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Cerasolo
Coriano
Rimini
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parrocchiale
S. Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (anni '70); ambone - aggiunta arredo (anni '70)
IX - XIII(preesistenze carattere generale); X - XVII(costruzione intero bene); XIX - XX(rifacimento intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Cerasolo, Coriano>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze romagnole (costruzione)
Notizie Storiche

IX - XIII (preesistenze carattere generale)

Alcuni brani di documenti dell’XI secolo citano una Pieve intitolata a San Giovanni “in cella Jovis”, ma fino a pochi anni fa non era possibile collocarla con certezza nel territorio a causa della scarsità delle indicazioni geografiche. Poi, due documenti del 1231 ritrovati dallo studioso Currado Curradi nell’Archivio di San Marino, hanno permesso di identificare la nostra Pieve con quella denominata “in cella Jovis”. Da queste carte sappiamo inoltre che la chiesa già nel 1231 è intitolata a San Giovanni Battista e che è posta in una località dal toponimo variabile o in evoluzione: da Cellaiovis a Cerazoli ed infine Cerasolo. Se l’ipotesi è esatta si potrebbe anticipare l’origine della comunità religiosa a prima di questi documenti del XIII secolo, forse anche all’VIII-IX secolo, momento in cui del territorio riminese iniziano a diffondersi le Pievi.

X - XVII (costruzione intero bene)

Intorno al Mille sarebbe da datare la prima costruzione di qualche fortificazione a difesa di Cerasolo. Le due costruzioni, chiesa e castello, sono state sempre fisicamente staccate: la prima più a monte rivolta verso San Marino (presso il quale ha buona parte del territorio plebale), il secondo posto sul poggio più alto rivolto verso Rimini. La pieve è stata ricostruita diverse volte nel corso dei secoli, ma sempre nello stesso luogo. Non conosciamo la struttura architettonica della Pieve medievale e anche lo stesso orientamento primitivo è stato cambiato nel corso del tempo: le Pievi medievali prevedevano l’abside a Est e la facciata a Ovest, mentre nell’attuale edificio l’entrata è disposta in una posizione funzionale per guardare il centro abitato.

XIX - XX (rifacimento intero bene)

Nell’Ottocento invece l’entrata risulta opposta rispetto all’attuale e all’inizio del Novecento, l’intera chiesa viene completamente rigirata al suo interno e si trova con l’ingresso che viene spostato prima su un lato, poi dove lo vediamo oggi. L’edificio attuale è dunque il risultato di numerose modifiche, in genere non causate da eventi traumatici, come potevano essere i terremoti sempre piuttosto deboli a Cerasolo. Il campanile moderno è stato costruito nel 1929 al posto dell’antica sacrestia. Nel 1922 e 2001 sono stati restaurati sia la chiesa che il campanile.
Descrizione

La porta d’ingresso e la sovrastante finestra a lunetta, sono inscritte all’interno di un rettangolo definito da due lesene con frontone e tetto a due falde di chiusura. Altre due lesene si affiancano a quelle centrali. La scansione degli elementi architettonici della facciata è definita dall’utilizzo della bicromia (giallo e arancione). Il campanile invece è realizzato in mattoni faccia a vista. La chiesa, ad aula unica con due cappelle laterali, ha un’abside rialzata di un gradino e una sorta di galleria sopraelevata disposta dietro l’altare maggiore. Questa struttura, costruita tra il Settecento e l’Ottocento, ospita un organo fabbricato nel 1797 da Francesco Vasconi. Nella cappella di destra è conservato il fonte battesimale in pietra del 1574, a ricordo del diritto a battezzare esercitato per secoli dalle Pievi.
Coperture
Il tetto è a due falde, all’interno la chiesa ha un controsoffitto piano decorato.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in granito color rosso e marrone chiaro.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni '70)
Nei primi anni settanta è stato inserito il nuovo altare, versus populum, realizzato in marmo con pilastrini cilindrici di supporto della mensa.
ambone - aggiunta arredo (anni '70)
L'ambone, di forma avvolgente a C, è in legno lavorato.
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