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Folgaria
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Lorenzo
Parrocchia di San Lorenzo
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
fonte battesimale - intervento strutturale (1960); presbiterio - intervento strutturale (1968 circa); custodia eucaristica - intervento strutturale (1968 circa); presbiterio - intervento strutturale (1987 circa); presbiterio - aggiunta arredo (1987 circa)
1220 - 1220(concessione fonte battesimale e cimitero carattere generale); 1222 - 1222(menzione carattere generale); XIV - XIV(ampliamento intero bene); 1400 - 1400(erezione a parrocchia carattere generale); 1490 - 1490(menzione cappella di San Leonardo); 1574 - 1580/06/09(fase preliminare alla ricostruzione intero bene); 1621 - 1631(ampliamento intero bene); 1636/04/27 - 1636/04/27(consacrazione carattere generale); 1680 - 1680(sopraelevazione campanile); 1728 - 1728(erezione ad arcipretura carattere generale); 1758 - 1758(installazione dell'orologio campanile); 1774 - 1774(ampliamento presbiterio); 1780 - 1780(documentazione intero bene); 1798 - 1801(sistemazione presbiterio); 1802 - 1804(rinnovo e cambio di dedicazione cappella di San Leonardo); 1823 - 1823(rifacimento coperture campanile); 1841 - 1841(spostamento cimitero); 1853 - 1853(sostituzione pavimentazione navata); 1856 - 1856(costruzione cappella di San Rocco); 1886 - 1886(rifacimento finestre facciata); 1904 - 1904(costruzione sacrestia); 1905 - 1907(restauro intero bene); 1913/01/01 - 1913/01/01(erezione a sede decanale carattere generale); 1915 - 1915(costruzione cimitero militare); 1930 - 1930(decorazione volte); 1944 - 1944(cambio di dedicazione cappella di San Rocco); 1952 - 1952(sostituzione dell'orologio campanile); 1960 - 1960(restauro cappella della Madonna Addolorata); 1966 - 1966(restauro cappella del Crocifisso)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Folgaria>
Altre denominazioni S. LORENZO martire
S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione e ampliamento)
Notizie Storiche

1220  (concessione fonte battesimale e cimitero carattere generale)

Secondo Larcher (2012), a causa della distanza che la separava dalla parrocchiale di Volano da cui dipendeva, fin dal 1220 la chiesa di San Lorenzo di Folgaria ottenne la concessione del fonte battesimale e il diritto di sepoltura dei morti (incerta).

1222  (menzione carattere generale)

La prima menzione della chiesa di San Lorenzo di Folgaria si riscontra in un documento del 1222. La struttura di questo tempio fu in seguito riconvertita nell'attuale cappella del crocifisso.

XIV  (ampliamento intero bene)

Poco prima del distacco dalla pieve di Volano (1400) la struttura subì un primo ampliamento (incerta).

1400  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa di San Lorenzo di Folgaria, originariamente cappella dipendente dalla pieve di Volano, fu eretta a parrocchia verso l'anno 1400.

1490  (menzione cappella di San Leonardo)

Nel 1490 è documentata la presenza di una cappella di San Leonardo annessa alla pieve di San Lorenzo.

1574 - 1580/06/09 (fase preliminare alla ricostruzione intero bene)

Nella seconda metà del XVI secolo la chiesa di San Lorenzo era divenuta ormai insufficiente a contenere tutta la comunità di Folgaria e se ne programmava l'ampliamento o la ricostruzione. In occasione della visita pastorale del 1574 Gabriele Alessandri, suffraganeo di Ludovico Madruzzo, tenuto conto della grande povertà della parrocchia, aveva ordinato al pievano di contribuire per un quarto alle spese di edificazione. Tale disposizione aveva fatto sorgere un contenzioso tra la comunità e il pievano, che in occasione della visita pastorale del 9 giugno 1580 non risulta ancora sanato.

