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Mombaroccio
Pesaro
chiesa
parrocchiale
Santi Vito e Modesto
Parrocchia dei Santi Vito e Modesto
Struttura; Coperture
altare - aggiunta arredo (2008)
XI - 1574(preesistenze carattere generale); 1200 - 1202(costruzione intero bene); 1801 - 1807(ricostruzione intero bene ); 2008 - 2008(restauro intero bene )
Chiesa dei Santi Vito e Modesto
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Vito e Modesto <Mombaroccio>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione )
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

XI - 1574 (preesistenze carattere generale)

In località Monteferro esisteva dal secolo XI la pieve dedicata a San Vito. Questa chiesa viene citata nelle Rationes del 1290 e quindi nel 1574 quando viene visitata dal Regazzoni nella Visita pastorale. Già nel 1390 tuttavia il titolo di pieve e la residenza dell'arciprete era stata trasferita nella chiesa all'interno del borgo.

1200 - 1202 (costruzione intero bene)

Intorno al 1200 viene costruita la prima chiesa interna al castello di Monte Baroccio, borgo conteso tra Fano e Pesaro nel 1202. La chiesa di San Marco, ancora esistente e la prima costruzione della attuale parrocchiale risultano coeve alla realizzazione del borgo.

1801 - 1807 (ricostruzione intero bene )

La notte del 30 dicembre 1801 il campanile della vecchia chiesa crolla sul resto del fabbricato che deve essere ricostruito. Il 7 ottobre 1804 viene posata la prima pietra dell'attuale parrocchiale e nel 1807 doveva essere quasi completata se il primo maggio di quell'anno è celebrata una messa in onore della Beata Vergine Maria.

2008  (restauro intero bene )

Nel 2008 il parroco di allora finanzia gran parte dei lavori di restauro e rifacimento interno della chiesa. Vengono consolidati il tetto, le parti murarie e viene rifatto il pavimento, alloggiando le tubazioni dell'impianto termico sotto di esso.
Descrizione

L’imponente parrocchiale di Montebaroccio domina il profilo del borgo storico, fin dai tornanti che salendo da Pesaro portano al capoluogo del comune, adagiato su una collina. L’aspetto odierno deriva dalla completa ricostruzione avvenuta a inizio Ottocento. La facciata appare quasi come un fuoriscala rispetto alle costruzione adiacenti. La via dove affaccia la chiesa è fin troppo stretta per lasciare spazio all’occhio di comprendere le dimensioni della facciata. Organizzata su due registri sovrapposti , pressocché identici per estensione, la facciata è delimitata da quattro lesene con capitelli dorici. Le fasce laterali sono incavate da nicchie centinate, prive di statue. Al centro il portale è sormontato da un grande finestrone concluso da timpano. L’intera composizione della facciata è chiusa dall’imposta del timpano la cui cornice di base risulta interrotta dalla finestra. Il primo ed il secondo registro sono separati da un alto e composito cornicione, con fasce aggettanti alternate a parti in mattoni a vista. L’ingresso è preceduto da una scalinata, rientrante sul filo della facciata. Il luminoso ed ampio interno della parrocchiale è decorato da elementi neoclassici come semicolonne con capitelli corinzi, pannelli decorati con festoni penduli e cornicione perimetrale ornato da dentelli in stucco. La luce naturale proviene da alte finestre ricavate alla base della volta. La navata unica è ritmata da cinque serie simmetriche di colonne binate. Tra le colonne trovano posto nicchie o porte con mostre in muratura. La prima e la terza campata sono occupate da altrettanti altari minori, che affacciano sulla navata delimitati da architravi sorrette da pilasti. Sull’ingresso è la cantoria, con pianta mistilinea. Al centro è l’organo con mostra decorata in stucco posta tra sagome in legno di angeli con cartigli. Il presbiterio con due gradini a disegno curvilineo è rialzato sulla navata. Al centro è il più recente altare in legno intarsiato. L’altare originale separa posteriormente il presbiterio dal coro ligneo finemente lavorato. Sulla parete di fondo, tra due lesene, è la pala d’altare. Nel dipinto è raffigurato Cristo in gloria, tra santi e cherubini.
Struttura
La chiesa, costruita con tecniche tradizionali, è in muratura portante realizzata con mattoni pieni e conci di pietra amalgamati con calce di malta. I parati esterni sono parzialmente rivestiti in mattoni a vista. Le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Coperture
La navata è coperta da volta a botte, a sezione ad arco a tutto sesto. Arconi in muratura, con imposta sulle colonne binate ne costituiscono l'ossatura portante. Il catino absidale è coperto da cupola semisferica, con costoloni in muratura.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2008)
In occasione degli ultimi restauri eseguiti nel 2008, è stato realizzato un altare in legno con intarsi di diverse essenze. La mensa è sorretta da un piede unico, ornato dalla figura di Cristo.
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