chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Tuenno
Ville d'Anaunia
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Nicolò
Parrocchia di Sant'Orsola e Compagne
Pianta; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2003)
1486 - 1486(menzione carattere generale); 1537 - 1537(menzione copertura); 1648 - 1654(ricostruzione intero bene); 1742 - 1742(restauro intero bene); 1779 - 1780(costruzione campanile); 1905 - 1905(restauro copertura); 1950 - 1959(restauro intero bene); 2002 - 2003(restauro intero bene)
Chiesa di San Nicolò
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Nicolò <Tuenno, Ville d'Anaunia>
Altre denominazioni Chiesa di San Nicolo
S. Nicolò
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1486  (menzione carattere generale)

La chiesa viene citata per la prima volta nel testamento della vedova Desiderata Mazui; il documento risale al 1486.

1537  (menzione copertura)

Gli atti visitali di quest'anno testimoniano che all'epoca la chiesa non era più dotata di copertura, forse caduta per vetustà, e si ordina di porre rimedio.

1648 - 1654 (ricostruzione intero bene)

La chiesa, di cui era stato testimoniato il cattivo stato nel 1648, viene abbattuta e si stabilisce di riedificarla nei pressi, su di un terreno concesso a tale scopo da un certo Simone de Paoli. A tale interventi risalgono le forme odierne del tempio a pianta centrale.

1742  (restauro intero bene)

L'edificio subisce un completo restauro.

1779 - 1780 (costruzione campanile)

Il campanile a vela viene eretto a cavallo di questi due anni.

1905  (restauro copertura)

In questo anno viene ripristinata la copertura.

1950 - 1959 (restauro intero bene)

La bibliografia riporta di un restauro realizzato in questa decade, durante il quale viene apposto uno strato di intonaco sulle pareti esterne e viene approntata la pavimentazione interna in seminato alla veneziana.

2002 - 2003 (restauro intero bene)

Nell'arco di questi due anni vengono realizzati una serie di importanti interventi di restauro conservativo presso la chiesa e l'area circostante. Nello specifico, viene contrastata l'umidità di risalita attraverso un'intercapedine drenante; parte della struttura della copertura viene restaurata, mentre viene approntato un nuovo manto di copertura in rame con paraneve; si procede ad aprire la lunetta tamponata sovrastante il portale di ingresso e vengono realizzate nuove vetrate. Il sagrato viene pavimentato a nuovo con blocchi di porfido e ciottoli di fiume; gli intonaci interni ed esterni vengono risanati e tinteggiati e si procede alla pulizia degli elementi lapidei. Nel corso dei lavori viene sostituita la pavimentazione interna, si realizza un impianto di riscaldamento a pavimento, viene rinnovato l'impianto elettrico e vengono eliminate le barriere architettoniche presso l'accesso alla chiesa.
Descrizione

