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Carrara
Massa Carrara - Pontremoli
chiesa
parrocchiale
Sant'Andrea Apostolo
Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo
Elementi decorativi; Pianta; Coperture; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1972)
V - VI(preesistenze intero bene); XI fine - XI fine(proprietà carattere generale); 1099 - 1099(completamento intero bene); 1137 - 1137(istituzionalizzazione carattere generale); 1151 - 1151(proprietà carattere generale); 1242 - 1242(presenza campanile); 1245 - 1245(ristrutturazione intero bene); XIV sec. - XIV sec.(vicende storiche carattere generale); XIV metà - XV metà(ampliamento intero bene); 1490 - 1490(consacrazione carattere generale); 1541 - 1541(costruzione pulpito); 1609 - 1609(traslazione reliquie carattere generale); 1770 - 1770(proprietà carattere generale); 1896 - 1896(rimozione cantoria marmorea interno); 1902 - 1902(rifacimento parziale campanile); 1920 - 1920(rifacimento e consolidamento copertura); 1935 - 1937(demolizione volte corpo centrale); 1947 - 1955(demolizione altari laterali)
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Carrara>
Altre denominazioni Duomo di Sant'Andrea
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pisane o lucchesi (costruzione secondo ordine della facciata)
maestranze liguri toscane (realizzazione fianco destro)
maestranze liguri toscane (realizzazione primo ordine della facciata)
maestranze pisane o lucchesi (realizzazione coronamento esterno navata centrale)
maestranze pisane o lucchesi (costruzione abside)
Notizie Storiche

V - VI (preesistenze intero bene)

Le complesse vicende storiche avvenute fino al secolo XI farebbero pensare che la chiesa sia sostanzialmente cresciuta come chiesa del borgo e che si sia sviluppata come continuatrice di una precedente chiesa battesimale suburbana di Luni, fondata nel periodo della prima decadenza della città ligure e sotto l'influenza delle missioni orientali in terra longobarda.

XI fine  (proprietà carattere generale)

Alla fine del secolo XI il vescovo non risiede più a Luni e sposta la sua residenza nei palazzi della zona circostante alla Pieve di S.Andrea, denominata Vezzala.

1099  (completamento intero bene)

La prima notizia certa dell'esistenza di una Pieve a Carrara risale al 1099.

1137  (istituzionalizzazione carattere generale)

La nuova conformazione della Pieve viene istituzionalizzata nel 1137 dal Vescovo Gottifredo che concede ad Alberto arciprete di S. Andrea la "unione" della Pieve stessa nonché il dominio su tutte le cappelle, le terre, le vigne e di ogni altra cosa situata dentro i suoi confini.

1151  (proprietà carattere generale)

Nel 1151 fonti documentali attestano che il l Vescovo Gotifredo II cedette la pieve e due ospedali ai Canonici Lateranensi di San Fediano di Lucca.

1242  (presenza campanile)

E' del 1242 la prima notizia sulla presenza del campanile.

1245  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1235 le fonti documentarie attestano sui lavori di ristrutturazione che interessarono la chiesa di S.Andrea.

XIV sec.  (vicende storiche carattere generale)

Le varie vicissitudini che hanno caratterizzato la storia di Carrara nel corso del XIV secolo hanno visto la progressiva separazione tra la storia civile e quella religiosa della Pieve di S. Andrea e gli eventi dei secoli successivi influiranno sulla vita della chiesa quasi esclusivamente in termini fisici per quel che riguarda l'edificio religioso e l'assetto urbanistico della città.

XIV metà - XV metà (ampliamento intero bene)

Nel 1385 i lavori di ampliamento erano in corso e si protrassero per tutta la prima metà del XV secolo.

1490  (consacrazione carattere generale)

La chiesa venne consacrata il 3 maggio 1490 dal Vescovo Tommaso Benetti.

1541  (costruzione pulpito)

Nel 1541 l'interno viene arricchito con il pulpito marmoreo dotato di una scala di accesso, addossato al primo pilastro del presbiterio.

1609  (traslazione reliquie carattere generale)

Il 10 luglio 1609 vennero traslate le reliquie di San Ceccardo, che furono deposte nel nuovo altare eretto allo scopo ed a lui dedicato.

1770  (proprietà carattere generale)

Dopo i ripetuti abusi di giurisdizione e l'incessante conflittualità con i Vescovi diocesani perpetrati dai Canonici della Chiesa di S. Frediano di Lucca, la chiesa parrocchiale tornò alle dirette dipendenze del Vescovo di Luni il 12 ottobre 1770.

