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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Marcena
Rumo
Trento
chiesa
parrocchiale
Conversione di S. Paolo
Parrocchia della Conversione di San Paolo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1973 circa)
1232/04/14 - 1232/04/14(menzione carattere generale); 1339 - 1350(ampliamento intero bene); XV - XV(impianto decorativo campanile); 1410 - 1413(rifacimento intero bene); 1413 - 1413(consacrazione carattere generale); 1470 - 1470(dedicazione altare); 1495 - 1514(ricostruzione intero bene); 1501 - 1501(consacrazione altari ); 1518/02/24 - 1518/02/24(consacrazione carattere generale); 1537 - 1537(dedicazione carattere generale); XVII - XVII(impianto decorativo prospetto esterno meridionale); XVIII - XVIII(costruzione pulpito); 1763 - 1763(costruzione cantoria e organo); 1766 - 1766(innalzamento campanile); 1861 - 1861(ampliamento intero bene); 1890 - 1899(restauro cantoria); 1911/12/12 - 1911/12/12(erezione a parrocchia carattere generale); 1967 - 1967(restauro sacrestia); 1969 - 1970(restauro organo); 1978 - 1980 (?)(restauro intero bene); 2002 - 2007(restauro intero bene)
Chiesa della Conversione di San Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Conversione di San Paolo <Marcena, Rumo>
Altre denominazioni Conversione di S. Paolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura gotica (costruzione)
Notizie Storiche

1232/04/14  (menzione carattere generale)

La bibliografia riporta l'esistenza di un piccolo edificio di culto, di cui non si dispongono dati, dipendente dalla pieve di Revò, a Marcena di Rumo; la prima menzione ufficiale della chiesa è però da attribuire al vescovo Aldrighetto, il quale, il 14 aprile 1232, aveva ordinato alla pieve di Revò di inviare curatori d'anime a Rumo per somministrare i sacramenti.

1339 - 1350 (ampliamento intero bene)

In questo periodo il primigenio luogo di culto viene ampliato acquisendo dimensioni più idonee al titolo di chiesa.

XV  (impianto decorativo campanile)

A questo secolo le fonti bibliografiche (Lancetti, 1992) fanno risalire l'affresco raffigurante San Cristoforo sulla torre campanaria.

1410 - 1413 (rifacimento intero bene)

Si assiste in questo periodo ad un rifacimento in stile tardo gotico dell'edificio di culto.

1413  (consacrazione carattere generale)

In seguito all'opera di ricostruzione dell'edificio sacro, questo viene consacrato insieme ai tre altari dal vescovo suffraganeo Corado.

1470  (dedicazione altare)

Il vescovo Albertino da Tridino dedica uno degli altari a San Sebastiano.

1495 - 1514 (ricostruzione intero bene)

Dato l'aumento demografico del paese di Marcena, la chiesa esistente viene ritenuta non più idonea a contenere il numero dei fedeli, e si delibera di costruirne una più ampia. La data di fine dei lavori è desunta da un'iscrizione con millesimo "1514" posta in facciata.

1501  (consacrazione altari )

Il vicario Francesco Della Chiesa consacra i tre altari della chiesa nuova, ancora in costruzione.

1518/02/24  (consacrazione carattere generale)

La nuova chiesa, ultimata da pochi anni, viene consacrata dal vescovo suffraganeo Michele Iorba.

1537  (dedicazione carattere generale)

In questo anno la chiesa, in precedenza dedicata a San Paolo e Santa Maria, perde la dedicazione mariana assumendo l'intitolazione a San Paolo.

XVII  (impianto decorativo prospetto esterno meridionale)

Al secolo XVII risale l'affresco raffigurante San Paolo collocato sul prospetto meridionale esterno.

XVIII  (costruzione pulpito)

Al secolo XVIII è da riferire la costruzione del pulpito ligneo, imitante quello eretto da Cristoforo Benedetti per la chiesa di Santa Maria Maggiore a Trento.

1763  (costruzione cantoria e organo)

In questo anno viene costruita la cantoria e dotata di un organo a sedici registri.

1766  (innalzamento campanile)

In questo anno viene costruita la cuspide conica del campanile.

1861  (ampliamento intero bene)

La bibliograifa riporta interventi di rimaneggiamento dell'edificio.

1890 - 1899 (restauro cantoria)

A fine XIX secolo la cantoria viene restaurata.

1911/12/12  (erezione a parrocchia carattere generale)

Il 12 dicembre del 1911 la chiesa viene elevata a parrocchia.

1967  (restauro sacrestia)

In questo anno vengono sostituite le finestre della sacrestia.

1969 - 1970 (restauro organo)

Nell'arco di questi anni viene restaurato l'organo, ad opera dell'artigiano Bartolomeo Formentelli.

