1882 - 1882(ricostruzione intero bene); 1988 - 1988(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Nepomuceno
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giovanni Nepomuceno <Folgaria>
Altre denominazioni S. Giovanni Nepomuceno
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1740  (costruzione intero bene)

La prima cappella di San Giovanni Nepomuceno in località al Ponte fu costruita nel 1741 in sostituzione di un'edicola sacra dedicata al santo boemo (post 1729) che l'anno precedente era stata spazzata via da una piena del corso d'acqua che dal Monte Cornetto scende lungo il solco vallivo noto come "val de San Giovanni".

1793  (benedizione carattere generale)

A partire dal 25 agosto 1793 fu concesso alla parrocchia di Folgaria di officiare la cappella di San Giovanni Nepomuceno.

1794  (ricostruzione intero bene)

Distrutta da una seconda piena, la cappella venne ricostruita nel 1794. Un disegno di don Tommaso Valle conservato presso l'archivio parrocchiale di Folgaria mostra l'aspetto di tale struttura, che si sviluppava ad aula unica, conclusa da una piccola abside semicircolare, ed era accessibile attraverso un ingresso arcuato chiuso da cancellata.

1840  (ricostruzione intero bene)

Nel 1833 una terza piena distrusse nuovamente l'edificio, che fu subito ricostruito.

1882  (ricostruzione intero bene)

Nel 1882 l'ennesima piena del torrente della valle di San Giovanni spazzò via la cappella, che fu quindi ricostruita nelle forme odierne.

1988  (restauro intero bene)

Nel 1988 si provvide al rifacimento del tetto e alla tinteggiatura della struttura.
Descrizione

La piccola chiesa di San Giovanni Nepomuceno sorge in località al Ponte, poco distante dalla parrocchiale di Folgaria, con orientamento a nord-est. Il tempio, costruito nel 1740 al posto di una precedente edicola sacra dedicata al santo boemo, fu distrutto da due piene nel 1793-1794 e nel 1845 ed entrambe le volte venne ricostruito. L'edifico presenta una facciata profilata da una cornice intonacata rilevata e coronata da un frontone triangolare, sopraelevato rispetto alla quota del tetto, sul quale è innestata la torretta del campanile. La zoccolatura inferiore è interrotta al centro dall'apertura del portale architravato. Le fiancate, simmetriche, recano ciascuna due finestre lunettate. L'interno si sviluppa a navata unica voltata a botte unghiata, ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate, raccordate da arcate trasversali. Il presbiterio è rialzato su un gradino.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata profilata da una cornice intonacata rilevata e coronata da un frontone triangolare, sopraelevato rispetto alla quota del tetto. La zoccolatura a intonaco rustico è interrotta al centro dall'apertura del portale architravato. Nel timpano si colloca una cartella a profilo mistilineo, contenente un'iscrizione con la dedicazione della chiesa.
Prospetti
Fiancate laterali scandite dalla presenza di due finestre lunettate per lato. Corpo presbiteriale ribassato e cieco.
Campanile
Piccola torretta in lamiera innestata alla sommità del frontone della facciata, illuminata da quattro monofore centinate e coronata da una copertura a quattro falde svasata verso l'alto.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata voltata a botte unghiata; presbiterio sormontato da volta a botte semplice.
Coperture
Tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in tegole di cemento.
Interni
Navata unica ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate, raccordate tra loro da arcate trasversali. L'arco santo centinato introduce al presbiterio, rialzato su un gradino.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio recano la stessa pavimentazione in mattonelle di graniglia.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1968 circa)
L'intervento di adeguamento liturgico ha determinato la ricollocazione al centro del presbiterio storico della mensa lignea dell'altare maggiore.
presbiterio - aggiunta arredo (1968 circa)
L'adeguamento è stato completato con l'inserimento di arredi mobili, impiegati come poli liturgici. A sinistra, presso l'arco santo, è presente un leggio in metallo che viene usato come ambone. Una sedia in legno, posta dietro alla mensa al popolo, funge da sede.
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