chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Parrocchia
Vallarsa
Trento
chiesa
sussidiaria
Ausiliatrice
Parrocchia di San Vigilio
Preesistenze; Pianta; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1968-1974 circa)
1886 - 1887/04/15(costruzione intero bene); 1887/05/24 - 1887/05/24(benedizione carattere generale); 1893 - 1893(costruzione campanile); 1951/09/19 - 1951/09/19(decorazione navata); 1968/09/16 - 1974(ristrutturazione intero bene); 2010/05/31 - 2013/06/14(restauro esterno)
Chiesa dell'Ausiliatrice
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Ausiliatrice <Parrocchia, Vallarsa>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1886 - 1887/04/15 (costruzione intero bene)

Dall’analisi dei documenti d’archivio si ricava che la piccola chiesa dell’Ausiliatrice fu eretta tra il 1886 e la primavera del 1887, entro il 15 aprile, data di una lettera del parroco all'Ordinariato vescovile di Trento, conservata presso l'Archivio Diocesano Tridentino (Libro B, 714, carta 1245), in cui si chiede di poter benedire l’edificio. Per finanziare l’impresa vennero utilizzati lasciti e offerte delle famiglie, in particolare 500 fiorini destinati da don Giuseppe Martini (1800-1870), dell’omonima frazione, nel suo testamento del 29 aprile 1853.

1887/05/24  (benedizione carattere generale)

La benedizione richiesta avvenne il 24 maggio 1887, festa di Maria Ausiliatrice, ad opera dell’arciprete di Vallarsa, don Tomaso Coali.

1893  (costruzione campanile)

Probabilmente a seguito del dono di una campana da parte dei fratelli Giovanni e Giuseppe Briccio (1892), la chiesa fu completata da un piccolo campanile, fabbricato dalla “vicinia del Piano” nel 1893.

1951/09/19  (decorazione navata)

Come documenta l’iscrizione del pittore stesso, il 19 settembre 1951 don Giuseppe Tarter ornò con dipinti murali figurati quattro degli otto spicchi della volta della navata.

1968/09/16 - 1974 (ristrutturazione intero bene)

Un progetto di ristrutturazione dell’immobile redatto dal geometra Pedro Stoffella, approvato dall’Ufficio liturgico della diocesi il 16 settembre 1968, prevedeva la demolizione e ricostruzione del campanile pericolante, la sostituzione della lamiera di copertura, dei canali di gronda, dei doccioni di scarico e del perlinato di sottogronda, la tinteggiatura esterna e interna con il restauro dei dipinti murali, il rifacimento o la riparazione dei serramenti, la sistemazione di banchi e arredi. Alcune disposizioni per l’adeguamento liturgico furono spedite dalla curia il 15 aprile 1972. Il 10 ottobre 1974 l’Assessorato alle Attività Culturali della Provincia Autonoma di Trento si diceva disponibile ad un contributo per il restauro della chiesa.

2010/05/31 - 2013/06/14 (restauro esterno)

Un nuovo progetto di restauro è stato redatto dall’architetto Roberto Paoli nel febbraio del 2010; l’8 aprile l’Ufficio Arte Sacra dell'Arcidiocesi di Trento ha dato parere favorevole all’esecuzione dei lavori, realizzati tra giugno del 2010 e giugno del 2013, come documentano le fotografie allegate, scattate prima e dopo l’intervento. Il restauro, finalizzato alla sistemazione delle superfici esterne, ha comportato la realizzazione della rete di smaltimento delle acque piovane e di un cunicolo ventilato lungo tutto il perimetro della fabbrica; la sostituzione degli intonaci gravemente danneggiati dall'umidità alla base delle murature e la sistemazione di quelli da integrare; la tinteggiatura, la sistemazione e la pulizia degli elementi lapidei.
Descrizione

Eretta tra il 1886 e il 1887 all’incrocio di tre strade e orientata a nord, la piccola chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice è costituita da un’aula ottagonale e da un breve presbiterio rettangolare, concluso dall’abside poligonale. La facciata lineare presenta un portale architravato, una finestra rettangolare sdraiata sul lato destro e una lunetta sommitale; gli altri sette prospetti sono simili a quello anteriore, alternativamente ciechi e forati da una finestra a lunetta; altre due lunette si aprono sulle pareti laterali del presbiterio, mentre l’abside è cieca. Un campaniletto a parallelepipedo con copertura ottagonale imbutiforme si eleva sopra uno degli spioventi, posto per angolo a sinistra della facciata: la cella, rientrante rispetto alla base, è caratterizzata da quattro monofore centinate delimitate da coppie di pilastri; una fascia modanata la raccorda al tiburio. All’interno l’arco santo a pieno centro raccorda l’aula ottagonale al breve presbiterio, elevato di due gradini e caratterizzato da due nicchie architravate simmetriche sulle pareti laterali. Il cornicione marcapiano modanato corre lungo l’intero perimetro della chiesetta; quattro degli otto spicchi della volta sono ornati da tempere di Giuseppe Tarter del 1951.
Preesistenze
La struttura della chiesa precede di qualche anno la costruzione del piccolo campanile.
Pianta
Aula a pianta ottagonale; breve presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale, concluso da abside poligonale.
Prospetti
Facciata dal profilo rettangolare con portale architravato, finestra rettangolare sdraiata sul lato destro e lunetta sommitale. Gli altri sette prospetti dell’aula sono simili a quello anteriore, alternativamente ciechi e forati da una finestra a lunetta; altre due lunette si aprono sulle pareti laterali del piccolo presbiterio rettangolare. Abside poligonale cieca; finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Struttura quadrangolare ancorata ad uno degli spioventi dell'aula, posta per angolo a sinistra della facciata; cella rientrante rispetto alla base, caratterizzata da quattro monofore centinate delimitate da coppie di pilastri. Fascia modanata di raccordo con il tiburio ottagonale e copertura ottagonale imbutiforme sormontata da globo e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volta a otto spicchi nell’aula, volta a botte unghiata nel presbiterio, tre vele nell’abside.
Coperture
Tetto a più falde, con struttura portante in legno e manto di copertura in lamiera metallica, anche per il campanile.
Interni
Aula unica ottagonale; l’arco santo a pieno centro sostenuto da due paraste conduce al breve presbiterio, elevato di due gradini e caratterizzato da due nicchie architravate simmetriche sulle pareti laterali. Abside poligonale. Il cornicione marcapiano modanato corre lungo l’intero perimetro della chiesetta; le finiture sono a intonaco tinteggiato, ove non vi siano dipinti murali.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento dell'aula in mattonelle di graniglia; pavimento del presbiterio in lastre di granito.
Elementi decorativi
Dipinti murali figurati a tempera di Giuseppe Tarter ornano quattro spicchi della volta dell'aula.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1968-1974 circa)
L’adeguamento liturgico è stato attuato mediante l’accostamento di arredi lignei eterogenei e non ha dunque carattere di stabilità. L’altare verso il popolo, a tavolo con base piena, è collocato al centro del presbiterio storico, in posizione avanzata verso l’arco santo; un leggio ai piedi dei gradini di accesso, sulla destra, funge da ambone. Per il celebrante e i suoi assistenti sono state poste tre sedie uguali con seduta impagliata davanti all’altare storico, il cui tabernacolo costituisce la custodia eucaristica, usata saltuariamente.
Contatta la diocesi