chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Corné
Brentonico
Trento
chiesa
parrocchiale
Madonna del Carmine
Parrocchia della Madonna del Carmine
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1980 circa)
1903 - 1904(costruzione intero bene); 1905 - 1905(consacrazione carattere generale); 1910 - 1910(erezione a parrocchia carattere generale); 1948 - 1951(costruzione campanile)
Chiesa della Madonna del Carmine
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Madonna del Carmine <Corné, Brentonico>
Altre denominazioni MADONNA DEL CARMELO
Autore (ruolo)
Ferrari, Efrem (progettazione campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura neoromanica (costruzione)
Notizie Storiche

1903 - 1904 (costruzione intero bene)

L'edificio viene costruito a inizio XX secolo, a causa delle dimensioni divenute inadeguate della più antica chiesa di San Matteo per l'incremento demografico del paese di Cornè; la prima pietra posta venne benedetta da don Giuseppe M. Chini: la fabbrica è posta a poca distanza dalla chiesa di San Matteo.

1905  (consacrazione carattere generale)

L'edificio viene consacrato il 24 settembre 1905, come ricorda l'epigrafe a destra del portale maggiore, dal principe vescovo Celestino Endrici.

1910  (erezione a parrocchia carattere generale)

L'epigrafe collocata in facciata ricorda il 9 ottobre 1910 come data in cui la chiesa, già dipendente dalla pieve di Brentonico, viene eretta a parrocchia e don Nicolò Rosa installato parroco dal decano di Mori don Germano Rossi.

1948 - 1951 (costruzione campanile)

