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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Caltron
Cles
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Lucia v.m.
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (2003)
1328 - 1328(menzione carattere generale); 1616 - 1616(menzione carattere generale); 1648 - 1649(restauro intero bene); 1672/09/05 - 1672/09/05(consacrazione carattere generale); 1734 - 1734(rifacimento pavimentazione); 1998 - 2002(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire <Caltron, Cles>
Altre denominazioni S. Lucia v.m.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1328  (menzione carattere generale)

Weber (1937) riporta che la prima menzione della chiesa di Santa Lucia risalirebbe ad un atto del 1328.

1616  (menzione carattere generale)

Gli atti visitali di quest'anno riportano che la chiesa era allora intitolata a San Nicolò; i visitatori vescovili ordinano di ricostruirne il soffitto.

1648 - 1649 (restauro intero bene)

La chiesa viene restaurata completamente, mantenendo le forme precedenti; la volta che copre la navata viene probabilmente eretta in concomitanza con questi interventi.

1672/09/05  (consacrazione carattere generale)

Il vescovo di Trento Sigismondo Alfonso di Thun consacra la chiesa, da poco riedificata e l'altare, dotato per l'occasione di nuove reliquie.

1734  (rifacimento pavimentazione)

Ad opera dell'artigiano Leonardo Melchiori viene rinnovata la pavimentazione.

1998 - 2002 (restauro intero bene)

Su progetto dell'architetto Chiara Zanolini, viene portato a termine un restauro conservativo complessivo, che vede il recupero degli intonaci e degli elementi lapidei interni ed esterni, il restauro del manto di copertura e del campaniletto, alcune opere di drenaggio.
Descrizione

La chiesa di Santa Lucia, situata nella frazione di Caltron di Cles, è menzionata a partire da un documento del 1328; i visitatori vescovili del 1616 riportano che all'epoca la chiesa era dedicata a San Nicolò, la dedicazione alla santa pare essere successiva. Verso la metà del XVII secolo la chiesa viene ricostruita, mantenendo le forme originarie con l'aggiunta dell'archivolto della navata. La facciata, a spioventi, reca in posizione centrale, in basso, il portale lapideo di accesso. A sinistra del portale si apre una finestra quadrangolare; al di sopra del portale è situata una nicchia centinata ospitante una scultura a tutto tondo, sovrastata da un oculo strombato. I prospetti laterali rivelano il lieve aggetto del corpo della navata rispetto a quello del presbiterio; la fiancata destra non presenta aperture ed è caratterizzata dalla presenza del corpo della sacrestia, aderente al volume del presbiterio. La fiancata sinistra è aperta da due finestre rettangolari inferriate, una posta presso la navata, l'altra presso il presbiterio. Il prospetto occidentale rivela il profilo poligonale dell'abside e la presenza di un oculo presso la parete di fondo. Il campanile a torretta emerge dall'incontro delle falde di copertura, in prossimità della facciata; presenta un fusto quadrangolare in legno, aperto sulla cella campanaria da una monofora a tutto sesto per lato. La cuspide, in scandole di larice, è a piramide quadrangolare ed è coronata da una croce apicale. L'interno presenta una navata unica, scandita in due campate dai peducci posti sulle pareti laterali a sostegno delle nervature della volta reticolare che copre l'ambiente. L'arco santo a tutto sesto, sorretto da pilastri semi addossati alle pareti dotati di cornice di imposta, introduce all'ambiente, elevato da un gradino del presbiterio, coperto da una volta reticolare e dotato di accesso ai locali di sacrestia sulla parete laterale destra.
Pianta
Navata e presbiterio a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, abside a pianta poligonale. La sacrestia è a pianta quadrangolare.
Facciata
La facciata, a spioventi, reca in posizione centrale, in basso, il portale lapideo di accesso, dotato di piedritti modanati e architrave formato da fregio liscio e cornice. A sinistra del portale si apre una finestra quadrangolare con cornice lapidea ed inferriata; al di sopra del portale è situata una nicchia centinata ospitante una scultura a tutto tondo, sovrastata da un oculo strombato. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Prospetti
I prospetti laterali rivelano il lieve aggetto del corpo della navata rispetto a quello del presbiterio; la fiancata destra non presenta aperture ed è caratterizzata dalla presenza del corpo della sacrestia, aderente al volume del presbiterio. La fiancata sinistra è aperta da due finestre rettangolari inferriate, una posta presso la navata, l'altra presso il presbiterio. Il prospetto occidentale rivela il profilo poligonale dell'abside e la presenza di un oculo presso la parete di fondo. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Il campanile a torretta emerge dall'incontro delle falde di copertura, in prossimità della facciata; presenta un fusto quadrangolare in legno, aperto sulla cella campanaria da una monofora a tutto sesto per lato. La cuspide, in scandole di larice, è a piramide quadrangolare ed è coronata da una croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta reticolare in muratura presso la navata ed il presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde sulla navata, a più falde convergenti sul presbiterio. Struttura portante in legno, manto di copertura in tegole a coda di castoro.
Interni
L'interno presenta una navata unica, scandita in due campate dai peducci posti sulle pareti laterali a sostegno delle nervature della volta reticolare che copre l'ambiente. L'arco santo a tutto sesto, sorretto da pilastri semi addossati alle pareti dotati di cornice di imposta, introduce all'ambiente, elevato da un gradino del presbiterio, coperto da una volta reticolare e dotato di accesso ai locali di sacrestia sulla parete laterale destra. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata ed il presbiterio presentano una pavimentazione in lastre rettangolari di pietra calcarea rossa disposte a corsi orizzontali.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2003)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante interventi nel presbiterio, ad opera della ditta Demagri Lugi Graniti e Marmi di Cles. Nel centro del presbiterio è collocato l'altare verso il popolo in marmo di Carrara caratterizzato da una struttura a sezione rettangolare con angoli eminenti. Presso il piedritto sinistro dell'arco santo è presente l'ambone, dello stesso materiale dell'altare, a base rettangolare con angoli frontali smussati, alzata con specchiatura centrale e leggio. Il presbiterio conserva l'altare storico ma non le balaustre.
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