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Ronzo-Chienis
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Antonio di Padova
Parrocchia della Dedicazione di San Michele Arcangelo
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
1681 - 1681(menzione carattere generale); 1831 - 1831(ristrutturazione intero bene); 1831 - 1831(benedizione carattere generale); 1950 - 1999(ampliamento e ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio di Padova <Ronzo-Chienis>
Altre denominazioni S. Antonio
S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1681  (menzione carattere generale)

Secondo le fonti archivistiche la chiesa di Sant’Antonio di Padova presso Ronzo-Chienis esisteva già nel 1681.

1831  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1831 il tempio fu sottoposto ad un intervento di ristrutturazione.

1831  (benedizione carattere generale)

Al termine dei lavori la chiesa fu benedetta.

1950 - 1999 (ampliamento e ristrutturazione intero bene)

In epoca imprecisata, probabilmente a più riprese per tutta la seconda metà del Novecento, venne eretto il portico antistante la facciata, venne sopraelevato o realizzato ex novo il campanile, le pareti furono tinteggiate.
Descrizione

Eretta a 1265 metri s.l.m. in posizione panoramica sull’alta Val di Gresta, la chiesa di Sant’Antonio di Padova è orientata a nord-est ed è documentata a partire dal 1681. Nel corso del Novecento la struttura antica è stata modificata soprattutto nella facciata, con unico ingresso architravato tra due ampie finestre rettangolari; ad essa è stato aggiunto un portico elevato di due gradini, sostenuto da una coppia di pilastri in conci di pietra a vista e da altrettanti semipilastri addossati, e forato da ampie arcate a sesto ribassato. Il portico è chiuso in alto da un frontone triangolare, con timpano finito in ciottoli e croce centrale in pietra calcarea. A destra del presbiterio si eleva il campanile, con finiture in parte in pietra a vista e in parte a intonaco tinteggiato, quattro monofore centinate allungate nella cella e copertura piramidale tronca in cemento. All’interno la navata unica è coperta da volta a botte unghiata, come il piccolo presbiterio rettangolare, elevato di un gradino.
Preesistenze
Il corpo della chiesa è la parte più antica della struttura.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale.
Facciata
Semplice facciata a due spioventi intonacata e tinteggiata, dotata di portale architravato tra due finestre rettangolari protette da grate in ferro; portico antistante a pianta rettangolare, elevato di due gradini, con volta a crociera sostenuta da una coppia di pilastri in conci di pietra a vista e altrettanti semipilastri addossati, e forato da ampie arcate a sesto ribassato. Il portico è chiuso in alto da un frontone triangolare, con timpano finito in ciottoli e croce centrale in pietra calcarea.
Prospetti
Fiancate intonacate e tinteggiate; presbiterio rettangolare, forato da una piccola finestra sulla parete di fondo, che dà luce al sottotetto; zoccolo perimetrale intonacato a sbriccio.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta a destra del presbiterio, con fusto finito in parte in pietra a vista, in parte a intonaco tinteggiato; quattro monofore centinate allungate nella cella e copertura piramidale tronca, con una grande croce apicale in pietra fissata ad una base in ciottoli.
Struttura
Struttura portante verticale: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata sulla navata e sul presbiterio.
Coperture
Tetto a due spioventi sopra l’intera chiesa, con manto di copertura in tegole-coppo; tetto del campanile in cemento.
Interni
Navata unica caratterizzata sulle pareti laterali da due nicchie centinate simmetriche poco profonde in corrispondenza delle unghie della volta e da un’apertura ovale in controfacciata; l’arco santo a pieno centro conduce nel piccolo presbiterio rettangolare, rientrante, elevato di un gradino e illuminato da due oculi simmetrici.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle quadrate di cemento a tre colori (nero, bianco e rosso), disposte in modo da formare un disegno ad eliche. Portico pavimentato in seminato alla veneziana.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
L’adeguamento liturgico è stato parzialmente attuato con l’accostamento di arredi lignei eterogenei e non ha dunque carattere di stabilità: al centro del piccolo presbiterio storico, a raso pavimento, è stato posizionato un altare verso il popolo di reimpiego, a quattro fronti, con specchiatura a bassorilievo raffigurante Gesù Cristo che appare a Santa Margherita Maria Alacoque; due panche accostate alle pareti laterali del presbiterio sono utilizzate dal celebrante e dagli assistenti. E’ presente l’altare storico, sulla cui predella è appoggiato un tabernacolo ligneo di recente fattura come custodia eucaristica. Non è presente l’ambone, presumibilmente sostituito durante le celebrazioni da un semplice leggio mobile.
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