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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Mione
Rumo
Trento
chiesa
sussidiaria
S. LORENZO martire
Parrocchia della Conversione di San Paolo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1973 circa)
1410 - 1410(menzione carattere generale); 1506 - 1506(demolizione parziale intero bene); 1520 (?) - 1529(ricostruzione intero bene); 1763 - 1763(ampliamento intero bene); 1828 - 1828(ampliamento intero bene); 1870 - 1870(costruzione cappella laterale); 1919 - 1919(ampliamento intero bene); 1936 - 1939 (?)(ampliamento campanile); 1960 - 1969(restauro intero bene); 2003 - 2007(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo Martire
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Lorenzo Martire <Mione, Rumo>
Altre denominazioni S. LORENZO martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1410  (menzione carattere generale)

La prima attestazione scritta della chiesa di San Lorenzo a Mione risale alle indulgenze del 1410.

1506  (demolizione parziale intero bene)

L'edificio viene parzialmente distrutto da una frana.

1520 (?) - 1529 (ricostruzione intero bene)

L'edificio viene ricostruito e consacrato. Un'iscrizione sul retro dell'altare storico reca il millesimo "1529" come termine della ricostruzione; l'altare maggiore fu consacrato nel 1527.

1763  (ampliamento intero bene)

In questo periodo la chiesa viene ampliata fino ad aderire al campanile, da cui era precedentemente separata.

1828  (ampliamento intero bene)

Un'iscrizione sul retro dell'altare documenta un ampliamento dell'edificio sacro.

1870  (costruzione cappella laterale)

In questo anno viene costruita la cappella laterale.

1919  (ampliamento intero bene)

La bibliografia riporta notizie di rimaneggiamenti, senza però ulteriori informazioni a riguardo.

1936 - 1939 (?) (ampliamento campanile)

Nel secondo quarto del XX secolo la cuspide quadrata del campanile viene rimossa e sostituita con una ottagonale, così come le bifore romaniche aperte sulla cella campanaria, che vengono sostituite con archi acuti.

1960 - 1969 (restauro intero bene)

In questa decade vengono coperte le decorazioni floreali sulle volte tramite un'opera di tinteggiamento.

2003 - 2007 (restauro intero bene)

Su progetto dell'architetto Chiara Zanolini e a cura della ditta Gianmario Finadri e C. s. n. c., si assiste ad un'opera di restauro conservativo che porta al ripristino degli intonaci esterni e degli elementi lapidei esterni; nella stessa campagna viene rinvenuta e ripristinata la meridiana in facciata, e avviene il ripristino degli intonaci, degli affreschi e delle malte interne. Parallelamente al restauro, viene edificata una scala in legno di accesso al campanile.
Descrizione

