Nel 1777 venne fondato un beneficio curaziale per mantenere un prete residente a S. Nicolò.
1780 (ricostruzione intero bene)
L'edificio attuale è frutto di un intervento di rifacimento effettuato nel 1780 circa. In tale occasione la volta del presbiterio venne affrescata con le figure degli evangelisti e fu eseguita l'ancona in stucco modellato e dipinto che racchiude la pala dell'altare maggiore.
1932 (decorazione intero bene)
Sull'arco santo è riportata la data 1932, riferibile all'esecuzione della decorazione delle volte della navata e del presbiterio.
1963/10/18 (erezione a curazia carattere generale)
L’erezione formale della curazia avvenne con il decreto vescovile del 18 ottobre 1963.
A partire dal 21 novembre 1989 la chiesa di San Nicolò, situata sul territorio comunale di Terragnolo, è stata trasferita dalla giurisdizione ecclesiastica della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Terragnolo a quella della parrocchia di San Mauro di Trambileno.
Descrizione
Orientata a est, la chiesa di San Nicolò con il suo piccolo sagrato recintato e l'attiguo cimitero costituisce il nucleo dell'omonima frazione del comune di Terragnolo. Il piccolo tempio, documentato a partire dal 1470, venne forse ampliato nel 1532 e quindi ricostruito nelle forme presenti nel 1780 circa. La facciata a due spioventi è coperta dalle falde eminenti del tetto ed è profilata da una cornice intonacata modanata. Al centro si dispongono il portale architravato e una finestra a luce sagomata. Le fiancate laterali, lisce, sono percorse in basso da una zoccolatura a intonaco rustico. Il lato destro è caratterizzato dalla presenza di un barbacane di rinforzo e reca due finestre rettangolari aperte in corrispondenza delle campate interne. Il presbiterio è illuminato da una monofora centinata posta sul lato sinistro ed è affiancato a destra dalla struttura a due piani della sacrestia. L'abside poligonale presenta due finestre rettangolari aperte nei lati obliqui. A sinistra della facciata sorge il campanile con fusto intonacato, ornato da ampie specchiature rettangolari ad angoli smussati. La cella campanaria a quattro monofore centinate, è inserita tra cornici eminenti ed è sormontata da un tamburo ottagonale aperto da monofore centinate sui lati principali. L'interno si sviluppa a navata unica, ripartita in due campate da lesene dipinte. L'arco santo a pieno centro immette al presbiterio, rialzato su un gradino e definito da lesene intonacate disposte in angolo. Un'ulteriore arcata a pieno centro raccorda lo spazio presbiteriale all'abside.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare e abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi, coperta dalle falde eminenti del tetto e profilata da una cornice intonacata modanata. Al centro si dispongono il portale architravato e una finestra a luce sagomata.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, di cui quella sinistra cieca, percorse in basso da una zoccolatura a intonaco rustico. Il lato destro è caratterizzato dalla presenza di un barbacane di rinforzo e reca due finestre rettangolari aperte in corrispondenza delle campate interne. Il presbiterio è illuminato da una monofora centinata posta sul lato sinistro ed è affiancato a destra dalla struttura a due piani della sacrestia. L'abside poligonale presenta due finestre rettangolari aperte nei lati obliqui.
Campanile
Torre campanaria a pianta quadrangolare, allineata a sinistra della facciata. I lati liberi del fusto intonacato presentano ampie specchiature rettangolari ad angoli smussati. La cella campanaria a quattro monofore centinate, è inserita tra cornici eminenti ed è sormontata da un tamburo ottagonale aperto da monofore centinate sui lati principali. Copertura a otto falde con croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata sulla navata; volta a vela sul presbiterio; catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a due spioventi, con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Campanile: tettuccio a otto falde, rivestito in coppi.
Interni
Navata unica, ripartita in due campate da lesene dipinte; a destra della controfacciata è presente una nicchia centinata. Lungo il lato sinistro, sotto la cantoria, si dispone l'accesso al campanile. L'arco santo a pieno centro immette al presbiterio, rialzato su un gradino e definito da lesene intonacate disposte in angolo. Un'ulteriore arcata a pieno centro raccorda lo spazio presbiteriale all'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
In navata è presente un pavimento in mattonelle di cemento. Il pavimento del presbiterio è rivestito di moquette rossa, mentre nel coro è presente un parquet.
Elementi decorativi
Le volte della navata e del presbiterio e l'arco santo recano una decorazione pittorica eseguita a tempera su intonaco con motivi fitomorfi. L'interno presenta inoltre un modesto apparato stucchivo limitato all'ancona dell'altare maggiore e all'ornamentazione della nicchia presente in controfacciata.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma provvisoria, con l'introduzione di arredi mobili, impiegati come poli liturgici. Il presbiterio storico è tutt'ora delimitato dalle balaustre; al centro, a raso pavimento, è stata collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo in legno. Una sedia in legno, situata sulla sinistra del presbiterio, funge da ambone. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico, che è stato mantenuto.
ambone - aggiunta arredo (1970 circa)
Un leggio in legno e metallo situato in navata, presso l'arco santo, funge da ambone.