1621 - 1631 (ampliamento intero bene)

I lavori di ampliamento della chiesa furono infine eseguiti tra il 1621 e il 1626. L'intervento, condotto autonomamente dai locali senza il coinvolgimento di maestranze specializzate, fu per questo aspramente criticato dalle autorità locali, che tuttavia non poterono fare altro che constatare che il cantiere era ormai in uno stato piuttosto avanzato (1622). L'ampliamento determinò la rotazione dell'orientamento della fabbrica da est a sud, e la riconversione dell'antico presbiterio di origine duecentesca in cappella laterale dedicata a San Leonardo (oggi del Crocifisso), situata a sinistra della prima campata. Dell'edificio originario fu conservato solo il campanile, mentre nel terrapieno costruito per sostenere il nuovo edificio fu ricavata una cappella dedicata a San Rocco, alla quale si accedeva attraverso una scala situata nella navata, prima del presbiterio. La rifinitura dell'edificio proseguirono fino al 1631.

1636/04/27  (consacrazione carattere generale)

Il tempio rinnovato e ampliato fu solennemente consacrato il 27 aprile del 1636 dal principe vescovo di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo. A questa data, tuttavia, la chiesa mancava ancora delle rifiniture interne (pavimento, banchi, arredo liturgico). Il tempio era altresì privo di sacrestia, per cui a questo scopo era adattato lo spazio del coro dietro all'altare maggiore.

1680  (sopraelevazione campanile)

Nel 1680 il campanile venne sopraelevato e dotato di una copertura a cipolla rovesciata (incerta).

1728  (erezione ad arcipretura carattere generale)

Nel 1728 alla parrocchia fu concesso il titolo di arcipretura.

1758  (installazione dell'orologio campanile)

L'orologio del campanile fu installato nel 1758.

1774  (ampliamento presbiterio)

Nel 1774 fu demolita la parete sud del presbiterio per consentirne l'ampliamento.

1780  (documentazione intero bene)

Presso l'archivio parrocchiale di Folgaria si conserva un disegno di Tommaso Valle risalente al 1780 circa che ritrae la chiesa per come doveva presentarsi al tempo. La struttura, a navata unica con tetto a due ripidi spioventi, aveva una semplice facciata cuspidata, occupata dal portale maggiore attuale, affiancato da due finestre rettangolari sdraiate e sormontato da un oculo circolare. La fiancata sinistra era caratterizzata dalla presenza della cappella di San Leonardo (ottenuta dalla riconversione del presbiterio medievale), e presentava un accesso laterale coperto da un tettuccio in scandole. Il presbiterio rettangolare, recava una monofora sul lato sinistro e un oculo circolare sulla parete di fondo. La torre campanaria, addossata alla cappella di San Leonardo, aveva il fusto intonacato, cimato da mostre di orologio e presentava una cella a quattro monofore centinate sormontata da una semplice copertura piramidale in scandole.

1798 - 1801 (sistemazione presbiterio)

Tra il 1798 e il 1801 i fratelli Benedetti di Castione vengono incaricati di sistemare il presbiterio della pieve, realizzandone la pavimentazione e la scalinata d'accesso, nonché la balaustrata.

1802 - 1804 (rinnovo e cambio di dedicazione cappella di San Leonardo)

Nel 1802 Francesco Benedetti ottenne l'incarico di rinnovare la pavimentazione della cappella di San Leonardo e di costruirvi un nuovo altare marmoreo destinato ad ospitare una statua del Cristo in Croce. I lavori furono eseguiti entro il 1804, anno a cui si fa risalire anche la variazione della dedicazione della cappella, che d'ora in avanti fu chiamata "del Crocifisso".

1823  (rifacimento coperture campanile)

La cipolla del campanile venne rifatta nel 1823, allorché nella cella campanaria vennero collocate cinque nuove campane.

1841  (spostamento cimitero)

Nel 1841 il cimitero, che originariamente occupava l'intera area circostante la chiesa, fu spostato nel luogo attuale. La traslazione del camposanto richiese la realizzazione di un ampio terrazzamento a valle della pieve.

1853  (sostituzione pavimentazione navata)

La pavimentazione della navata venne sostituita con l'attuale nel 1853. Larcher (2012) ritiene che in quest'occasione sia stata interrata la scala interna che conduceva alla cappella sotterranea (incerta). L'ingresso attuale è situato in esterno, a est del terrapieno che sorregge l'edificio.