La chiesa di San Lorenzo Martire a Mione di Rumo, posta nel centro della frazione, viene menzionata per la prima volta nel XV secolo; all'inizio del secolo successivo subisce gravi danni a causa di una frana, ragione per cui viene ricostruita e consacrata nel 1527; l'edificio acquista le forme odierne in seguito agli interventi del XVIII e del XIX secolo, quando la chiesa viene ampliata sino ad aderire al campanile e viene eretta la cappella laterale. La facciata, a spioventi, presenta un ingresso dotato di portale lapideo archiacuto, elevato rispetto al piano di calpestio, al quale è collegato mediante due rampe di scalini; al di sopra dell'ingresso si apre un oculo strombato con cornice lapidea. A sinistra della facciata ed in linea con questa, si impone il prospetto meridionale della torre campanaria. La fiancata destra mostra la differenza delle quote degli alzati di aula e presbiterio, quest'ultimo più elevato, e dotato di una finestra rettangolare a sommo curvilineo spezzato. Il fianco sinistro presenta, partendo dalla porzione più prossima alla facciata, il volume della torre campanaria, seguito da parte del corpo dell'aula, ed il volume emergente della cappella laterale interna. Questa è parzialmente coperta dal corpo della sacrestia, addossata alla chiesa nella porzione tra aula e presbiterio. La torre campanaria presenta un fusto quadrangolare e prospetti timpanati. Sul prospetto meridionale reca un accesso con architrave lapideo sovrastato da lunetta. Sul prospetto settentrionale, in posizione elevata, si pone un altro accesso, servito da due rampe di scale in legno aderenti al prospetto meridionale esterno della cappella laterale e al prospetto occidentale esterno dell'aula. La cella campanaria è aperta su ogni lato da una monofora ogivale. Una svettante cuspide ottagonale culminante con una sfera dorata e una croce apicale corona la torre. L'unica navata è scandita in tre campate dai peducci in pietra che sostengono le nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente. In controfacciata si impone il volume della cantoria e la cornice rettangolare dell'oculo in facciata. La parete sinistra della terza campata è aperta da un'arcata a tutto sesto, sostenuta da pilastri addossati alle pareti, che introduce alla cappella laterale; questa presenta una volta a botte poco profonda delimitata da arcate e una bifora con pilastrino lapideo sul prospetto meridionale. L'arco santo a tutto sesto introduce all'ambiente, elevato da gradino, del presbiterio, dotato di accesso con cornice lapidea alla sacrestia presso la parete laterale sinistra, illuminato da due finestre rettangolari a sommo mistilineo spezzato presso le pareti laterali e coperto da volta reticolare con nervature lapidee sostenute da peducci in pietra. Al di sopra dell'oculo in facciata è presente un affresco raffigurante una meridiana; sono presenti decorazioni pittoriche a carattere ornamentale presso la volta dell'aula e a carattere figurativo presso la volta dell'abside.
Pianta
L'edificio è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; la sacrestia è a pianta quadrangolare; l'abside è a pianta poligonale.
Facciata
La facciata, a spioventi, presenta un ingresso dotato di portale lapideo archiacuto, elevato rispetto al piano di calpestio, al quale è collegato mediante due rampe di scalini asimmetriche dotate di corrimano e ringhiera, originate agli estremi della facciata. Al di sopra dell'ingresso si apre un oculo strombato con cornice lapidea modanata. A sinistra della facciata ed in linea con questa, si impone il prospetto meridionale della torre campanaria. Le rifiniture sono a intonaco rustico tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Prospetti
La fiancata destra mostra la differenza delle quote degli alzati di aula e presbiterio, quest'ultimo più elevato, e dotato di una finestra rettangolare a sommo mistilineo spezzato. Il fianco sinistro presenta, partendo dalla porzione più prossima alla facciata, il volume della torre campanaria, seguito da parte del corpo dell'aula, illuminato da una finestra rettangolare a sommo curvilineo spezzato, ed il volume emergente della cappella laterale interna. Questa presenta una sorta di aggetto semicilindrico al centro in posizione elevata, ed è parzialmente coperta dal corpo della sacrestia, addossata alla chiesa nella porzione tra aula e presbiterio. Di quest'ultimo è visibile una finestra simmetrica a quella della facciata opposta. Il prospetto settentrionale rivela la forma semi ottagonale dell'abside. Le rifiniture sono a intonaco rustico tinteggiato.
Campanile
La torre campanaria presenta un fusto quadrangolare aperto da feritoie sui prospetti timpanati. Sul prospetto meridionale è presente un accesso elevato da gradini, con architrave lapideo sovrastato da lunetta. Sul prospetto settentrionale, in posizione elevata, si pone un altro accesso, servito da due rampe di scale in legno aderenti al prospetto meridionale esterno della cappella laterale e al prospetto occidentale esterno dell'aula, dotate di parapetto ligneo. La cella campanaria è aperta su ogni lato da una monofora ogivale. L'incontro degli spioventi dei frontoni è ornato al sommo da bandiera segnavento metallica. Una svettante cuspide ottagonale culminante con una sfera dorata e una croce apicale corona la torre. Le rifiniture sono ad intonaco rustico raso sasso e cantonali lapidei sfalsati.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta reticolata in malta paglia con nervature lapidee presso aula e presbiterio, volta botte costolonata presso cappella laterale.
Coperture
Copertura a due falde presso l'aula, a cinque falde presso il presbiterio e l'abside, a tre falde sulla sacrestia. Struttura portante in legno, manto di copertura in tegole piatte in laterizio.
Interni
L'unica navata è scandita in tre campate dai peducci in pietra che sostengono le nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente. In controfacciata si impone il volume della cantoria dotata di accesso dalla torre campanaria e parapetto decorato da riquadri contenenti losanghe a bassorilievo. Dietro la cantoria è apprezzabile la cornice rettangolare a sommo mistilineo dell'oculo. La parete sinistra della terza campata è aperta da un'arcata a tutto sesto, sostenuta da pilastri addossati alle pareti, che introduce alla cappella laterale; questa presenta una volta a botte poco profonda delimitata da arcate e una bifora con pilastrino lapideo sul prospetto meridionale. L'arco santo a tutto sesto, sostenuto da piedritti con cornice di imposta, introduce all'ambiente, elevato da gradino, del presbiterio, dotato di portale lapideo architravato di accesso alla sacrestia presso la parete laterale sinistra, illuminato da due finestre rettangolari a sommo mistilineo spezzato presso le pareti laterali e coperto da volta reticolare con nervature lapidee sostenute da peducci in pietra. Le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula ed il presbiterio presentano una pavimentazione a lastre rettangolari di pietra calcarea bianca disposte a corsi orizzontali.
Elementi decorativi
Al di sopra dell'oculo in facciata è presente un affresco raffigurante una meridiana; sono presenti decorazioni pittoriche a carattere ornamentale presso la volta dell'aula e a carattere figurativo presso la volta dell'abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1973 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'aggiunta di arredi lignei, tra i quali l'altare e l'ambone accomunati da una medesima linea progettuale. Nel centro del presbiterio è posto l'altare verso il popolo, a due fronti lavorati a giorno nella parte centrale. All'altezza del piedritto destro dell'arco santo, al di fuori del presbiterio e collegato ad esso tramite una pedana, è collocato un ambone ligneo costituito da un elemento a parallelepipedo sormontato da leggio. Tra i due altari, verso la parete laterale destra, è posizionata una sedia lignea con braccioli con funzione di sede del celebrante. Il presbiterio non presenta le balaustre, ma possiede ancora l'altare storico dotato di tabernacolo, che svolge la funzione di custodia eucaristica.
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