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restauro
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Vanza
Trambileno
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Valentino
Parrocchia di San Valentino
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (ultimo quarto sec. XX)
1851 - 1851(costruzione intero bene); 1852 - 1852(benedizione carattere generale); 1898 - 1898(riparazione intero bene); 1898 - 1898(costruzione sacrestia); 1905/11/16 - 1905/11/16(erezione a espositura carattere generale); 1906 - 1910(costruzione campanile); 1908 - 1908(restauro intero bene); 1910/11/22 - 1910/11/22(consacrazione carattere generale); 1920 - 1920(decorazione abside); 1920 - 1920(restauro intero bene); 1954 - 1954(restauro intero bene); 1965 - 1965(riparazione cimitero); 1969/01/13 - 1969/01/13(erezione a parrocchia carattere generale); 1969 - 1969(restauro campanile)
Chiesa di San Valentino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Valentino <Vanza, Trambileno>
Altre denominazioni S. VALENTINO sacerdote
S. Valentino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1851  (costruzione intero bene)

La chiesa di San Valentino a Vanza (Trambileno) fu costruita dalla popolazione locale nel 1851.

1852  (benedizione carattere generale)

Il tempio venne benedetto nel 1852.

1898  (riparazione intero bene)

Attorno al 1898 l'edificio fu sottoposto a imprecisati lavori di riparazione, condotti da volontari locali.

1898  (costruzione sacrestia)

La sacrestia venne eretta da maestranze locali verso il 1898.

1905/11/16  (erezione a espositura carattere generale)

In data 16 novembre 1905 Vanza e Pozzacchio con il Pian del Levro furono unite in un’unica curazia, dipendente da quella di Trambileno.

1906 - 1910 (costruzione campanile)

La torre campanaria venne eretta nel 1906-1910 con il concorso gratuito della popolazione della frazione.

1908  (restauro intero bene)

Nel 1908 vennero condotti imprecisati lavori di consolidamento delle strutture dell'edificio.

1910/11/22  (consacrazione carattere generale)

La consacrazione della chiesa di San Valentino risale al 22 novembre 1910.

1920  (decorazione abside)

Il catino absidale venne affrescato da Vincenzo Casetti nel corso del primo dopoguerra (1920 circa).

1920  (restauro intero bene)

Nel corso del primo dopoguerra (1920 circa?) l'edificio sacro venne restaurato su iniziativa del curato don Pietro Serafini.

1954  (restauro intero bene)

Attorno alla metà del secolo la chiesa destava preoccupazione perché la capriata con cui era stata legata nel 1908 non teneva e le murature perimetrali tendevano ad inclinarsi pericolosamente verso l'esterno. Nel 1954, dunque, il tempio fu sottoposto a dei lavori di restauro, promossi da padre Policarpo Maria Gottardi e condotti nel corso del mese di settembre dalla ditta Leoni di Rovereto su progetto del geometra Del Corso. Fu rinnovato il tetto, vennero sostituiti i canali di gronda e vennero consolidate le murature. L'intervento più evidente fu condotto sulla facciata, con la demolizione della cornice che definiva il profilo inferiore del fastigio, che fu anche rimodellato (cfr. foto d'epoca pubblicate da Gottardi P. M., 1973).

1965  (riparazione cimitero)

Nel 1965 vennero condotti alcuni lavori di sistemazione del cimitero; contestualmente vi fu costruita la cappella funeraria.

1969/01/13  (erezione a parrocchia carattere generale)

La curazia di Vanza e Pozzacchio fu eretta a parrocchia il 1° gennaio 1969.

1969  (restauro campanile)

Nel 1969 la torre campanaria fu sottoposta a lavori di manutenzione straordinaria. Fu rifatta la cuspide in rame, la cella campanaria e venne messo in opera un castello campanario in ferro per poter procedere all'elettrificazione delle campane. Il campanile fu inoltre intonacato internamente ed esternamente e vennero gettate nuove rampe di scale in ferro.
Descrizione

Costruita dalla popolazione locale nel 1851, la chiesa parrocchiale di San Valentino sorge alla periferia ovest dell'abitato di Vanza (Trambileno), con orientamento a nord. La facciata culminante in un fastigio mistilineo è occupata al centro dalle aperture del portale maggiore e di una finestra a centinatura ribassata, alle quali si affiancano due nicchie contenenti le immagini dipinte di San Francesco d'Assisi e della Madonna Immacolata. Le fiancate sono scandite dalle aperture di due finestre per lato; ulteriori due finestre si collocano lateralmente al presbiterio. A sinistra di quest'ultimo sorge la torre campanaria con cella a quattro monofore centinate e cuspide piramidale, eretta tra il 1906 e il 1910. L'interno si sviluppa a navata unica, voltata a botte unghiata e ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate. A sinistra della seconda campata è presente una cappella rettangolare poco profonda, inquadrata da un'arcata a pieno centro, mentre a destra è presente un'arcata sfondata. L'arco santo a pieno centro immette al presbiterio, rialzato su due gradini e tutt'ora delimitato dalle balaustre. Un'arcata analoga introduce all'abside.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare; abside semicircolare.
Facciata
Semplice facciata coronata da un fastigio mistilineo, occupata al centro dalle aperture del portale maggiore e di una finestra a centinatura ribassata, alle quali si affiancano due nicchie con dipinti.
Prospetti
Fiancate lisce, scandite dalle aperture delle finestre in corrispondenza delle due campate; a sinistra emerge il corpo della cappella laterale. Ulteriori due finestre si collocano lateralmente al presbiterio, a sinistra del quale si colloca la sacrestia.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, con fusto intonacato, addossata alla parete sinistra del presbiterio. Cella campanaria a quattro monofore centinate; cuspide piramidale.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata in legno e incannicciato sulla navata e sul presbiterio; catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a due falde con struttura in legno e manto di copertura in tegole. Campanile: cuspide piramidale rivestita in lamiera metallica.
Interni
Navata unica, ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate. A sinistra della seconda campata si sviluppa una cappella rettangolare poco profonda, inquadrata da un'arcata a pieno centro, mentre a destra è presente un'arcata sfondata. L'arco santo a pieno centro immette al presbiterio, rialzato su due gradini e tutt'ora delimitato dalle balaustre. Un'arcata analoga introduce all'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in mattonelle di cemento policrome, componenti un motivo a croci e rosette.
Elementi decorativi
Il catino absidale presenta una decorazione figurativa a tempera su intonaco.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (ultimo quarto sec. XX)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma provvisoria, con l'introduzione di arredi mobili in legno, impiegati come poli liturgici. Al centro del presbiterio storico, tutt'ora delimitato dalle balaustre, a raso pavimento è stata collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo in legno. Un leggio ligneo di fattura analoga a quella della mensa, addossato alla balaustra sinistra è utilizzato come ambone. Una sedia in legno con seduta imbottita di produzione italiana del primo quarto del XX secolo, addossata alla parete destra del presbiterio funge da sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico, che non è stato modificato.
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