1978 - 1980 (?) (restauro intero bene)

Viene effettuata, a finanziamento parziale dalla Provincia Autonoma di Trento, un'opera di restauro al fine di risanare i danni successivi a un evento sismico.

2002 - 2007 (restauro intero bene)

Nell'arco di questi anni viene effettuata un'accurata opera di restauro: tra 2002 e 2005 si procede, su progetto dell'architetto Chiara Zanolini, al ripristino degli intonaci esterni, degli apparati lapidei, del campanile, degli affreschi esterni, del manto di copertura (sostituendo quello esistente in eternit con uno in scandole di larice), e si effettua un'opera di tinteggiatura interna; viene installato un nuovo impianto elettrico, un nuovo parafulmini, e si procede al drenaggio del perimetro esterno. Nel 2004 si procede alla sostituzione dei corpi illuminanti su progetto dell'ingegnere Franco Zadra; nel 2005, sulla base degli elaborati della ditta Poli di Verona, vengono sostituite le vetrate di cinque bifore. Nel 2006 si procede al restauro dell'organo ad opera del Consorzio ARS, mentre nel 2007 il restauratore Gianmario Finadri effettua un'opera di ripristino dell'altare maggiore.
Descrizione

La prima menzione ufficiale dell'esistenza di una chiesa dedicata a San Paolo e alla Madonna a Marcena di Rumo è da attribuire al vescovo Aldrighetto, il quale, il 14 aprile 1232, aveva ordinato alla pieve di Revò, da cui la chiesa dipendeva, di inviare curatori d'anime a Rumo per somministrare i sacramenti; l'edificio subisce ampliamenti a metà del secolo XIV e viene ricostruita nel XVI secolo, secolo in cui perde la dedicazione mariana; nel 1911 vene eretta a parrocchia. La facciata è a spioventi, dotata di un portale d'accesso di forma ogivale, sovrastato da un oculo con cornici lapidee. All'estremità sinistra si impone il prospetto occidentale del campanile, all'estremità destra quello del corpo aggiunto del loggione, successivamente convertito in cappella interna. Il fianco destro è caratterizzato dalla presenza del corpo formato da cappella laterale e sacrestia, con una colonna lapidea all'estremo sinistro, che anticamente sosteneva un'arcata a tutto sesto di cui rimangono lacerti in parete. Oltre il corpo aggiunto, la fiancata destra presenta una finestra a bifora ogivale, seguita dal corpo poligonale dell'abside, marcato a ogni spigolo da un contrafforte. La fiancata sinistra è dominata, nella parte più prossima alla facciata, dal volume del campanile, oltre il quale è posto l'ingresso laterale alla chiesa, affiancato da due contrafforti e coperto da una tettoia. Il prospetto absidale esterno rivela la successione ritmica dei tre lati terminali, quello di fondo è aperto da un oculo sovrastante una sorta di absidiola a tre lati aperta da una lunetta. Il campanile a fusto quadrangolare presenta, sul prospetto orientale, una tettoia atta a proteggere l'ingresso, agli ambienti interni della torre. I quattro lati presentano un quadrante metallico. Il castello campanario è aperto, sui quattro lati, da una trifora con archi a tutto sesto e colonnine lapidee. La piattaforma sommitale ospita la svettante cuspide piramidale a base quadrata in cemento, culminante con sfera e croce apicale. Un campanile a vela in metallo sorge dall'incontro delle falde di copertura a metà navata, caratterizzato da copertura piramidale con sfera e croce apicale. L'interno presenta un'unica navata, articolata in due campate da colonne lapidee semi addossate alle pareti laterali che sorreggono le nervature della volta reticolata; la colonna destra reca il pulpito ligneo. In controfacciata è possibile apprezzare il volume della cantoria, sostenuta tramite tre arcate a tutto sesto da due colonne lapidee. All'altezza della controfacciata, sulla parete laterale destra, si situa l'accesso ad arco ogivale alla cappella interna; a sinistra dell'ingresso, invece, è posta la scalinata a chiocciola in pietra che porta alla cantoria. La prima campata presenta un accesso laterale presso la parete laterale sinistra. La seconda campata presenta un accesso alla sacrestia sul lato destro; l'arco santo a sesto acuto immette nell'ambiente del presbiterio, elevato da due gradini e delimitato da balaustre in marmo, illuminato da due finestre a bifora ogivale, e coperto da una volta a vele marcata da nervature. Sono presenti affreschi a carattere figurativo presso il prospetto absidale e sul prospetto orientale della torre campanaria.
Pianta
La chiesa presenta una pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; l'abside è a pianta poligonale.
Facciata
