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Mechel
Cles
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Lorenzo
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
XII (?) - XII (?)(costruzione intero bene); 1390 - 1390(menzione carattere generale); 1508 - 1521(ricostruzione intero bene); 1836 - 1836(restauro intero bene); 1989 - 1989(restauro intero bene); 1995 - 1997(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Mechel, Cles>
Altre denominazioni S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XII (?)  (costruzione intero bene)

Giacomoni (1998) indica il XII secolo come periodo di probabile edificazione della chiesa, ma non tutti gli studiosi concordano con questa ipotesi.

1390  (menzione carattere generale)

La chiesa è ricordata dalle fonti a partire dal 1390; secondo alcuni studiosi la chiesa sarebbe stata inclusa entro i possedimenti della famiglia dei Sant'Ippolito di Cles prima, e successivamente, entro la cinta muraria del castello della famiglia Firmian (dal 1486, anno di erezione del castello) e utilizzata come cappella di corte; anche questa ipotesi non è supportata concordemente dagli autori.

1508 - 1521 (ricostruzione intero bene)

In questo periodo si procede ad una riedificazione dell'intero edificio; a lavori ultimati, questo viene consacrato dal vescovo suffraganeo di Trento Girolamo Vascherio il dì 11 dell'ottobre del 1520 (Costa riferisce la consacrazione al 1529, data corretta da Giacomoni). I dipinti ad affresco presso l'abside, l'arco santo e la navata vengono realizzati tra 1508 e 1521: gli estremi cronologici sono desunti da date apposte dagli artisti sugli affreschi stessi.

1836  (restauro intero bene)

Costa (1986) riferisce di un restauro effettuato in questo anno, del quale non conosciamo ulteriori dettagli.

1989  (restauro intero bene)

Tramite un finanziamento parziale da parte della Provincia Autonoma di Trento, vengono realizzati alcuni interventi di restauro conservativo.

1995 - 1997 (restauro intero bene)

Su iniziativa del parroco don Bruno Magagna nel 1995 e dell'associazione locale "Gruppo San Lorenzo" nel 1997, vengono realizzate alcune opere di restauro conservativo che interessano la chiesa e gli spazi esterni ad essa, e che portano al rinvenimento degli affreschi interni.
Descrizione

La chiesa di San Lorenzo a Mechel, ricordata per la prima volta da alcuni documenti verso la fine del XIV secolo, acquisisce le forme odierne mediante una ricostruzione operata nel primo quarto del XVI secolo. La facciata a capanna reca uno zoccolo interrotto al centro dal portale d'ingresso lapideo a sesto acuto, ai cui fianchi sono presenti due finestre quadrangolari dotate di cornice lapidea. In posizione centrale, sopra il portale, è presente un oculo sovrastato da una monofora a sesto acuto. Le fiancate sono percorse dallo zoccolo visibile in facciata; quella sinistra è aperta all'altezza del presbiterio da una finestra a profilo trilobato. La fiancata destra presenta altre due finestre dello stesso tipo, una aperta sulla navata, l'altra sul presbiterio; le finiture sono ad intonaco per la navata, ad intonaco rustico tinteggiato imitante cantonali sfalsati per il presbiterio e l'abside. L'interno presenta una navata unica, scandita in due campate dall'incontro, sulle pareti laterali, delle nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente. L'arco santo a sesto acuto, sostenuto da piedritti lapidei dotati di cornice d'imposta, immette nell'ambiente, elevato da un gradino, del presbiterio, coperto da una volta a spicchi i cui costoloni a sezione semi circolare poggiano su peducci lapidei posti presso gli stipiti delle pareti. Sono presenti alcuni dipinti a mezzo fresco ai lati dei piedritti dell'arco santo e presso la parete laterale destra della navata all'altezza della seconda campata. I costoloni e la chiave di volta del presbiterio recano una decorazione pittorica.
Pianta
La chiesa è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; l'abside è a pianta poligonale.
Facciata
La facciata a capanna reca uno zoccolo a coronamento lapideo, interrotto al centro dal portale d'ingresso lapideo a sesto acuto; ai fianchi di questo sono presenti due finestre quadrangolari, inferriate, dotate di cornice lapidea. In posizione centrale, sopra il portale, è presente un oculo strombato con cornice in pietra, sovrastato da una monofora a sesto acuto posta sotto il punto d'incontro delle falde di copertura. Le finiture sono ad intonaco.
Prospetti
Le fiancate sono percorse dallo zoccolo visibile in facciata; quella sinistra è aperta all'altezza del presbiterio, il cui corpo è leggermente arretrato rispetto a quello della navata, da una finestra a profilo trilobato, dotata di cornice lapidea a profilo ogivale. La fiancata destra presenta altre due finestre dello stesso tipo, una aperta sulla navata, l'altra sul presbiterio. Le finiture sono ad intonaco per la navata, ad intonaco rustico tinteggiato imitante cantonali sfalsati per il presbiterio e l'abside.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta reticolare in muratura e nervature lapidee intonacate presso la navata, volta a spicchi in muratura presso il presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde sulla navata, a più falde sul presbiterio e sull'abside. Struttura portante in legno, manto di copertura in tegole in laterizio a coda di castoro.
Interni
L'interno presenta una navata unica, scandita in due campate dall'incontro, sulle pareti laterali, delle nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente. L'arco santo a sesto acuto, sostenuto da piedritti lapidei dotati di cornice d'imposta, immette nell'ambiente, elevato da un gradino, del presbiterio, coperto da una volta a spicchi le cui nervature lapidee a sezione semi circolare poggiano su peducci lapidei posti presso gli stipiti delle pareti. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata ed il presbiterio presentano una pavimentazione a quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Sono presenti alcuni dipinti a mezzo fresco ai lati dei piedritti dell'arco santo e presso la parete laterale destra della navata all'altezza della seconda campata. Le nervature e la chiave di volta del presbiterio recano una decorazione pittorica.
Adeguamento liturgico

nessuno
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