1896  (rimozione cantoria marmorea interno)

Successivamente alle opere di restauro che interessarono l'esterno della pieve, nacque l'idea di intervenire all'interno della chiesa ed in particolare con la rimozione della cantoria marmorea settecentesca situata sopra l'ingresso. L'opera, a causa del suo stile, risultava stonare con il carattere e la grandiosità della chiesa, inoltre andava ad occupare parte della navata centrale ricoprendo i bellissimi capitelli delle prime due colonne e togliendo alla vista del visitatore il rosone della facciata. Così nel 1896 la cantoria venne rimossa e trasportata nella chiesa della Sacra Famiglia di Marina di Carrara.

1902  (rifacimento parziale campanile)

Vennero eseguiti importanti rifacimenti del campanile che venne colpito gravemente da un fulmine nel 1902.

1920  (rifacimento e consolidamento copertura)

Dopo il terremoto che colpì la Lunigiana nel 1920 venne ristrutturata la copertura e si inserirono numerose catene per il consolidamento della struttura.

1935 - 1937 (demolizione volte corpo centrale)

Nel corso del restauro che avvenne tra gli anni 1935 e 1937 furono demolite le volte a crociera della navata centrale e del presbiterio.

1947 - 1955 (demolizione altari laterali)

Nel secondo dopoguerra si completarono le opere di ripristino secondo l'assetto originario dell'edificio andando a demolire tutto ciò che era successivo al secolo XVI, cioè i sei altari barocchi che vennero venduti o collocati in altre sedi.
Descrizione

La città di Carrara, nel corso dei secoli, è cresciuta e si è sviluppata attorno alla Pieve di S. Andrea e ad essa è collegata per le vicende storiche di natura religiosa, civile e sociale. L'edificazione della chiesa è avvenuta nel corso di vari secoli (la prima attestazione scritta risale al 1099) anche se la maggior parte dei caratteri stilistici appartiene ad un periodo storico compreso tra il XIII ed il XV secolo. L'edificio, costruito interamente in marmo, ha una pianta a tre navate, con presbiterio e abside semicircolare centrale. La navata centrale, alta e ben illuminata dai diversi ordini di finestre, è coperta con capriate lignee a vista mentre le navate laterali sono coperte con volte a crociera. La chiesa ha cambiato conformazione nel corso del XI e del XIV secolo: alla pianta originaria di sole cinque campate se ne è aggiunta una di dimensioni maggiori verso la facciata, mentre si è allungata nella direzione opposta con la creazione del presbiterio e dell'abside. L'edificio presenta caratteri romanici nella parte inferiore della facciata e nel prospetto laterale, mentre nella parte superiore, il prezioso rosone e le loggette, mostrano la loro appartenenza allo stile gotico. L’alternanza di marmi bianchi e neri nella facciata ed in una porzione del prospetto laterale è stilisticamente riconducibile alle chiese toscane di Pisa e Lucca, ma anche a quelle della Liguria e della Sardegna. La restante parte delle murature perimetrali sono realizzate da blocchi in marmo bianco. La chiesa è uno dei pochi edifici medievali ad essere realizzato con strutture portanti interamente in marmo. L'interno è scandito da sei campate su colonne cilindriche con capitelli a decorazione fogliata di cui le prime tre sono state attribuite a maestranze parmensi ed in particolare alla scuola del maestro Wiligelmo che operò nel secolo tra l’XI e il XII secolo. Allo stesso maestro è attribuito anche il portale maggiore. Di particolare interesse sono “bestiari marmorei”, presenti all’interno della chiesa, in prossimità del presbiterio ma anche in facciata e nei prospetti, come probabili elementi di reimpiego.
Elementi decorativi
Un pulpito cinquecentesco in marmo bianco è addossato al primo pilastro del presbiterio, sorretto da sei mensole e con partiture in marmo nero che evidenziano i diversi bassolilievi al loro interno.
Pianta
La pianta è a tre navate, con presbiterio e abside semicircolare centrale. L'interno è scandito da sei campate su colonne cilindriche con capitelli a decorazione fogliata.
Coperture
La navata centrale è coperta con capriate lignee a vista mentre le navate laterali sono coperte con volte a crociera.
Facciata
La facciata presenta caratteri romanici nella parte inferiore della facciata e nel prospetto laterale, mentre nella parte superiore, il prezioso rosone e le loggette, mostrano la loro appartenenza allo stile gotico. L’alternanza di marmi bianchi e neri è stilisticamente riconducibile alle chiese toscane di Pisa e Lucca, ma anche a quelle della Liguria e della Sardegna.
Impianto strutturale
La chiesa è uno dei pochi edifici medievali ad essere realizzato con strutture portanti interamente in marmo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1972)
Sono stati aggiunti l'altare al popolo e l'ambone entrambi realizzati in marmo bianco.
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