1856  (costruzione cappella di San Rocco)

La cappella di San Rocco, situata a destra della prima campata, fu eretta nel 1856 come ex voto della popolazione locale preservata dall'epidemia di colera dell'anno precedente.

1886  (rifacimento finestre facciata)

Le due finestre rettangolari presenti in facciata ai lati del portale maggiore furono rifatte nel 1886, al posto delle precedenti a profilo rettangolare, chiuse da inferriate, ritratte nel già citato disegno della pieve del 1636.

1904  (costruzione sacrestia)

La sacrestia fu costruita nel 1904.

1905 - 1907 (restauro intero bene)

L'edificio sacro fu restaurato tra il 1905 e il 1907.

1913/01/01  (erezione a sede decanale carattere generale)

La parrocchia di Folgaria, già inclusa nel territorio del decanato di Rovereto, divenne sede decanale il 1 gennaio 1913.

1915  (costruzione cimitero militare)

Nel 1915 a sud del camposanto della pieve venne aggiunto il cimitero militare, destinato ad accogliere le vittime del primo conflitto mondiale.

1930  (decorazione volte)

Nel 1930 il pittore Carlo Donati eseguì la decorazione a fresco delle volte della navata e del presbiterio.

1944  (cambio di dedicazione cappella di San Rocco)

Nel 1944 nella cappella di San Rocco venne eretto l'altare della Madonna Addolorata, ex voto della popolazione per lo scampato pericolo corso durante la seconda guerra mondiale. Contestualmente il sacello assunse la dedicazione mariana.

1952  (sostituzione dell'orologio campanile)

L'orologio del campanile fu sostituito nel 1952.

1960  (restauro cappella della Madonna Addolorata)

La cappella fu restaurata nel 1960 e adattata a battistero; i lavori riguardarono il rifacimento della pavimentazione e la decorazione parietale eseguita a tempera su intonaco da Marco Bertoldi.

1966  (restauro cappella del Crocifisso)

Nel 1966 la cappella del Crocifisso fu rinnovata dalla ditta Scanagatta di Rovereto, che provvide al rifacimento della pavimentazione e alla messa in opera dell'attuale rivestimento lapideo delle pareti.
Descrizione

