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Polsa
Brentonico
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Matteo ap.
Parrocchia di Santa Maria Maddalena
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1973)
1973 - 1980(costruzione intero bene)
Chiesa di San Matteo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Matteo Apostolo <Polsa, Brentonico>
Altre denominazioni Chiesa di San Lorenzo
S. Matteo ap.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

1973 - 1980 (costruzione intero bene)

La prima pietra venne benedetta nell'anno 1973 da don Natale Pettena di Mori; l'edificio fu fortemente voluto dai fratelli Galassi, ideatori del villaggio turistico della Polsa di Brentonico, e la costruzione caldeggiata, come riportano alcuni carteggi, da questi ultimi e dal parroco di Prada. Non sono conosciuti interventi successivi all'edificazione del bene.
Descrizione

La chiesa di San Matteo Apostolo, eretta in località Polsa di Brentonico tra gli anni 1973 e prima del 1980, fu costruita per ovviare alle esigenze di culto dei clienti del villaggio turistico sorto dal 1965 in quota per volere dei fratelli Galassi di Mori. L'erezione della chiesa, come riportano alcuni carteggi, fu caldeggiata tanto dai suddetti fratelli imprenditori quanto dal parroco di Prada don Celestino Stefani. La facciata presenta un portico coperto da una falda metallica sagomata, sotto il quale si situano l'ingresso principale a sinistra e una grande vetrata poligonale sulla destra. In posizione arretrata dalla facciata sorgono il timpano e la copertura del presbiterio. Le fiancate presentano a sud profilo regolare e ingresso laterale, a nord una successione di setti murari sfalsati a congiungere i due corpi architettonici principali dell'edificio. L'interno presenta un'ampia aula che si restringe a ventaglio verso il presbiterio; le pareti laterali sono interrotte e sagomate da nicchie ed emergenze irregolari. Il presbiterio è introdotto da due gradini e da una sorta di arco santo che marca la divisione tra aula e presbiterio. L'abside è piatta, la parete laterale destra del presbiterio è sfondata verso l'ambiente quadrangolare del coro.
Pianta
L'edificio possiede una pianta a poligono irregolare, determinata dall'incontro della pianta rettangolare ad asse maggiore trasversale della parte d'ingresso con il corpo a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale di aula e presbiterio.
Facciata
La facciata presenta un portico coperto da lastra metallica sagomata sostenuto da pali lignei con supporto in cemento; sulla destra è collocato l'ingresso, entro portale ligneo sovrastato da finestra sdraiata; proseguendo verso sinistra, due gradini elevano il piano di calpestio sotto il portico: in questo punto una grande vetrata poligonale formata da nove lastre affiancate illumina l'interno. Una piccola campana, fissata alla trave orizzontale del portico all'altezza del portale, rimpiazza il campanile. Al di sopra della falda a copertura del portico, in posizione arretrata, si eleva un timpano coperto da due spioventi, aperto da due finestre trapezoidali contrapposte, e sormontato da croce apicale in legno; verso sinistra la falda principale corre a coprire lo spessore murario all'estremità mediante un prolungamento. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Le fiancate sono decisamente differenti per via della progettazione volutamente asimmetrica dell'intero edificio. Prospetto sud: a destra si apre un ingresso laterale, inserito tra le curvature verso l'interno delle pareti laterali esterne; l'intera fiancata è ritmata da tre pilastri oltre l'ingresso laterale, tra il secondo e il terzo vi è una piccola finestra quadrata. Apprezzabile la pendenza della falda di copertura principale, rivolta a sud, ed il profilo spezzato della stessa verso nord. Prospetto nord: a destra campeggia il volume del presbiterio, il cui piano di appoggio è decisamente più basso rispetto a quello della facciata e del prospetto sud; verso sinistra, una serie di setti murari trasversali sono disposti a intervalli regolari, creando degli ambienti omologhi grazie a pareti che congiungono i setti tra di loro, per poi unirsi alla parete laterale sinistra visibile in facciata: sono attraversati da una balcone ringhierato comune, con ingresso a porta-finestra sul setto murario più prossimo all'ingresso. Ogni emergenza creatasi reca una finestra rettangolare sul lato ovest. Prospetto ovest: la parete di fondo esterna possiede una pendenza sommitale che segue il profilo della falda principale con pendenza da nord a sud. V'è un ingresso a locali di servizio affiancato a sinistra da due finestre cieche, sovrastate da due ordini di finestre sovrapposti: le superiori seguono, nella parte sommitale, l'inclinazione della falda di copertura. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in laterizi e calcestruzzo intonacata; strutture portanti orizzontali: struttura lignea di copertura controsoffittata.
Coperture
La copertura dell'edificio è realizzata mediante più spioventi a diversa pendenza, con struttura lignea e manto di copertura in lastre metalliche sagomate.
Interni
L'interno consiste in un'unica aula, sebbene le suddivisioni architettoniche tradizionali paiono in questo caso venire meno. L'aula presenta uno sviluppo a ventaglio vista dal presbiterio. Essa è separata dall'atrio tramite un setto murario con foro rettangolare presso l'ingresso a destra, e da due pilastri rivestiti di perlinato verso sinistra. Sulla parete laterale sinistra si apre l'ingresso laterale, seguito da un muratura a forte curvatura che descrive una sorta di pilastro, con funzione in realtà, testimoniata dalle porte lignee sul retro, di penitenzieria. La parete destra verso il presbiterio riprende l'andamento dei setti murari visibili sul prospetto nord. L'innalzamento della falda di copertura del presbiterio descritto in facciata è marcato, all'interno, da un elemento orizzontale di raccordo a profilo spezzato rivestito in legno che parte dal pilastro addossato alla parete di destra e termina sul pilastro isolato visibile sulla sinistra. Esso richiama il tradizionale arco santo, e immette nell'ambiente del presbiterio, delimitato dall'elevazione tramite due gradini. Non presenta abside; la parete di destra immette al coro quadrangolare; al di sopra dell'ingresso al coro, la parete si innalza a creare un ambiente sopraelevato dove si apre una finestra a illuminare in maniera fortemente diagonale la zona presbiteriale, ribaltando la tradizionale illuminazione dell'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in mattonelle di cemento ad imitazione del cotto rettangolari, disposte a coppie a corsi orizzontali e verticali per tutto l'edificio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1973)
L'edificio è costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del concilio vaticano II.
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