Il campanile è costruito tra 1948 e 1951 su progetto dell'architetto Efrem Ferrari.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Cornè, orientata verso ovest, venne eretta tra il 1903 ed il 1904 per ovviare alle esigenze di culto della comunità locale, divenuta troppo numerosa per seguire le funzioni nella più antica e adiacente chiesa di San Matteo. La facciata a spioventi, movimentata da una cornice con archetti pensili, presenta un rosone centrale, un piccolo oculo sovrastante con cornice trilobata ed un avancorpo cuspidato a lieve aggetto che incornicia il portone marmoreo architravato elevato da tre gradini. Le fiancate sono ritmate da quattro contrafforti e recano ciascuna un ingresso laterale sormontato da finestra rettangolare, tre oculi, una cappella emergente semicircolare e un corpo aggiunto presso il presbiterio, quest'ultimo più sviluppato sul fianco sinistro. Sul prospetto esterno di fondo si profila l'abside semicircolare ritmata da finestre centinate e lesene lisce. Sul lato sinistro si eleva il campanile quadrangolare a fusto rivestito raso sasso, cella campanaria con ordine di bifore a tutto sesto, copertura metallica piramidale a ripidi spioventi. L'interno è a navata unica, diviso in tre campate da pilastri che reggono grandi arcate e coperto da volta a botte unghiata. In controfacciata si apre una nicchia per il fonte battesimale storico a sinistra ed una a destra intesa come vano scala per la cantoria sovrastante, a profilo curvilineo sorretta da due colonne ad alto basamento. In corrispondenza della seconda campata si aprono gli ingressi laterali speculari, seguiti, nella terza campata dalle alte nicchie centinate delimitate da pilastri che ospitano gli altari laterali. L'arco santo a tutto sesto introduce al presbiterio elevato da tre gradini e coperto da volta a schifo figurata. L'abside è preceduta da ulteriore arco e presenta catino absidale figurato e alzato ritmato da semicolonne. Le volte e le pareti sono ornate da decorazioni pittoriche a trompe l'oeil e figurate attribuite a Giosuè Rota.
Pianta
Navata a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con due cappelle speculari a pianta semicircolare emergenti; presbiterio a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con corpi emergenti su entrambi i lati a pianta quadrangolare; abside a pianta semicircolare.
Facciata
La facciata è a spioventi profilati da cornice ad archetti pensili in intonaco. Su tutta la facciata corre uno zoccolo rifinito a intonaco rustico tinteggiato. L'ingresso maggiore, elevato da tre gradini in pietra, presenta un portale marmoreo architravato, incorniciato da un avancorpo, centinato verso il portale e cuspidato, lievemente aggettante. All'altezza dei piedritti dell'avancorpo si profila un elemento di lattoneria, che ne segue il profilo cuspidato per poi giungere orizzontalmente alle estremità della facciata. Un grande rosone strombato verso l'esterno occupa la parte centrale della facciata, sovrastato da un piccolo oculo con cornice trilobata. Le finiture sono in pietra a vista e intonaco tinteggiato.
Prospetti
Prospetto nord: la fiancata della navata è scandita dalla presenza di quattro contrafforti a profilo quadrangolare che riprendono la suddivisione interna delle campate. In corrispondenza della prima v'è un oculo, alla campata centrale corrisponde un ingresso laterale sormontato da finestra rettangolare centinata, presso la terza campata è presente un oculo omologo a quello della prima campata ed il profilo di una cappella semicircolare, oltre la quale si apre, arretrato, l'alzato del presbiterio, anch'esso forato da oculo alla medesima altezza dei precedenti e concluso da un quinto contrafforte. Davanti al presbiterio si impone il corpo della sacrestia minore, illuminata da due finestre rettangolari. Lo zoccolo dalla facciata prosegue sulle fiancate. Prospetto sud: speculare a quello opposto, eccetto per la presenza del campanile e della sacrestia maggiore che lo raccorda alla chiesa, illuminata da finestra lunettata inferriata. Prospetto ovest: si profila il catino absidale, ritmato da due lesene lisce e forato da due alte finestre centinate, e il corpo retrostante del presbiterio a due spioventi con piccola finestra quadrangolare.
Campanile
Presenta affusto quadrangolare e scarpa a tronco di piramide in pietra a vista con cornicione di raccordo. Il fusto reca feritoie sui lati sud ed est, un quadrante per ogni lato sovrastato da cella campanaria aperta da un ordine di bifore a tutto sesto con pilastrino e capitello; un cornicione evidenzia la piattaforma sommitale, sopra la quale si eleva una copertura metallica a piramide quadrangolare a ripidi spioventi culmiante in globo e sfera apicale. Il fusto è rivestito a raso sasso e presenta conci lapidei angolari sfalsati.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata per la navata, volta a schifo per il presbiterio, catino absidale.
Coperture
Copertura a due falde sopra la navata e presbiterio, a più falde convergenti sopra l'abside, a tre falde su entrambe le scarestie, a una falda semiconica su cappelle laterali, a piccolo spiovente su ogni contrafforte.Struttura portante in legno, manto di copertura in tegole in laterizio. Manto di copertura del campanile in lamiera metallica.
Interni
L'interno è a navata unica, scandita in tre campate da pilastri intonacati sorreggenti ampie arcate. La controfacciata ospita la cantoria a profilo curvilineo sorretta da due colonne ad alto basamento; ai lati dell'ingresso sono poste due nicchie, quella a sinistra ospitante il fonte battesimale storico, quella a destra trasformata in vano scala per la cantoria. Nella seconda campata su entrambi i lati si aprono ingressi laterali sormontati da finestre rettangolari centinate. Le pareti laterali della terza campata sono sfondate da alte arcate, con pilastri e capitelli, che si aprono in profondità in nicchie centinate ad ospitare altari laterali. L'arco santo a pieno centro, i cui piedritti riprendono l'altezza dei pilastri, introduce al presbiterio elevato da tre gradini, coperto da volta a schifo figurata e illuminato da due oculi speculari. Al di sotto di essi si aprono due portali architravati, quello di destra per la sacrestia d'uso attuale. Un ulteriore arco introduce all'abside semicircolare con catino figurato, cornicione sommitale, semicolonne con capitelli corrispondenti alle lesene esterne e finestre rettangolari centinate; finiture ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione della navata in mattonelle di cemento ad imitazione di quadrotte in pietra; pavimentazione del presbiterio in mattonelle in cemento a tre colori con motivo a losanga; pavimento del coro in legno.
Elementi decorativi
L'impianto decorativo della chiesa, a intonaco dipinto, è attribuito dalle fonti al trentino Giosuè Rota.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1980 circa)
L'adeguamento liturgico è stato effettuato mediante arredi lignei a carattere provvisorio. Al centro del presbiterio storico si trova l'altare verso il popolo, ligneo, a tavolo, su predella propria. Una struttura lignea collocata presso la balaustra destra entro l'arco santo, a tre fronti, funge da ambone. Presso il centro del presbiterio, tra i due altari, è collocata una poltrona di legno con braccioli posta su pedana con funzione di sede per il celebrante. L'altare maggiore storico è presente, il suo tabernacolo è impiegato come custodia eucaristica. Le balaustre non sono state rimosse; è presente un portacero in legno.
Contatta la diocesi