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adeguamento liturgico
Pavillo
Ville d'Anaunia
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Paolo
Parrocchia di San Paolo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1970)
1968/03/25 - 1970/05/24(costruzione intero bene); 1971/01/24 - 1971/01/24(consacrazione carattere generale); 1972 - 1972(installazione vetrate); 1981/06 - 1981/06(restauro pareti settentrionali); 1982/01/25 - 1982/01/25(impianto decorativo facciata); 1982/04 - 1982/12(restauro intero bene); 1989/09/10 - 1989/09/10(benedizione campane); 2003 - 2003(restauro intero bene); 2014 - 2014(restauro sagrato)
Chiesa di San Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Paolo <Pavillo, Ville d'Anaunia>
Altre denominazioni S. Paolo
Autore (ruolo)
Perghem Gelmi, Michelangelo (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

1968/03/25 - 1970/05/24 (costruzione intero bene)

A seguito di alterne vicende, sotto l'operato del parroco don Pio Dalpiaz e su disegno dell'architetto Michelangelo Perghem Gelmi, viene eretta la nuova chiesa parrocchiale di Pavillo, dedicata, come la precedente, a San Paolo; si tratta della prima chiesa trentina edificata dopo il Concilio Vaticano II. Il 21 luglio 1968 monsignor Oreste Rauzi, vescovo ausiliario di Trento, benedice le fondazioni e la prima pietra posta. I lavori proseguono per qualche anno, grazie alla manodopera prestata da professionisti e volontari.

1971/01/24  (consacrazione carattere generale)

Ultimati i lavori più necessari, la nuova chiesa parrocchiale questa viene consacrata dal vescovo Alessandro Maria Gottardi. Successivamente alla consacrazione seguono altri piccoli lavori di ultimazione della chiesa.

1972  (installazione vetrate)

Le vetrate in controfacciata, raffiguranti le stazioni della Via Crucis, vengono realizzate dalla ditta Poliarte di Verona ed installate in questo anno; anche le altre vetrate che adornano la chiesa sono prodotte dalla stessa ditta.

1981/06  (restauro pareti settentrionali)

La ditta Majer di San Michele Appiano effettua dei lavori di isolamento delle pareti settentrionali per contrastare l'umidità di risalita.

1982/01/25  (impianto decorativo facciata)

Giuseppe e Maurizio Melchiori di Pavillo realizzano le figure dei quattro evangelisti in tondino di ferro al di sopra dell'ingresso.

1982/04 - 1982/12 (restauro intero bene)

La copertura della sacrestia viene restaurata; viene installato l'orologio sul campanile.

1989/09/10  (benedizione campane)

Il vescovo missionario Dante Frasnelli benedice due nuove campane, installate qualche mese dopo.

2003  (restauro intero bene)

Su progetto dell'architetto Andrea Mascotti, si procede a rinnovare la scalinata esterna lastricata in porfido che attraversa il sagrato e a impermeabilizzare la parete esterna settentrionale.

2014  (restauro sagrato)

