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Tierno
Mori
Trento
chiesa
sussidiaria
Madonna della Corona
Parrocchia di Santo Stefano
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1700 - 1700(costruzione intero bene); 1737 - 1737(benedizione carattere generale); 1898 - 1898(restauri intero bene); 1929 - 1929(restauri intero bene); 2019/12/30 - 2019/12/30(proprietà intero bene)
Chiesa della Madonna della Corona
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna della Corona <Tierno, Mori>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1700  (costruzione intero bene)

La bibliografia riporta dati storici desunti dalle lapidi poste ai lati dell'ingresso principale, secondo i quali l'edificio viene eretto attorno all'anno 1700.

1737  (benedizione carattere generale)

La chiesa viene benedetta il 26 gennaio 1737.

1898  (restauri intero bene)

I restauri sono documentati dall'iscrizione posta sopra l'ingresso in facciata. Una delle due lapidi sopra citate ricorda i danneggiamenti subiti in seguito ad alcuni scontri bellici nel 1814.

1929  (restauri intero bene)

La chiesa viene restaurata in seguito ai danni subiti dopo il primo conflitto mondiale.

2019/12/30  (proprietà intero bene)

L'edificio sacro è stato oggetto di permuta il 30 dicembre 2019 e la sua proprietà è stata trasferita dalla Fondazione Causa Pia Battisti a Mirco Cainelli di Volano.
Descrizione

La chiesa della Madonna della Corona di Mori viene eretta verso i primi anni del secolo XVIII. Due lapidi poste in facciata ricordano gli interventi di restauro subiti nel corso della prima metà del XIX e XX secolo, entrambi per via di danni causati da conflitti bellici. La facciata a capanna dell'edificio è anticipata da un basso portico sostenuto da due pilastri in muratura in pietrame delimitato sui lati da ringhiere metalliche. Al centro si apre il portale lapideo architravato dell'ingresso maggiore, affiancato da due finestre; al di sopra del portico, è presente una nicchia centinata cieca. I prospetti laterali recano ciascuno due finestre lunettate presso l'aula ed uno zoccolo ad intonaco rustico raso sasso; presso la fiancata destra si impone il volume del campanile a vela, posto al limite tra aula e presbiterio, in muratura in pietrame intonacata e coperto da coppi. L'interno è a navata unica, coperta da volta a botte unghiata, la cui terminazione a livello del presbiterio descrive l'arco santo, sorretto da piedritti lapidei. Il presbiterio presenta due accessi alla sacrestia ai lati dell'altare.
Pianta
La pianta dell'edificio è rettangolare, ad asse maggiore longitudinale.
Facciata
La facciata, a capanna, è anticipata da un basso portico con struttura portante in legno e tre falde di copertura, sostenuto da due pilastri in muratura in pietrame a vista, e delimitato da ringhiere metalliche sui prospetti laterali. In posizione centrale si apre l'ingresso, dotato di portale lapideo architravato e soglia elevata, affiancato da entrambi i lati da una finestra quadrangolare inferriata con cornice lapidea. Al di sopra del portico si apre una nicchia centinata cieca. Uno zoccolo a conci lapidei a vista corre lungo la facciata, le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Le fiancate rivelano una quota dell'alzato minore, rispetto al corpo dell'aula, per il presbiterio; entrambe recano due finestre lunettate. Sul fianco destro si impone il volume del campanile ed è posto un accesso laterale a livello del presbiterio dotato di portale lapideo architravato. Uno zoccolo a intonaco rustico raso sasso corre lungo le fiancate; le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Il campanile a vela è innestato al di sopra della parete esterna destra dell'aula, al limite di questa con il corpo del presbiterio. È costituito da muratura in pietrame intonacata ed è coperto da coppi.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata presso aula e presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde presso l'aula, altre due falde coprono il presbiterio. Struttura portante in legno, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta un'unica navata, coperta da volta a botte unghiata: le unghie sono originate da arcate a tutto sesto poste sulle pareti laterali a ospitare due finestre lunettate su ogni parete. L'arco santo è ricavato dalla proiezione della volta sino al termine dell'aula, ed è sorretto da piedritti lapidei con cornice d'imposta. Oltre si sviluppa il presbiterio, dotato di accessi alla sacrestia ai lati dell'altare storico. Le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
L'edificio è pavimentato presso aula e presbiterio in mattonelle quadrate di cemento di tre colori disposte a formare una trama a croci e fiori stilizzati.
Adeguamento liturgico

nessuno
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