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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Ronzone
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Antonio
Parrocchia dell'Immacolata
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
1250 - 1363(costruzione intero bene); 1363 - 1363(menzione carattere generale); 1530 - 1534(ricostruzione intero bene); 1535 - 1535(nuova titolazione carattere generale); 1695 - 1695(nuova titolazione carattere generale); 1710 (?) - 1715(ampliamento intero bene); 1715 - 1715(consacrazione carattere generale); 1729 - 1742(ricostruzione intero bene); 1866 - 1866(concessione fonte battesimale carattere generale); 1891 - 1891(restauro intero bene); 1891 - 1891(consacrazione carattere genrale); 1951 - 1951(nuova titolazione carattere generale); 1981 - 1981(restauro intero bene); 2001 - 2001(restauro campanile)
Chiesa di Sant'Antonio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio <Ronzone>
Altre denominazioni Maria Immacolata
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
S. Antonio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1250 - 1363 (costruzione intero bene)

Sulla base dei dati storici desunti dalla bibliografia, si ipotizza che il nucleo originario dell'edificio sacro sia stato eretto tra la seconda metà del XIII e la prima metà del XIV secolo.

1363  (menzione carattere generale)

La prima menzione che attesta l'esistenza dell'edificio è riportata nel Codice clesiano e datata all'anno 1363, come illustrato da Weber (1937) e Costa (1986); all'epoca la chiesa risultava dedicata a Santa Maria ed era espositura della pieve di Sarnonico.

1530 - 1534 (ricostruzione intero bene)

Gli atti della visita pastorale del 1535 riportano che l'edificio aveva da poco subito un'opera di ricostruzione.

1535  (nuova titolazione carattere generale)

Secondo gli atti visitali di questo anno, la chiesa era dedicata a San Zenone; non si possiedono dati storici riguardanti il cambio di titolazione.

1695  (nuova titolazione carattere generale)

Weber (1937) riporta che in questo anno la chiesa era intitolata all'Immacolata.

1710 (?) - 1715 (ampliamento intero bene)

In questo periodo la chiesa subisce alcuni interventi di ampliamento; non siamo in possesso di dati riguardo la data di inizio e l'entità dei lavori svolti, che si conclusero però entro il 1715.

1715  (consacrazione carattere generale)

Al termine di una campagna di interventi di ampliamento, in questo anno la chiesa viene consacrata al titolo di Sant'Antonio.

1729 - 1742 (ricostruzione intero bene)

La chiesa, nonostante siano testimoniati interventi di ampliamento nel primo quarto del XVIII secolo, viene ulteriormente interessata da opere edilizie, al termine delle quali, nel 1742, assume le forme odierne. Il termine post quem a proposito dell'inizio dei lavori è desunto da un'iscrizione recante il millesimo "1729" in facciata.

1866  (concessione fonte battesimale carattere generale)

La chiesa viene dotata del fonte battesimale in questo anno, con la sola concessione di effettuare battesimi durante la stagione invernale.

1891  (restauro intero bene)

In seguito ai danni subiti a causa di un incendio, sia la chiesa che il campanile subiscono un'opera di restauro; l'attuale cuspide del campanile risale a questi interventi.

1891  (consacrazione carattere genrale)

Al termine di alcuni restauri, la chiesa viene nuovamente consacrata all'Immacolata.

1951  (nuova titolazione carattere generale)

In questo anno la costruzione della nuova chiesa parrocchiale del paese, su progetto di Efrem Ferrari, era ultimata; sulla scorta del fatto che ancora nel 1937 Weber riportava che l'antica chiesa parrocchiale era dedicata all'Immacolata e grazie alle notizie riportate da Costa (1986), sappiamo che il definitivo cambio di titolazione in favore della dedicazione a Sant'Antonio è da riferire all'erezione del nuovo edificio di culto, che venne intitolato all'Immacolata.

1981  (restauro intero bene)

Costa (1986) riporta che in questo anno viene effettuato un restauro degli altari e della chiesa, durante il quale viene rinvenuto parte di un impianto decorativo ad affresco steso probabilmente nel XVI secolo.

2001  (restauro campanile)

Su progetto dell'architetto Alberto Dalpiaz, viene effettuato un restauro conservativo della torre campanaria.
Descrizione

