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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Foppiano
Vallarsa
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Rocco
Parrocchia del Patrocinio di San Giuseppe
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1968); presbiterio - aggiunta arredo (1968 circa)
1630 - 1630(costruzione intero bene); 1708 - 1708(menzione carattere generale); 1859 - 1860(sopraelevazione campanile); 1915 - 1918(danneggiamento intero bene); 1919 - 1924(ristrutturazione intero bene); 1957 - 1957(restauro intero bene); 1968/05/02 - 1968(adeguamento liturgico presbiterio); 2009/08/25 - 2010/10/04(restauro copertura campanile)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Rocco <Foppiano, Vallarsa>
Altre denominazioni S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1630  (costruzione intero bene)

La chiesa di San Rocco fu eretta per voto della popolazione nel 1630, come attesta l’iscrizione presente in facciata.

1708  (menzione carattere generale)

La visita pastorale compiuta nel maggio del 1708 attesta che la chiesa aveva un unico altare e la sacrestia.

1859 - 1860 (sopraelevazione campanile)

In base ad un carteggio tra la Imperial Regia Pretura Politica di Rovereto e l’Ordinariato vescovile, conservato presso l’Archivio Diocesano Tridentino (Libro B 546, n. 3693), si apprende che nel novembre del 1859 era in programma il restauro e la sopraelevazione del campanile di almeno 12 piedi. Si suppone che i lavori si siano compiuti nel corso dell’anno successivo.

1915 - 1918 (danneggiamento intero bene)

L’edificio sacro fu danneggaito nel corso della prima guerra mondiale.

1919 - 1924 (ristrutturazione intero bene)

Dopo il conflitto i danni furono risanati e vennero riparati o ricostruiti gli arredi distrutti. I lavori terminarono presumibilmente nel 1924, anno in cui, con il permesso dell’Ordinariato, si iniziò a celebrarvi regolarmente la messa festiva.

1957  (restauro intero bene)

Secondo Costa (1986) la chiesa fu interessata da un restauro nel 1957; forse in quell’occasione venne realizzata o ritoccata la decorazione murale al centro della volta del presbiterio.

1968/05/02 - 1968 (adeguamento liturgico presbiterio)

La curia di Trento approvò in data 2 maggio 1968 il progetto di adeguamento liturgico e ristrutturazione degli interni redatto dal geometra Giuliano Matassoni: oltre all’arretramento e alla modifica dell’altare maggiore e alla realizzazione dell’altare verso il popolo, venne sostituita la pavimentazione e furono in parte rifatti gli intonaci del presbiterio.

2009/08/25 - 2010/10/04 (restauro copertura campanile)

L’Ufficio Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Trento ha espresso in data 25 agosto 2009 parere favorevole al progetto di restauro e rivestimento in rame della copertura del campanile, elaborato dall’architetto Luca Piconese. I lavori si sono conclusi entro ottobre dell’anno seguente (data delle fotografie allegate).
Descrizione

Orientata a sud-est, la chiesa di San Rocco sorge lungo la strada provinciale, all’incrocio con quella secondaria che conduce al nucleo storico di Foppiano. Eretta nel 1630 per voto della popolazione, presenta una facciata a capanna integrata sul lato sinistro con la struttura del campanile; il portale architravato lapideo con frontone mistilineo è serrato tra due finestre rettangolari sdraiate protette da inferriate e sormontato da un oculo. Il fianco sinistro è forato da una finestra rettangolare in corrispondenza del presbiterio e interessato dall’emergere della sacrestia a pianta rettangolare; l’abside poligonale è caratterizzata da una lunetta al centro della parete di fondo. All’interno la navata unica è coperta da due volte a botte unghiata; un’arcata a sesto ribassato policentrico con risega conduce al presbiterio, elevato di un gradino e coperto da una prima volta a botte unghiata e da una seconda a botte semplice, sfondata al centro da una semicupola dipinta. Una seconda arcata ribassata collega il presbiterio all’abside poligonale, occupata dall’altare maggiore storico e coperta da una volta a tre spicchi, il centrale dei quali unghiato. Tutte le volte sono evidenziate visivamente dalla tinteggiatura rosa e grigia.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a capanna intonacata e tinteggiata, integrata sul lato sinistro con la struttura del campanile. Portale architravato lapideo con frontone mistilineo tra due finestre rettangolari sdraiate protette da inferriate, sormontato da un oculo. Spioventi emergenti a protezione dell’ingresso.
Prospetti
Fianco destro cieco; fianco sinistro forato da una finestra rettangolare in corrispondenza del presbiterio e interessato dall’emergere del campanile e della sacrestia a pianta rettangolare, illuminata da una finestra sul lato nord-est e una su quello sud-est. L’abside poligonale è caratterizzata da una lunetta al centro della parete di fondo; finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare addossata alla facciata sul lato sinistro; cella delimitata da cornici orizzontali modanate, dotata di quattro monofore centinate serrate tra coppie di lesene. Breve tiburio ottagonale forato da aperture a quadrilobo sui lati principali; copertura a cipolla schiacciata con nervature rilevate, sostenuta da coppie di mensole a voluta e sormontata da un pilastrino scanalato sostenente la croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navata coperta da due volte a botte unghiata, presbiterio da una prima volta a botte unghiata e da una seconda a botte semplice, sfondata al centro da una semicupola. Volta a tre spicchi nell’abside, il centrale dei quali unghiato.
Coperture
Tetto a due falde sopra navata e presbiterio, a tre falde sull’abside e a falda unica sopra la sacrestia, con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi. Campanile coperto da lamiera di rame.
Interni
Navata unica divisa in due campate; un’arcata a sesto ribassato policentrico con risega conduce al presbiterio, elevato di un gradino. Lungo la parete sinistra si aprono la porta della sacrestia e una finestra rettangolare. Una seconda arcata ribassata collega il presbiterio all’abside poligonale, occupata dall’altare maggiore storico. Finiture a intonaco tinteggiato, che evidenzia il profilo e la superficie delle volte.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in quadrotte di pietra calcarea alternativamente bianca e rossa, disposte in corsi diagonali.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1968)
L’adeguamento liturgico è stato attuato su progetto del geometra Giuliano Matassoni mediante l’accostamento di elementi eterogenei, in parte fissi e in parte mobili: al centro del presbiterio, in posizione avanzata verso l’arco santo, è stato posizionato l’altare verso il popolo, fisso, in marmo, ad ara, assai simile a quello della Parrocchiale. L’altare maggiore storico è stato arretrato verso il fondo dell’abside, manomesso e integrato da nicchie in muratura. Le balaustre sono presumibilmente andate distrutte.
presbiterio - aggiunta arredo (1968 circa)
A sinistra dell’altare un leggio in metallo e compensato funge da ambone; sempre lungo la parete sinistra del presbiterio una sedia a braccioli in legno con seduta imbottita costituisce la sede. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell’altare maggiore storico.
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