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Alatri
Anagni - Alatri
chiesa
cattedrale
San Paolo Apostolo
Parrocchia di San Paolo Apostolo
Preesistenze; sagrato; Impianto strutturale
altare - intervento strutturale (1971); ambone - aggiunta arredo (2004)
VI a.C. - I a.C.(preesistenze intorno); VI - VI(sede vescovile carattere generale); 1132 - 1132(traslazione reliquie intero bene); 1584 - 1584(intitolazione intero bene ); 1603 - 1603(ristrutturazione ala sinistra); 1759 - 1759(rifacimento intero bene); 1808 - 1808(rifacimento prospetto); 1875 - 1875(ristrutturazione ala destra); 1883 - 1883(completamento facciata); 1932 - 1932(rifacimento ala sinistra); 1960 - 1960(ristrutturazione ala destra); 2010 - 2010(ristrutturazione ala destra); 2013 - 2013(restauro intero bene)
Chiesa di San Paolo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa cattedrale
Denominazione Chiesa di San Paolo Apostolo <Alatri>
Altre denominazioni Concattedrale S. Paolo
Autore (ruolo)
Subleyras, Joseph (prospetto principale )
Ambito culturale (ruolo)
neoclassicismo romano (progetto e rifacimento facciata principale)
neoclassicismo romano (costruzione campanile)
Notizie Storiche

VI a.C. - I a.C. (preesistenze intorno)

La Chiesa Cattedrale di San Paolo Apostolo sorge sulla spianata dell'acropoli di Alatri, cinta da un circuito di mura poligonali lungo m 600 circa e accessibile dalle due porte Maggiore e Minore a struttura trilitica. I più antichi reperti archeologici rinvenuti sull'arx nell'area dei "Santuari" risalgono al VI-V sec. a.C. L'edificio sacro in particolare sorge sul podio in poligonale dell'antico ierone.

VI  (sede vescovile carattere generale)

Alla metà del VI secolo risale la prima notizia di un Vescovo, Pascasio.

1132  (traslazione reliquie intero bene)

Nel 1132 furono miracolosamente traslate nella Chiesa di San Paolo Apostolo le reliquie di San Sisto I Papa in viaggio da Roma.

1584  (intitolazione intero bene )

Nel 1584 la Chiesa di San Paolo Apostolo fu dedicata anche a San Sisto I Papa dal Vescovo Ignazio Danti, per celebrare il ritrovamento delle reliquie, di cui nel corso dei secoli si era persa traccia.

1603  (ristrutturazione ala sinistra)

Nel 1603 fu costruita la Cappella Reliquiario dedicata a San Sisto I Papa.

1759  (rifacimento intero bene)

Nel 1759 fu eretto il nuovo altare maggiore, collocandolo al centro del presbiterio in sostituzione del primitivo costruito dal Vescovo Adinolfo nel 1156. Nella stessa occasione furono asportati anche l'ambone e il pluteo in opera cosmatesca del XIII secolo.

1808  (rifacimento prospetto)

Sotto l'episcopato di Pietro Stefano Speranza, Joseph Subleyras disegnò il nuovo prospetto principale della Chiesa Cattedrale di San Paolo Apostolo. Nel 1808 portò a termine i lavori di rifacimento della facciata e del campanile.

1875  (ristrutturazione ala destra)

Nel 1875 fu realizzata in fondo alla navata destra la Cappella del SS. Sacramento, eretta su disegni di Giuseppe Olivieri.

1883  (completamento facciata)

Nel 1883 furono aggiunti l'attico e il timpano al prospetto principale, su progetto di Giulio Pitocchi.

1932  (rifacimento ala sinistra)

Nel 1932 fu costruita la nuova Cappella di San Sisto I Papa su progetto di Luigi Morosini per custodirvi le Reliquie e la statua del Santo.

1960  (ristrutturazione ala destra)

Nel 1960 fu eretto l'Altare dell'Ostia Incarnata, che conserva il Reliquiario con l'Ostia del miracolo della transustanziazione, avvenuto in Alatri nel 1228.