Sono in corso alcuni lavori di sistemazione del sagrato esterno.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Pavillo, dedicata a San Paolo, viene edificata, su progetto di Michelangelo Perghem Gelmi, tra il secondo ed il terzo quarto del XX secolo, per ovviare alle dimensioni, troppo ridotte, della precedente chiesa parrocchiale. La facciata, a capanna, è tripartita: le porzioni laterali presentano un alzato in conci lapidei a vista, la cui parte sommitale riprende l'inclinazione delle falde di copertura, che sono occultate. La parte centrale, leggermente arretrata e meno elevata nella parte sommitale, reca il portale d'ingresso, costituito da una struttura metallica dotata di vetrate quadrangolari, sovrastato da un architrave in cemento armato; al di sopra di questo v'è un'ampia vetrata, poligonale e policroma. Il sommo dell'alzato della parte centrale riprende le falde di copertura ed è coronato da un'elaborata croce apicale metallica. La fiancata sinistra presenta una fascia ritmata da quattro finestre rettangolari sdraiate lungo il corpo della navata; al termine di questo è visibile l'emergenza del corpo del presbiterio. La fiancata destra è posta su un piano d'appoggio sensibilmente meno elevato rispetto alla facciata, di modo che è possibile apprezzare due livelli costruttivi: quello inferiore, che reca una fascia finestrata lungo tutta la sua estensione, e quello superiore, attraversato da una fascia ritmata da cinque finestre rettangolari sdraiate lungo la porzione della navata, e aperto da due ampie vetrate rettangolari a livello del presbiterio. Il prospetto absidale presenta un alzato in conci lapidei a vista. Il campanile, posto all'estremo sud ovest del corpo della sacrestia, presenta un fusto quadrangolare, attraversato da una fascia finestrata verticale presso l'estremo destro di ogni prospetto. La cella campanaria è aperta su tutti i lati, dotata di parapetti e dotata di pilastri angolari in calcestruzzo armato a sezione quadrata. Una cuspide piramidale in lamiera grecata, coronata da una croce apicale, copre la cella campanaria. L'interno presenta una navata unica: l'ambiente è coperto da capriate lignee, la cui successione scandisce ritmicamente la navata richiamando le tradizionali campate. In controfacciata è apprezzabile lo sviluppo della bussola, che ne occupa tutta l'estensione. Le pareti laterali della navata presentano un rivestimento a calcestruzzo dalla pavimentazione alle finestre; al di sopra di queste, le pareti sono dotate di un rivestimento ligneo. Il presbiterio è distinto dalla navata poiché elevato da due gradini; sulla sinistra è posto l'accesso alla sacrestia, ambiente diviso dal presbiterio da un basso muro in calcestruzzo. La parete di fondo del presbiterio presenta una finitura mista a conci lapidei a vista ed intonaco tinteggiato. Le vetrate della bussola, della facciata e della parete laterale destra del presbiterio recano decorazioni policrome a carattere figurativo. Al di sopra dell'ingresso sono presenti quattro silhouette metalliche a carattere figurativo.
Pianta
La chiesa presenta una pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. La sacrestia è a pianta rettangolare.
Facciata
La facciata, a capanna, è tripartita: le porzioni laterali presentano un alzato in conci lapidei a vista, la cui parte sommitale riprende l'inclinazione delle falde di copertura, che sono occultate. La parte centrale, leggermente arretrata e meno elevata nella parte sommitale, reca il portale d'ingresso, costituito da una struttura metallica dotata di vetrate quadrangolari, sovrastato da un architrave in cemento armato; al di sopra di questo v'è un'ampia vetrata poligonale, policroma. Il sommo dell'alzato della parte centrale riprende le falde di copertura ed è coronato da un'elaborata croce apicale metallica. Le finiture sono in elementi lapidei e metallici e cemento a vista.
Prospetti
La fiancata sinistra presenta una fascia ritmata da quattro finestre rettangolari sdraiate lungo il corpo della navata; al termine di questo è visibile l'emergenza del corpo del presbiterio, nella cui porzione sud occidentale è inserito il volume della torre campanaria. La fiancata destra è posta su un piano d'appoggio sensibilmente meno elevato rispetto alla facciata, di modo che è possibile apprezzare due livelli costruttivi: quello inferiore, che reca una fascia finestrata lungo tutta la sua estensione, e quello superiore, attraversato da una fascia ritmata da cinque finestre rettangolari sdraiate lungo la porzione della navata, e aperto da due ampie vetrate rettangolari a livello del presbiterio. Il prospetto absidale presenta un alzato in conci lapidei a vista. Le finiture sono ad intonaco rustico tinteggiato per la fiancata sinistra, in laterizi a vista, cemento e intonaco tinteggiato per la fiancata destra.
Campanile
Il campanile, posto all'estremo sud ovest del corpo della sacrestia, presenta un fusto quadrangolare, attraversato da una fascia finestrata verticale presso l'estremo destro di ogni prospetto estesa sino all'altezza della cella campanaria. Questa è aperta su tutti i lati, dotata di parapetti e dotata di pilastri angolari in calcestruzzo armato a sezione quadrata. Una cuspide piramidale in lamiera grecata, coronata da una croce apicale, copre la cella campanaria. Le finiture sono ad intonaco e cemento a vista.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in laterizio intonacata; strutture di orizzontamento: capriate lignee sull'aula e sul presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde sull'aula e sul presbiterio, copertura a una falda inclinata presso la sacrestia. Struttura portante in legno, manto di copertura in tegole marsigliesi presso la navata ed il presbiterio, in lamiera metallica grecata presso la sacrestia.
Interni
L'interno presenta una navata unica: l'ambiente è coperto da capriate lignee, la cui successione scandisce ritmicamente la navata richiamando le tradizionali campate. In controfacciata è apprezzabile lo sviluppo della bussola, che ne occupa tutta l'estensione. Le pareti laterali della navata presentano un rivestimento a calcestruzzo dalla pavimentazione alle finestre; al di sopra di queste, le pareti sono dotate di un rivestimento ligneo. Il presbiterio è distinto dalla navata poiché elevato da due gradini; sulla sinistra è posto l'accesso alla sacrestia, ambiente diviso dal presbiterio da un basso muro in calcestruzzo. Le finiture sono in calcestruzzo e legno a vista; la parete di fondo del presbiterio presenta una finitura mista a conci lapidei a vista ed intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata ed il presbiterio presentano una pavimentazione a mattonelle rettangolari in laterizio, disposte a corsi orizzontali e diagonali alternati.
Elementi decorativi
Le vetrate della bussola, della facciata e della parete laterale destra del presbiterio recano decorazioni policrome a carattere figurativo. Al di sopra dell'ingresso sono presenti quattro silhouette metalliche a carattere figurativo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante alcuni interventi strutturali presso il presbiterio, ad opera della ditta Prantil di Priò. L'altare verso il popolo, collocato nel centro del presbiterio su predella propria, è costituito da una base a sezione mistilinea, da cui si sviluppano quattro bracci inclinati reggenti un piano rettangolare in marmo bianco di Priò. A destra dell'altare verso il popolo è collocato l'ambone, costituito da una base a sezione mistilinea e un fronte costituito da quattro pannelli trapezoidali disposti a semicerchio, anch'esso in marmo bianco di Priò. Alla parete di fondo del presbiterio è fissata una seduta lignea con schienale, avente la funzione di sede del celebrante. A destra dell'ambone è collocato il fonte battesimale, proveniente dalla precedente chiesa parrocchiale, così come il tabernacolo, posto sulla mensa dell'altare maggiore e utilizzato come custodia eucaristica.
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