chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Nomesino Mori Trento cappella sussidiaria S. Rocco Parrocchia di Sant'Antonio Abate Pianta; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni nessuno 1856 - 1856(preesistenze intorno); 1915 - 1915(distruzione intero bene); 1926 - 1926(ricostruzione intero bene); 1927 - 1931(decorazione interno)
Cappella di San Rocco
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Rocco <Nomesino, Mori>
Altre denominazioni
S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche
1856 (preesistenze intorno)
Come si evince dalla targa apposta in facciata, una prima cappella fu eretta dai fedeli di Nomesino nel 1856, come ringraziamento a San Rocco, che aveva evidentemente preservato il paese da un'epidemia.
1915 (distruzione intero bene)
L’edificio venne distrutto durante la prima guerra mondiale, nel 1915.
1926 (ricostruzione intero bene)
Per volere della popolazione la cappella venne riedificata nel 1926.
1927 - 1931 (decorazione interno)
Durante la sua permanenza a Nomesino come vicario curaziale, tra l’ottobre del 1928 e l’estate del 1931, don Giuseppe Tarter eseguì un dipinto murale lungo una delle pareti della cappella.
Descrizione
Orientata a nord, la cappella di San Rocco sorge sulla strada di accesso a Nomesino da Lenzima, all’incrocio con quella che conduce in località Corniano; il primo edificio, risalente al 1856, venne distrutto nel 1915 e ricostruito per volere della popolazione nel 1926. A pianta esagonale, è dotato di un unico accesso architravato sul lato sud e di due monofore centinate sulle pareti sud-ovest e sud-est. All’interno l’aula unica, coperta da volta a sei spicchi, è caratterizzata da due nicchie centinate ospitanti statue sulle pareti nord-ovest e nord-est; l’altare è addossato alla parete di fondo, elevato di un gradino.
Pianta
Pianta esagonale.
Prospetti
Prospetto sud caratterizzato da portale architravato in pietra con frontone curvilineo e targa con iscrizione; due monofore centinate con profilatura dell’arcata in pietra a vista si aprono sui prospetti sud-ovest e sud-est. Zoccolo perimetrale in pietra a vista; finiture a intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volta a sei spicchi.
Coperture
Tetto a più spioventi, con manto di copertura in lamiera metallica.
Interni
Aula unica esagonale , caratterizzata da due nicchie centinate chiuse da un vetro e ospitanti una coppia di statue sulle pareti nord-ovest e nord-est; l’altare è addossato alla parete di fondo, elevato di un gradino. Le finiture sono a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in seminato alla veneziana a grande modulo.