2010  (ristrutturazione ala destra)

Nel 2010 è stata realizzata la Cappella Beata Maria Raffaella Cimatti, proclamata beata nel 1996 da Papa Giovanni Paolo II; le sue reliquie sono state traslate nella Cappella alla presenza del Vescovo Lorenzo Loppa e delle Suore Ospedaliere della Misericordia.

2013  (restauro intero bene)

Nel 2013 sono stati compiuti i lavori di consolidamento e restauro delle superfici di facciata della Chiesa e dei quattro prospetti del campanile, con stuccatura e reintegrazione dei materiali. Sono state inoltre consolidate le volte e gli arconi della navata centrale e del transetto. E' stata restaurata anche una porzione di 50 mq del tetto interessata da infiltrazioni d'acqua.
Descrizione

La Chiesa Cattedrale di San Paolo Apostolo fu eretta prima dell’anno mille sui basamenti in opera poligonale di prima e terza maniera dell'antico ierone, di cui restano evidenti segni lungo il lato settentrionale della costruzione. Si presenta attualmente con le forme assunte nel corso del XVIII secolo, in seguito a consistenti ristrutturazioni che culminarono con la costruzione di una nuova imponente facciata, in pietra e laterizio, affidata al progetto dell’architetto Joseph Subleyras, eretta insieme al vicino campanile e terminata nel 1808. La facciata mostra di ispirarsi al modello delle maggiori basiliche romane, per la presenza di un unico ordine di paraste a binati. L’attico e il timpano della chiesa furono invece aggiunti nel 1883, su progetto di Giulio Pitocchi. Dal pronao, pavimentato con ciottoli di fiume, attraverso tre porte, corrispondenti alle navate, ci si immette nella basilica. La navata centrale, con volta a botte lunettata che poggia su archi a tutto sesto sorretti da pilastri, incrociandosi con le navate laterali, forma una pianta a croce latina con numerose cappelle laterali. L’interno complesso, costituito dalla Chiesa e dall’adiacente palazzo vescovile, racchiuso a sua volta da mura, è oggi circondato da una fascia a parco pubblico.
Preesistenze
Lungo il lato settentrionale della Chiesa di San Paolo Apostolo resta visibile l'antico stereobate del tempio pagano, realizzato con filari in opera poligonale di prima maniera. Ad esso si sovrappone un muro in terza maniera, lungo m 32 e alto m 2, in cui vengono impiegati grandi blocchi poligonali, perfettamente spianati e combacianti con spigoli a ciglio vivo rettilinei; il più grande dei massi misura m 3.20x1.95; il più piccolo è alto m 0.37; i giunti e i piani di posa sono accuratissimi.
sagrato
Il sagrato è a bassi gradoni in lieve pendenza, largo m 17 e lungo m 40. La pavimentazione attuale è in cubetti di pietra calcarea e silice. L'ultimo tratto è a ventaglio.
Impianto strutturale
L'edificio, lungo m 52 e largo m 17, è a muratura continua. Ha un pronao ed è diviso in tre navate da due file di sei pilastri. Sulle navate laterali si affacciano numerose cappelle e sul lato destro si aprono due ampi ambienti, la Cappella Beata Maria Raffaella Cimatti e la Cappella con l'altare dell'Ostia Incarnata. Il presbiterio e il coro sono rialzati mediante tre gradini. Ai lati del profondo catino absidale si trovano la Cappella del SS. Sacramento a destra e la Cappella di San Sisto I Papa a sinistra. Lo spazio così articolato disegna una pianta a croce latina, con accentuate asimmetrie. Volte e solai sono di forme composte: a botte lunettata sulla navata centrale, a crociera sulle navate laterali e sulle Cappelle a destra, a cupola sull'altare maggiore. La copertura della Chiesa è a falde sfalzate.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1971)
Nel 1971 il Vescovo Ottaviani ha consacrato l'altare centrale, adeguato alle nuove norme liturgiche, e cioè rivolto verso il popolo. La mensa riporta tale avvenimento.
ambone - aggiunta arredo (2004)
L'ambone, in legno, è la parte finale del pulpito che si usava prima della riforma liturgica. E' mobile.
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