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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Portolo
Ville d'Anaunia
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Tommaso ap.
Parrocchia di San Biagio
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1971-1972)
XIII - XV(costruzione intero bene); 1500 (?) - 1523(ricostruzione intero bene); 1518/05/20 - 1518/05/20(consacrazione carattere generale); 1579 - 1579(menzione carattere generale); 1616 - 1616(menzione carattere generale); 1818 - 1825(ricostruzione intero bene); 1971 - 1976(restauro intero bene)
Chiesa di San Tommaso Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Tommaso Apostolo <Portolo, Ville d'Anaunia>
Altre denominazioni S. Tommaso ap.
Autore (ruolo)
Bianchi, Pietro (progetto ricostruzione)
Arnoldi, Carlo (ricostruzione)
Arnoldi, Giuseppe (ricostruzione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura barocca lombarda (costruzione )
Notizie Storiche

XIII - XV (costruzione intero bene)

La bibliografia tende a collocare in questo ampio arco temporale l'erezione del nucleo originario della chiesa, successivamente riedificata (incerta).

1500 (?) - 1523 (ricostruzione intero bene)

L'ipotesi di una ricostruzione, avvenuta nel XVI secolo, di un primitivo edificio sacro (di cui non ci è pervenuta traccia, ma che la bibliografia ritiene esistito) sembra plausibile se si considera il millesimo "1523" inciso sull'architrave del portale di ingresso (unico reperto dell'edificio precedente ai lavori del XIX secolo), come estremo cronologico ante quem circa il termine di una serie di interventi architettonici volti a riedificare in nuove forme l'antica chiesa di San Tommaso.

1518/05/20  (consacrazione carattere generale)

Costa (1986) riferisce che la prima menzione della chiesa di San Tommaso sarebbe da riferire ad una consacrazione dell'edificio avvenuta in questa data. Questa opinione non è riportata da altri autori in bibliografia.

1579  (menzione carattere generale)

Negli atti visitali di questo anno si riporta che la chiesa di San Tommaso si trovava allora in condizioni precarie per via del cattivo stato della copertura, che viene ordinato di riparare. Per gli autori in bibliografia ad eccezione di Costa (1986), questa è la prima menzione della chiesa.

1616  (menzione carattere generale)

I visitatori vescovili ordinano in questo anno di rinforzare l'avvolto della navata con alcuni contrafforti.

1818 - 1825 (ricostruzione intero bene)

Negli anni tra il 1818 ed il 1821 la chiesa viene completamente ricostruita su disegno di Pietro Bianchi di Brienno, grazie alla manodopera di Carlo e Giuseppe Arnoldi di Denno. Ultimati i lavori, la chiesa viene consacrata dal vescovo Francesco Saverio Luschin.

1971 - 1976 (restauro intero bene)

Torresani (2002), riferisce di un restauro conservativo compiuto nel 1971; Costa (1986) lo colloca nel 1976.
Descrizione