Documentata a partire dal 1222 e soggetta alla pieve di Volano fino all'erezione a parrocchia (1400 circa), San Lorenzo di Folgaria è la più antica chiesa degli altipiani cimbri. L'edificio medievale, già ampliato nel corso del XV secolo, fu completamente stravolto tra il 1621 e il 1626 con la costruzione dell'attuale navata e presbiterio, che comportò la riconversione dell'antico presbiterio in cappella laterale sinistra (oggi dedicata al Crocifisso) e la rotazione verso sud dell'asse d'orientamento del tempio. La facciata monocuspidata è tripartita da quattro paraste tuscaniche raccordate da una cornice sommitale arcuata al centro; nel settore centrale si dispongono il portale maggiore e un oculo circolare, mentre i laterali ospitano ciascuno una finestra rettangolare. Nel timpano disegnato dagli spioventi del tetto trova posto, inoltre, una nicchia centinata abitata dalla statua del santo titolare. Le fiancate sono caratterizzate dall'emergere dei corpi di due profonde cappelle laterali, poste in corrispondenza della prima campata; accessi laterali gemelli si dispongono in corrispondenza della terza campata. Sul lato sinistro, presso la cappella laterale, si inserisce il caratteristico campanile a cipolla, con cella a quattro monofore centinate, sormontata da un tamburo ottagonale illuminato da quattro oculi circolari. L'interno si sviluppa a navata unica, ripartita in tre campate da coppie di pilastri in pietra a vista; ai lati della prima campata si sviluppano due profonde cappelle a pianta rettangolare, inquadrate da arcate a pieno centro e rialzate su un gradino. Il presbiterio a due campate è sopraelevato su tre gradini ed è preceduto dall'arco santo a pieno centro. Navata e presbiterio conservano la decorazione a fresco delle volte di Carlo Donati (1930).
Preesistenze
La cappella del Crocifisso, situata a sinistra della prima campata dell'edificio, costituiva il presbiterio della chiesa medievale.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; ai lati della prima campata emergono due profonde cappelle rettangolari, simmetriche. Presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata monocuspidata, scandita da quattro paraste tuscaniche raccordate da una cornice intonacata e arcuata al centro, che determinano una tripartizione del prospetto. Nel settore centrale, sotto l'arcata disegnata dalla cornice, si dispongono il portale maggiore con frontone triangolare sorretto da colonne ioniche, e un oculo circolare strombato; i settori laterali ospitano ciascuno una finestra rettangolare. Alla sommità del timpano disegnato dagli spioventi del tetto è inserita una nicchia centinata sorretta da mensole, abitata dalla statua del santo titolare della chiesa.
Prospetti
Fiancate laterali simmetriche, delimitate da cantonali in pietra a vista, caratterizzate dall'emergere dei corpi delle cappelle laterali alla prima campata, ciascuna recante una finestra lunettata per lato. In corrispondenza della terza campata si dispongono due accessi laterali gemelli, sormontati da finestre a luce rettangolare. Finestre analoghe si dispongono sul lato destro, in corrispondenza della seconda campata e ai lati del presbiterio. A sinistra di quest'ultimo emerge il corpo della sacrestia, dotato di ingresso indipendente sul lato nord.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, inserita tra la fiancata sinistra della chiesa e il corpo della cappella del Crocifisso. Il fusto intonacato a intonaco grezzo è scandito da cornici lisce e presenta un accesso indipendente sul lato sud. La cella campanaria, rialzata su una cornice lapidea eminente, è illuminata da quattro monofore centinate riparate da tettoie bombate ed è sormontata da un tamburo ottagonale, sui cui lati si alternano oculi circolari e mostre d'orologio e al quale si accompagnano quattro obelischi acroteriali angolari. Copertura a cipolla.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e prima campata del presbiterio voltate a botte unghiata; seconda campata del presbiterio voltata a tre vele.
Coperture
Chiesa: tetto a due ripidi spioventi, con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Campanile: cipolla rivestita in lamiera metallica.
Interni
Navata unica, ribassata di cinque gradini rispetto al piano del sagrato antistante la chiesa, ritmata da coppie di pilastri in pietra a vista che determinano una ripartizione in tre campate; ai lati della prima campata si sviluppano due ampie cappelle inquadrate da arcate centinate e rialzate su un gradino. A destra della seconda campata si trova l'accesso al campanile. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio di due campate, rialzato su tre gradini.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata conserva la pavimentazione ottocentesca a grandi quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse, posate in corsi diagonali. Il presbiterio presenta una pavimentazione di posa recente, a quadrotte bianche e rosse disposte in corsi diagonali.
Elementi decorativi
La chiesa presenta una ricca decorazione pittorica, formata dagli affreschi di Carlo Donati che ricoprono le volte della navata e del presbiterio e da alcune tempere su muro realizzate da Marco Bertoldi nelle cappelle laterali.
Adeguamento liturgico

fonte battesimale - intervento strutturale (1960)
Nel 1960 circa fu acquistato un nuovo fonte battesimale, che venne posizionato nella cappella laterale destra, che in quell'occasione venne rinnovata (pavimentazione) e adibita a battistero.
presbiterio - intervento strutturale (1968 circa)
Un primo intervento di adeguamento liturgico provvisorio venne eseguito nel 1968 circa e comportò l'asportazione delle balaustre, di cui si ignora la sorte successiva.
custodia eucaristica - intervento strutturale (1968 circa)
La custodia eucaristica è stata posta sull'altare della Madonna, addossato al lato sinistro dell'arco santo.
presbiterio - intervento strutturale (1987 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma definitiva limitatamente ai soli poli liturgici dell'altare al popolo e dell'ambone, realizzati in pietra calcarea bianca, secondo un progetto unitario. La nuova mensa al popolo, di tipo a tavolo, è situata a raso pavimento al centro del presbiterio storico. L'ambone, di fattura analoga, è collocato sulla sinistra, presso l'arco santo.
presbiterio - aggiunta arredo (1987 circa)
Su una predella propria, protesa verso l'altare al popolo è situata la sede, costituita da una panca in legno, il cui schienale è arcuato al centro in corrispondenza della seduta del presidente.
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