La facciata è a spioventi; il portale d'accesso, di forma ogivale e dotato di cornici lapidee affiancate riunite al piede da uno zoccolo in pietra con insegne, è sovrastato da un oculo con cornici lapidee. All'estremità sinistra si impone il prospetto occidentale del campanile, all'estremità destra quello del corpo aggiunto del loggione, convertito successivamente in cappella laterale interna. Le tracce delle modifiche del loggione sono visibili nell'arco cieco in pietra che attraversa il prospetto occidentale, e nella serie di conci lapidei angolari sfalsati lasciati a vista ai margini della facciata originaria. Uno zoccolo coronato da elementi lapidei corre lungo la facciata. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Il fianco destro è caratterizzato dalla presenza del corpo formato dalla cappella laterale e dalla sacrestia; questo presenta una colonna lapidea all'estremo sinistro, che anticamente sosteneva un'arcata a tutto sesto di cui rimangono lacerti in parete, sotto i quali è posta una finestra a bifora ogivale con cornice lapidea. Altre aperture quadrangolari si aprono sulla porzione riservata alla sacrestia. Oltre il corpo aggiunto, la fiancata destra presenta una finestra a bifora ogivale con cornice lapidea, seguita dal corpo poligonale dell'abside, marcato a ogni spigolo da un contrafforte a profilo quadrangolare. La fiancata sinistra è dominata, nella parte più prossima alla facciata, dal volume del campanile, appena oltre il quale è posto l'ingresso laterale alla chiesa, affiancato da due contrafforti in conci lapidei a vista e coperto da una tettoia che prosegue sul prospetto orientale del campanile. A seguire, dopo una finestra a bifora ogivale, si impone il volume dell'abside, marcato anche da questo lato da una serie di contrafforti. Il prospetto absidale esterno rivela la successione ritmica dei tre lati terminali, quelli inclinati recanti finestre a bifora ogivale, quello di fondo aperto da un oculo inferriato, sovrastante una sorta di absidiola a tre lati aperta da una lunetta inferriata. Le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato e conci lapidei angolari sfalsati.
Campanile
Il campanile, ad affusto quadrangolare, è marcato da una cornice sulla quale insiste, sul prospetto orientale, una tettoia atta a proteggere l'ingresso, sovrastato da nicchia a lunetta, agli ambienti interni della torre. I quattro lati presentano un quadrante metallico inserito in un'area quadrata intonacata. Il castello campanario è aperto, sui quattro lati, da una trifora con archi a tutto sesto e colonnine lapidee. La piattaforma sommitale, marcata da cornice, ospita la svettante cuspide piramidale a base quadrata in cemento, culminante con sfera e croce apicale. Le finiture sono a intonaco rustico raso sasso. Un campanile a vela in metallo sorge dall'incontro delle falde di copertura a metà navata, caratterizzato da copertura piramidale con sfera e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta reticolare costolonata in malta paglia presso l'aula ed il presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde presso aula, a tre falde presso abside. Struttura portante in legno, manto di copertura in scandole di larice. La tettoia a protezione dell'ingresso laterale sinistro e dell'accesso alla torre è coperta da scandole di larice.
Interni
L'interno presenta un'unica navata, articolata in due campate da colonne lapidee semi addossate alle pareti laterali che sorreggono le nervature della volta reticolata; la colonna destra reca il pulpito ligneo. In controfacciata è possibile apprezzare il volume imponente della cantoria, sostenuta tramite tre arcate a tutto sesto da due colonne lapidee dotate di capitello semplice e alto basamento a profilo quadrangolare modanato. All'altezza della controfacciata, sulla parete laterale destra, si situa l'accesso ad arco ogivale alla cappella interna, a pianta quadrangolare e coperta da volta a crociera. A sinistra dell'ingresso, invece, è posta la scalinata a chiocciola in pietra che porta alla cantoria. La prima campata presenta un accesso laterale presso la parete laterale sinistra. La seconda campata è illuminata da una finestra a bifora ogivale su ogni lato e presenta un accesso alla sacrestia sul lato destro; l'arco santo a sesto acuto immette nell'ambiente del presbiterio, elevato da due gradini e delimitato da balaustre in marmo, illuminato da due finestre a bifora ogivale, e coperto da una volta a vele marcata da nervature. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in quadrotte in pietra calcarea rossa e bianca disposte a corsi diagonali presso l'aula ed il presbiterio.
Elementi decorativi
Sono presenti affreschi a carattere figurativo presso il prospetto absidale e sul prospetto orientale della torre campanaria.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1973 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante un intervento strutturale presso il presbiterio. Al centro del presbiterio è presente l'altare verso il popolo ligneo, a quattro fronti, recante un fregio a bassorilievo di carattere ornamentale. Presso il piedritto sinistro, antistante il presbiterio, è presente un ambone ligneo dotato di propria predella. A destra dell'altare storico è posta una sedia lignea con braccioli, a svolgere la funzione di sede del celebrante. La funzione di custodia eucaristica è svolta dal tabernacolo dell'altare storico; il presbiterio è dotato delle balaustre originali.
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