L'attuale chiesa di San Tommaso di Portolo presso Nanno è frutto di una completa ricostruzione, tra 1818 e 1821, di un edificio probabilmente risalente al primo quarto del XVI secolo, a sua volta forse edificato su una chiesa più antica di cui non rimane traccia. La facciata, a ripidi spioventi, presenta un alzato tripartito in orizzontale ed in verticale da alcune fasce aggettanti intonacate. In posizione centrale, in basso, è collocato il portale lapideo architravato di ingresso. Al di sopra di questo, al centro della facciata, si apre una finestra a profilo mistilineo. Al di sotto dell'incontro delle falde di copertura, l'alzato è aperto da una monofora a tutto sesto. Uno zoccolo ad intonaco rustico corre lungo la facciata ed i prospetti laterali. La fiancata destra presenta una finestra a profilo mistilineo aperta sulla navata, così come la fiancata sinistra; questa è caratterizzata dalla presenza dei corpi congiunti della sacrestia e del locale caldaia, aderenti alla fiancata tra la navata ed il presbiterio. Il prospetto absidale rivela il profilo poligonale dell'abside. Il semplice campanile a torretta emerge dalla copertura della sacrestia; presenta un fusto quadrangolare in legno, aperto sui prospetti settentrionale e meridionale da una monofora a sesto ribassato e coperto da una cuspide piramidale in lamiera metallica, coronata da sfera e croce apicale. L'interno presenta una navata unica, anticipata da un atrio coperto da una volta a botte, la cui linea d'imposta è marcata da una cornice modanata che si snoda lungo tutte le pareti interne. La navata è scandita in due campate, una maggiore, coperta da una volta a vela a base rettangolare sostenuta da pilastri semi addossati alle pareti laterali, ed una minore, coperta da una breve volta a botte, aperta presso la parete laterale sinistra dall'accesso ai locali di sacrestia e caldaia. L'arco santo a tutto sesto introduce all'ambiente del presbiterio, elevato da un gradino e dotato di un rivestimento in pietra calcarea rossa presso le pareti laterali. L'intradosso delle arcate, i lati dei pilastri e la cornice d'imposta presentano specchiature e fasce monocrome. L'arco santo reca un'iscrizione con la dedicazione della chiesa.
Pianta
La navata ed il presbiterio presentano una pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; l'abside è a pianta poligonale.
Facciata
La facciata, a ripidi spioventi, presenta un alzato piuttosto elevato, tripartito in orizzontale ed in verticale da alcune fasce aggettanti intonacate. In posizione centrale, in basso, è collocato il portale lapideo di ingresso, con piedritti dotati di basamento e mensole sommitali a sorreggere l'architrave istoriato. Al di sopra di questo, al centro della facciata, si apre una finestra dal profilo superiore ondulato. Al di sotto dell'incontro delle falde di copertura, l'alzato è aperto da una monofora a tutto sesto. Uno zoccolo ad intonaco rustico corre lungo la facciata; le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
La fiancata destra presenta una finestra a profilo mistilineo aperta sulla navata ed è attraversata dallo zoccolo visibile in facciata, così come la fiancata sinistra; questa presenta una finestra dello stesso tipo nella stessa posizione ed è caratterizzata dalla presenza dei corpi congiunti della sacrestia e del locale caldaia, aderenti alla fiancata tra la navata ed il presbiterio. Il prospetto settentrionale rivela il profilo poligonale dell'abside. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Il semplice campanile a torretta emerge dalla copertura della sacrestia; presenta un fusto quadrangolare in legno, aperto sui prospetti settentrionale e meridionale da una monofora a sesto ribassato e coperto da una cuspide piramidale in lamiera metallica, coronata da sfera e croce apicale. Le finiture sono in legno a vista.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a vela e a botte presso la navata, volta a botte presso l'atrio, volta a botte unghiata sopra il presbiterio, volta a spicchi presso l'abside.
Coperture
Copertura a due falde sopra la navata ed il presbiterio, a più falde convergenti sopra l'abside, a più falde sopra la sacrestia ed il locale caldaia. Struttura portante in legno, manto di copertura in tegole marsigliesi.
Interni
L'interno presenta una navata unica, anticipata da un atrio coperto da una volta a botte, la cui linea d'imposta è marcata da una cornice modanata che si snoda lungo tutte le pareti interne. La navata è scandita in due campate, una maggiore, coperta da una volta a vela a base rettangolare sostenuta da pilastri semi addossati alle pareti laterali, ed una minore, coperta da una breve volta a botte, aperta presso la parete laterale sinistra dall'accesso dotato di portale lapideo architravato ai locali di sacrestia e caldaia e attraversata da una barra metallica di contenimento. L'arco santo a tutto sesto introduce all'ambiente del presbiterio, elevato da un gradino e dotato di un rivestimento in pietra calcarea rossa presso le pareti laterali. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione a lastre rettangolari di pietra calcara bianca disposte a corsi orizzontali; il presbiterio reca una pavimentazione a grandi lastre in pietra calcarea rossa.
Elementi decorativi
L'intradosso delle arcate, i lati dei pilastri e la cornice d'imposta presentano specchiature e fasce monocrome. L'arco santo reca un'iscrizione con la dedicazione della chiesa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1971-1972)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'aggiunta di arredi nella zona del presbiterio, non aventi carattere di stabilità. L'altare verso il popolo, costituito da una mensa rettangolare sostenuta da due supporti in pietra calcarea bianca, è posto nel centro del presbiterio. Presso il piedritto sinistro dell'arco santo, all'interno del presbiterio, è collocato un manufatto ligneo a parallelepipedo con base e sommo modanati sorreggente un lettorile in legno, avente la funzione di ambone; tale arredo non ha carattere di stabilità. La custodia eucaristica è ricavata in una nicchia dotata di un elaborato sportello, collocata sulla parete destra dell'abside. Il presbiterio non presenta né le balaustre né l'altare maggiore storico.
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