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Albareto
Massa Carrara - Pontremoli
chiesa
parrocchiale
Santa Maria Assunta
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Facciata; Interno; Elementi lignei
presbiterio - intervento strutturale (1976)
884 - 884(preesistenze carattere generale); 1470 - 1471(preesistenze carattere generale); XVI - XVI(parrocchia autonoma carattere generale); 1843 - 1857(origine carattere generale)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Albareto>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze parmensi (costruzione)
Notizie Storiche

884  (preesistenze carattere generale)

La parrocchia di Albareto è di origine antica, nell'atto di fondazione del 27 maggio 884 risulta donata da Alberto I, conte di Lucca e Marchese di Tuscia, al Monastero benedettino di San Caprasio di Aulla.

1470 - 1471 (preesistenze carattere generale)

Negli Estimi della Diocesi lunense del 1470-1471 figura come cappella di Aulla.

XVI  (parrocchia autonoma carattere generale)

Divenne Parrocchia autonoma agli inizi del XVI secolo.

1843 - 1857 (origine carattere generale)

La chiesa attuale, come risulta da un' iscrizione incisa sulla facciata, fu costruita sull'area della precedente chiesa, demolita nel 1843, e venne terminata ed aperta al culto nel 1857.
Descrizione

La Chiesa di santa Maria Assunta in Albareto sorge sul versante emiliano dell'Appennino Settentrionale. Si trova in posizione elevata rispetto alla strada, una scalinata infatti conduce al piazzale antistante e quindi alla chiesa. E' stata realizzata in muratura portante intonacata, la copertura è a capanna. L'interno è una grande aula unica.
Facciata
La facciata è di impostazione classica, rivestita di blocchi squadrati regolari di pietra ad eccezione degli elementi decorativi. Al centro è posto il portale con cornice e architrave su cui poggia il timpano; due alte e snelle lesene composite dividono la facciata in tre parti, quella centrale appena più larga, e sorreggono la trabeazione interrotta dalla finestra in asse col portone anch'essa con cornice e architrave su cui poggia il timpano. E' sempre il timpano a chiudere la facciata in altezza.
Interno
Come la facciata, anche l'interno è di impostazione classica; due campate di pilastri individuano due volte a crociera nella navata centrale e due cappelle laterali voltate a botte; la successiva campata individua una cappella laterale chiusa entro quattro mura a cui si accede da una porta direttamente dalla navata centrale voltata a botte; un'ultima campata individua nuovamente una volta a crociera nella navata centrale e una sorta di transetto poco pronunciato voltato a botte. Infine il presbiterio voltato a botte lunettata e l'abside semicircolare che ospita un coro ligneo. Il cornicione corre lungo tutte le superfici e poche aperture permettono l'illuminazione naturale conferendo alla chiesa un carattere austero. Sopra la porta d'ingresso è collocata la cantoria in legno.
Elementi lignei
Nella prima cappella a sinistra dell'ingresso è presente un ciborio ligneo risalente al XVI secolo. Al centro è raffigurato San Benedetto a testimonianza della dipendenza della chiesa alla diocesi di Brugnato. La parte inferiore, aggiunta nel XVII, contiene un tabernacolo per la conservazione delle Sacre Specie. L'opera è stata restaurata nel 1989 grazie all'interessamento della famiglia Gotelli.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1976)
E' stata rimossa la balaustra ed inseriti altare e ambone in marmo.
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