La chiesa di Sant'Antonio, a Ronzone, svolse per secoli la funzione di chiesa parrocchiale del comune; curiosamente, cambiò spesso dedicazione, alternando tra la titolazione alla Vergine e quella a Sant'Antonio Abate. Ricordata dalle fonti a partire dal 1363, la chiesa subì diversi interventi di ampliamento e ricostruzione, nel XVI e nel XVIII secolo. Con l'erezione della nuova chiesa parrocchiale, Sant'Antonio acquista la titolazione attuale ed il grado di chiesa sussidiaria. La facciata a spioventi presenta al centro il portale lapideo d'ingresso a sesto acuto dotato di piedritti strombati, affiancato da una finestra per lato, dotata di cornice lapidea. Al di sopra del portale è presente una finestra lunettata, sovrastata da una monofora a tutto sesto. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato; la texture della finitura permette di apprezzare le dimensioni del prospetto precedenti ai lavori di ampliamento della chiesa effettuati nel XVIII secolo. La fiancata destra presenta un ingresso laterale all'altezza della navata, dotato di portale lapideo a tutto sesto. A livello del presbiterio è situata una finestra a sesto acuto. La fiancata sinistra non presenta aperture ed è aderente, a livello della navata, al corpo della torre campanaria. A seguire, la sacrestia a pianta quadrangolare, addossata al prospetto orientale del campanile e alla fiancata. Il prospetto posteriore rivela il profilo poligonale dell'abside, aperta da una finestra a tutto sesto e da una finestra a sesto acuto presso i lati obliqui. Il campanile, aderente al fianco sinistro della chiesa in corrispondenza della navata, presenta un fusto quadrangolare, dotato di due accessi indipendenti sul prospetto occidentale. La cella campanaria, delimitata da cornici, è aperta sui quattro lati da una monofora a sesto acuto; al di sopra della cella è presente un secondo ordine di monofore, a tutto sesto; sul prospetto orientale tra i due ordini di monofore è interposto il quadrante dipinto dell'orologio. La cuspide, piramidale e rivestita di scandole lignee, è coronata da sfera e croce apicale. L'interno presenta una navata unica, scandita in due campate da un'arcata trasversale a tutto sesto, sostenuta da una coppia di pilastri semi addossati alle pareti laterali, ribattuti. La prima campata è coperta da una volta a crociera; la seconda, delimitata dal presbiterio da una coppia di semicolonne aderenti alle pareti laterali a sostegno delle nervature lapidee della volta reticolare che copre sia questo ambiente che la zona presbiteriale, presenta un accesso laterale presso la parete destra. Il presbiterio, concluso da un'abside poligonale, presenta un accesso ai locali di sacrestia sul lato sinistro. Le pareti esterne della chiesa e del campanile recano un impianto decorativo pittorico avente carattere architettonico, basato sull'espediente tecnico del trompe-l'oeil.
Pianta
La navata è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; il presbiterio è a pianta rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
La facciata a spioventi presenta al centro il portale lapideo d'ingresso a sesto acuto dotato di piedritti strombati, affiancato da due finestre quadrangolari e inferriate, dotata di cornice lapidea. Al di sopra del portale è presente una finestra lunettata, sovrastata da una monofora a tutto sesto. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato e a cantonali lapidei sfalsati presso l'estremità sinistra; la texture della finitura permette di apprezzare le dimensioni del prospetto precedenti ai lavori di ampliamento della chiesa effettuati nel XVIII secolo.
Prospetti
La fiancata destra presenta un ingresso laterale all'altezza della navata, dotato di portale lapideo a tutto sesto con arco e piedritti specchiati. A livello del presbiterio è situata una finestra a sesto acuto, inferriata e strombata. La fiancata sinistra non presenta aperture ed è aderente, a livello della navata, al corpo della torre campanaria. A seguire, la sacrestia a pianta quadrangolare, addossata al prospetto orientale del campanile e alla fiancata. Il prospetto posteriore rivela il profilo poligonale dell'abside, aperta da una finestra a tutto sesto e da una finestra a sesto acuto, inferriate, presso i lati obliqui. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Campanile
Il campanile, aderente al fianco sinistro della chiesa in corrispondenza della navata, presenta un fusto quadrangolare, dotato di due accessi indipendenti sul prospetto occidentale. La cella campanaria, delimitata da cornici, è aperta sui quattro lati da una monofora a sesto acuto; al di sopra della cella è presente un secondo ordine di monofore, a tutto sesto; sul prospetto orientale tra i due ordini di monofore è interposto il quadrante dipinto dell'orologio. La cuspide, piramidale e rivestita di scandole lignee, è coronata da sfera e croce apicale; le finiture sono ad intonaco rustico e cantonali lapidei sfalsati, ad intonaco tinteggiato presso la cella campanaria.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata, strutture di orizzontamento: volta a crociera e reticolare in muratura presso la navata ed il presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde sopra la navata ed il presbiterio, a più falde convergenti sopra l'abside. Struttura portante in legno, manto di copertura in tegole a coda di castoro.
Interni
L'interno presenta una navata unica, scandita in due campate da un'arcata trasversale a tutto sesto, sostenuta da una coppia di pilastri a sezione quadrangolare, semi addossati alle pareti laterali, ribattuti e dotati di cornice d'imposta. La prima campata è coperta da una volta a crociera; la seconda, delimitata dal presbiterio da una coppia di semicolonne aderenti alle pareti laterali a sostegno delle nervature lapidee della volta reticolare che copre sia questo ambiente che la zona presbiteriale, presenta un accesso laterale presso la parete destra. Il presbiterio, concluso da un'abside poligonale, presenta semicolonne addossate alle pareti laterali a sostegno della volta e un accesso ai locali di sacrestia sul lato sinistro. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata ed il presbiterio presentano una pavimentazione in battuto di calce.
Elementi decorativi
Le pareti esterne della chiesa e del campanile recano un impianto decorativo pittorico avente carattere architettonico, basato sull'espediente tecnico del trompe-l'oeil.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato limitatamente ai soli poli liturgici dell'altare verso il popolo e della sede del celebrante, costituiti da arredi lignei non aventi carattere di stabilità. L'altare verso il popolo è caratterizzato da una struttura a tavolo, con piedritti modanati e mensa rettangolare; presso la parete laterale del presbiterio è presenta una sedia lignea, avente la funzione di sede del celebrante. Il presbiterio non presenta le balaustre, ma conserva il prorpio altare storico, il cui tabernacolo è impiegato come custodia eucaristica.
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