L'odierna chiesa di San Nicolò di Tuenno, restaurata completamente nel corso dei primi anni del XXI secolo, risale alla metà del XVII secolo, quando viene deciso di abbattere la chiesa omonima originaria, testimoniata dalla fine del XV secolo e posta nei pressi di quella attuale, in favore di un nuovo tempio a pianta centrale. Dall'analisi dei prospetti emerge che i lati dell'edificio, delimitati da una parasta sdoppiata, presentano quote differenti tra loro rispettivamente al piano d'appoggio, data la morfologia del sito. Il prospetto orientale permette di apprezzare il lato di ingresso, aperto da un portale lapideo architravato; al di sopra del portale l'alzato è aperto da una finestra lunettata. I lati a fianco presentano due finestre quadrate, inferriate, dotate di cornice lapidea. L'aula è illuminata da altre due finestre rettangolari poste nei lati settentrionale e meridionale. Il prospetto occidentale permette di cogliere il volume della sacrestia. Una trabeazione composta da fascia, fregio liscio e cornice modanata raccorda le pareti alla copertura. All'incontro delle falde di copertura si pone il volume della lanterna a sezione ottagonale, i cui lati sono alternati da finestre rettangolari aperte e cieche. Il campanile, a vela, emerge da una delle pareti laterali esterne presso il prospetto occidentale; il fusto presenta specchiature rettangolari nei lati brevi ed è aperto da una monofora rettangolare ospitante la campana. Due falde inclinate in pietra coronano il campanile. L'interno presenta un'aula ottagonale, i cui stipiti sono evidenziati da lesene sdoppiate modanate al sommo, dove sono raccordate da una cornice modanata su cui si innestano le vele della cupola che copre l'ambiente, convergenti presso l'apertura della lanterna. A sinistra della parete di fondo, ospitante l'altare maggiore storico, è posto l'accesso, dotato di portale lapideo architravato, alla sacrestia. La finestra lunettata posta sopra il portale d'ingresso reca una vetrata policroma a carattere figurativo.
Pianta
L'edificio presenta una pianta ottagonale; la sacrestia è a pianta poligonale.
Prospetti
I prospetti, delimitati da lesene angolari, presentano quote differenti tra loro rispettivamente al piano d'appoggio, data la morfologia del sito in cui è posto l'edificio. L'ingresso è situato sul prospetto orientale; è caratterizzato da un portale lapideo architravato con cornice aggettante sovrastata da obelischi recanti sfere sommitali ed elemento centrale a croce; al di sopra del portale insiste una finestra lunettata. I lati a fianco presentano due finestre quadrate, inferriate, dotate di cornice lapidea. L'aula è illuminata da altre due finestre rettangolari poste nei lati settentrionale e meridionale. Il prospetto occidentale permette di cogliere il volume della sacrestia, aderente a due lati della chiesa e coperta da una falda inclinata. Una trabeazione composta da fascia, fregio liscio e cornice modanata raccorda le pareti alla copertura. All'incontro delle falde di copertura si pone il volume della lanterna a sezione ottagonale, i cui lati sono alternati da finestre rettangolari aperte e cieche. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Il campanile a vela emerge presso il prospetto occidentale; il fusto presenta specchiature rettangolari nei lati brevi ed è aperto da una monofora rettangolare ospitante la campana. Due falde inclinate in pietra coronano il campanile. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: cupola ottagonale estradossata presso l'aula.
Coperture
Copertura a cupola ottagonale presso l'aula, con falde convergenti verso la lanterna, coperta da una seconda cupola ottagonale coronata da croce apicale; copertura a una falda inclinata presso la sacrestia. Struttura portante in legno, manto di copertura in lamiera in rame.
Interni
L'interno presenta un'aula ottagonale, i cui lati sono evidenziati da lesene angolari modanate al sommo, dove sono raccordate da una cornice modanata su cui si innestano le vele della cupola che copre l'ambiente, convergenti presso l'apertura della lanterna. A sinistra della parete di fondo, ospitante l'altare maggiore storico, è posto l'accesso, dotato di portale lapideo architravato, alla sacrestia. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula presenta una pavimentazione, presso la corsia centrale, a lastre rettangolari in pietra calcarea bianca disposte a corsi orizzontali delimitate da due fasce verticali in pietra calcarea rossa e bianca; la parte rimanente dell'aula è pavimentata a quadrotte in pietra calcarea bianche disposte a corsi orizzontali.
Elementi decorativi
La finestra lunettata posta sopra il portale d'ingresso reca una vetrata policroma a carattere figurativo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2003)
L'adeguamento liturgico è stato effettuato mediante un intervento strutturale presso il presbiterio, su disegno dell'architetto Patrizia Mazzoleni. Lo spazio pavimentale elevato su cui poggiava l'altare maggiore è stato ampliato, in modo da potervi collocare l'altare verso il popolo in pietra, con base a parallelepipedo e mensa rettangolare. A sinistra dell'altare verso il popolo, su propria predella, è stato posizionato l'ambone lapideo, con base a parallelepipedo inquadrata da due pannelli rettangolari e lettorile in pietra. Presso la parete laterale destra all'altezza dell'altare verso il popolo è collocata una sedia in legno di noce, progettata da Patrizia Mazzoleni, avente la funzione di sede del celebrante. Sulla mensa dell'altare maggiore storico è posto un tabernacolo in legno di noce, progettato da Patrizia Mazzoleni, avente la funzione di custodia eucaristica.
Contatta la diocesi