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Pellestrina
Venezia
Chioggia
chiesa
parrocchiale
Ognissanti
Parrocchia di Ognissanti
Facciata; Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1976-1988)
sec. XII - sec. XII(preesistenze carattere generale); sec. XIV - 1435(preesistenze carattere generale); 1510 ca. - 1535(completamento intero bene); 1610 ca. - 1618(ampliamento intero bene); 1864 - 1888(restauro intero bene); 1928 - 1928(rifacimento soffitto); 1977 - 1978(restauro intero bene); 2017/12/15 - 2018/02/09(nuovo impianti)
Chiesa di Ognissanti
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Ognissanti <Pellestrina, Venezia>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

sec. XII  (preesistenze carattere generale)

La prima chiesa è attestata dal 1111.

sec. XIV - 1435 (preesistenze carattere generale)

La chiesa venne ricostruita la seconda volta dopo la guerra di Chioggia (fine del '300) e consacrata nel 1435.

1510 ca. - 1535 (completamento intero bene)

Nella seconda decade del '500 venne ricostruita la terza volta e consacrata nel 1535.

1610 ca. - 1618 (ampliamento intero bene)

Nella seconda decade del '600 la chiesa venne ampliata nelle dimensioni attuali e riconsacrata nel 1618.

1864 - 1888 (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1864 e nel 1888.

1928  (rifacimento soffitto)

Durante l'episcopato del vescovo D. Mezzadri venne rifatto l'intero soffitto e completato nel 1928.

1977 - 1978 (restauro intero bene)

L'ultimo restauro è avvenuto nel 1977-1978.

2017/12/15 - 2018/02/09 (nuovo impianti)

Nuovo impianto di riscaldamento ad aria.
Descrizione

La chiesa di Ognissanti, ampliata nelle forme attuali già nella seconda decade del '600, è situata nella parte sud dell'abitato di Pellestrina. La sua facciata principale è costituita magnificamente da due ordini sovrapposti di paraste: le prime sono di ordine dorico, le seconde di ordine ionico. L'aula è di forma rettangolare con abside allungato. La muratura interna della chiesa è scandita da lesene ioniche e da mattoni faccia a vista.
Facciata
La facciata principale della chiesa, rivolta verso ovest, è del tipo a capanna monofastigiata, coronata da timpano triangolare, decorato con cornici e con dentelli. Centralmente al timpano si trova l'oculo decorato con traforo a quadrifoglio, mentre sul fastigio sono presenti tre statue di Santi. La facciata è caratterizzata dalla presenza di paraste, disposte su due ordini sovrapposti: l'ordine inferiore è realizzato con paraste doriche, con al di sopra fregio e triglifi in corrispondenza di ogni parasta, e sorrette da un basamento in marmo, l'ordine superiore è realizzato con paraste ioniche, che sorreggono un architrave con cornice. Al centro di questo secondo ordine si trova un grande tondo lapideo contenente l'intitolazione di dedica della chiesa. La facciata è completata da due finestre centinate e dal portale. Le finestre centinate, rifinite con una cornice e protette da inferriate, sono collocate sulle fasce laterali, che le paraste stesse determinano, mentre il portale d'ingresso, in legno massiccio, è rifinito con un timpano triangolare e questo è sorretto da mensole a volute. La facciata è totalmente intonacata di bianco e sopra il portale d'accesso si trova lo stemma vescovile.
Pianta
La chiesa dispone di un'unica aula liturgica di forma rettangolare, particolarmente allungata, terminante con un'abside incassata di forma rettangolare contenete ai lati gli stalli del coro, e con chiusura del fondo semicircolare. Quest'ultima zona, riservata ai chierici, è rialzata rispetto all'aula da tre gradini in marmo, ed è maggiormente evidenziata con una grata del coro con balaustrini in marmo rosso. A metà aula sono presenti due bussole lignee per gli ingressi laterali, mentre a ridosso del presbiterio nell'angolo sud-est si trova anche la cappella invernale feriale, con pareti rivestite completamente in legno.
Struttura
La muratura della chiesa è realizzata in mattoni pieni, con spessore costante per tutta l'altezza della parete, ed è esternamente intonacata mentre internamente è lasciata a vista fino all'altezza della volta. L'area absidale invece è interamente intonacata, ed è illuminata tramite due finestre centinate rifinite con vetri policromi, e tramite una lunetta collocata sopra la cornice e sul lato sud. L'aula internamente è scandita da semipilastri, in mattoni faccia a vista, con capitello ionico e base attica, che reggono il fregio liscio. Sono presenti tre altari minori per lato, sul quello di nord è presente il fonte battesimale e il reliquiario dei Santi, su quello di sud invece è presente l'antico pulpito. Infine sulla parete di fondo dell'aula sono presenti altri due altari minori di magnifica fattura, realizzati con un'edicola con doppie colonne di capitelli corinzi e con doppio frontone, uno triangolare risaltato, l'altro centinato spezzato, sul quale sono sedute figure angeliche. L'intradosso di copertura dell'aula è rappresentato da una volta a 'schifo' fortemente rialzata, questa interrotta da tre unghie per lato che portano ad altrettante lunette vetrate; al centro della volta (sullo 'schifo') sono presenti delle cornici. Le due pareti di fondo presentano anch'esse due unghie: una si apre verso l'organo a canne, l'altra introduce al presbiterio. Quest'ultimo ambiente è coperto da un soffitto piano, che attraverso l'arco finale conduce al catino absidale.
Coperture
La copertura esterna della chiesa è a doppia falda inclinata con rivestimento in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula è interamente rivestita con lastre di marmo bianco e rosso di Verona, con posa a scacchiera e in diagonale, mentre quella dell'absidale è in lastre in marmo bianco e rosso disposti a scacchiera in diagonale e con tasselli di marmo neri negli spigoli delle lastre.
Elementi decorativi
Sulla parete d'ingresso della chiesa è presente la bussola, con triplici aperture e con soprastante tribuna-cantoria lignea. Nella cantoria si erge il grande organo a canne, inserito in un'edicola monumentale in legno decorato a 'scagliola' con lesene e con capitelli in stile corinzio. L'altare maggiore, posto sul fondo dell'abside, è realizzato con materiali lapidei vari, sopra si appoggia il tabernacolo ed il raffinato ed elegante ciborio in marmi policromi, il tutto racchiuso in una magnifica edicola, questa realizzata con marmi vari e con doppie colonne in stile corinzio e con doppio frontone centinato risaltato; sulla sommità siedono quatto figure angeliche. Sopra l'altare maggiore si trova un baldacchino ligneo aereo e dorato. Sei altari laterali sono decorati con statue, pale, bassorilievi e reliquie.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1976-1988)
L'altare maggiore e l'ambone furono rimodulati durante l'episcopato del vescovo S. Corrà. L'altare e l'ambone sono stati realizzati utilizzando parti di un antico apparato per le quarant'ore.
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