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restauro
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Scanna
Livo
Trento
chiesa
sussidiaria
Immacolata
Parrocchia della Natività di Maria
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1971 circa)
XII (?) - XII (?)(costruzione intero bene); XVI - XVII(ampliamento intero bene); 1672 - 1672(fusione campana carattere generale); 1736 - 1736(ampliamento intero bene); 1815 - 1815(consacrazione carattere generale); 1960 - 1969(tinteggiatura intero bene); 1980 - 1980(restauro intero bene); 2012 - 2014(restauro porta maggiore)
Chiesa dell'Immacolata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Immacolata <Scanna, Livo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XII (?)  (costruzione intero bene)

Lancetti (1997) riporta che il primo edificio sacro costruito in loco sarebbe da attribuire, per via della semplice pianta, allo stile romanico, collocandone l'erezione al XII secolo (incerta).

XVI - XVII (ampliamento intero bene)

Il primitivo edificio di culto subisce vari interventi volti ad espanderlo.

1672  (fusione campana carattere generale)

All'anno 1672 risale la fusione della campana posta nel campaniletto a vela, dedicata a Santa Massenza.

1736  (ampliamento intero bene)

Nella prima metà del XVIII secolo la chiesa subisce un'opera di ampliamento, acquisendo la forma attuale.

1815  (consacrazione carattere generale)

La chiesa, in seguito ad una non meglio precisata profanazione, viene ridonata al culto a inizio secolo XIX.

1960 - 1969 (tinteggiatura intero bene)

La chiesa viene tinteggiata all'esterno ed internamente, coprendo così un ciclo di affreschi, dei quali ci sono pervenuti soltanto quelli del catino absidale.

1980  (restauro intero bene)

Parzialmente finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, viene compiuto un restauro conservativo dell'edificio.

2012 - 2014 (restauro porta maggiore)

Su progetto della restauratrice Ileana Ianes, è in corso un restauro del portone ligneo dell'ingresso maggiore.
Descrizione

La chiesa dell'Immacolata di Scanna, nel comune di Livo, acquista, dopo vari interventi architettonici registrati tra XVI e XVII secolo, la forma odierna dalla prima metà del XVIII secolo; alcuni storici datano l'erezione del luogo di culto al secolo XII. La facciata a spioventi presenta un ingresso principale dotato di portale lapideo con architrave sormontato da fastigio spezzato coronato a sfere e croce in posizione elevata, servito da due rampe di otto scalini originate presso gli estremi della facciata. Ai lati del portale è presente una finestra; al di sopra di questo è posta una finestra lunettata. Quattro lesene, due presso le estremità e due ai lati del portale, tripartiscono la facciata; queste sono congiunte a una fascia che delimita il frontone, la cui porzione sommitale è decorata dalla silhouette di una croce. Le fiancate presentano uno sviluppo semplice e lineare, con una finestra rettangolare presso l'aula ed una che si apre sul corpo del presbiterio, leggermente arretrato. Il piccolo campanile a vela è posto sulla linea di incontro delle falde di copertura, prossimo alla facciata; presenta una struttura metallica, e una copertura a quattro falde convergenti in scandole, con cuspide metallica e croce apicale. L'interno presenta una navata scandita in tre campate da pilastri semi addossati alle pareti laterali, che sostengono le arcate da cui si originano le unghie che tagliano la volta a botte. A livello della linea di imposta dei pilastri si sviluppa una serie di cornici modanate che corre lungo le pareti interne. L'arco santo a sesto ribassato introduce all'ambiente del presbiterio, elevato da un gradino. È presente un accesso con cornice lapidea e architrave alla sacrestia sulla parete laterale destra; l'ambiente del presbiterio è scandito da pilastri sdoppiati semi addossati alle pareti, al sommo dei quali si dipartono le vele della volta, aperte da ampie nicchie quadrangolari che si estendono da un pilastro a quello successivo. Sono presenti decorazioni ad affresco di carattere ornamentale e figurativo sulla volta dell'abside.
Pianta
L'edificio è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale.
Facciata
La facciata a spioventi presenta un ingresso principale dotato di portale lapideo con architrave sormontato da fastigio spezzato coronato a sfere e croce. L'inclinazione degli spioventi si addolcisce verso gli estremi della facciata. L'ingresso, in posizione elevata, è servito da due rampe di otto scalini originate presso gli estremi della facciata. Ai lati del portale è presente una finestra rettangolare sdraiata inferriata con cornice lapidea; al di sopra dell'ingresso è posta una finestra lunettata. Quattro lesene, due presso le estremità e due ai lati del portale, tripartiscono la facciata; queste sono congiunte a una fascia che delimita il frontone, la cui porzione sommitale è decorata dalla silhouette di una croce. Un alto zoccolo a intonaco rustico corre lungo la facciata; le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Le fiancate presentano, tra loro, il medesimo sviluppo, con una finestra rettangolare presso l'aula ed una che si apre sul corpo del presbiterio, leggermente arretrato. Le finiture sono ad intonaco rustico tinteggiato.
Campanile
Il piccolo campanile a vela è posto sulla linea di incontro delle falde di copertura, prossimo alla facciata; presenta una struttura metallica, e una copertura a quattro falde convergenti in scandole, con cuspide metallica e croce apicale.
Struttura
Struttura portante verticale: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte ribassata in malta paglia presso l'aula, volta a vele presso il presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde presso l'aula, a più falde presso il presbiterio; struttura portante in legno, manto di copertura in scandole di larice.
Interni
L'interno presenta una navata scandita in tre campate da pilastri semi addossati alle pareti laterali, che sostengono le arcate da cui si originano le unghie che tagliano la volta a botte. A livello della linea di imposta dei pilastri si sviluppa una serie di cornici modanate che corre lungo le pareti interne. L'arco santo a sesto ribassato introduce all'ambiente del presbiterio, elevato da un gradino e delimitato verso l'aula da balaustre lignee. È presente un accesso con cornice lapidea e architrave alla sacrestia sulla parete laterale destra. L'ambiente del presbiterio è scandito da pilastri sdoppiati semi addossati alle pareti, al sommo dei quali si dipartono le vele della volta, aperte da ampie nicchie quadrangolari che si estendono da un pilastro a quello successivo. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula presenta una pavimentazione a mattonelle esagonali bianche e rosse in materiale lapideo disposte a corsi verticali; il presbiterio è pavimentato tramite mattonelle esagonali di materiale lapideo nere e rosse disposte a corsi orizzontali, intervallate da mattonelle lapidee a losanga.
Elementi decorativi
Sono presenti decorazioni ad affresco di carattere ornamentale e figurativo sulla volta dell'abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1971 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'aggiunta di arredi lignei a carattere provvisorio. L'altare verso il popolo, a tavolo, è collocato nel centro del presbiterio. Verso il piedritto destro dell'arco santo è posto un leggio ligneo con funzione di ambone. A destra dell'altare storico è presente una sedia affiancata da due sgabelli, con funzione di sede del celebrante. Il presbiterio è ancora dotato di balaustre e dell'altare storico, il cui tabernacolo è utilizzato come custodia eucaristica.
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