chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Cortandone
Asti
chiesa
parrocchiale
Sant’Antonio Abate
Parrocchia di S. Antonio Abate
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1970 (?)); presbiterio - aggiunta arredo (1970 (?))
XVI - XVII(preesistenze intero bene); XVII - XVII(costruzione intero bene); XVIII - XIX(descrizione intero bene); XIX - XIX(descrizione intero bene); XIX - XIX(descrizione intero bene); XX - 1942(descrizione intero bene); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene); 1992 - 1996(restauri intero bene); 1999 - 1999(restauro altare laterale)
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio Abate <Cortandone>
Altre denominazioni Sant’Antonio Abate
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

XVI - XVII (preesistenze intero bene)

Attestazione fin dalla metà del Secolo di un oratorio sotto il titolo di Sant'Antonio Abate dove si esercita la cura d'anime per comodità della popolazione e per il grave stato di degrado in cui si trova l'antica parrocchiale di Santa Maria Assunta. Nel 1585 l'edificio si presenta in cattivo stato, con l'intonaco cadente e le pareti che minacciano il crollo, sono presenti due altari laterali, oltre all'altare maggiore. Si ordina di ristrutturare completamente la chiesa, compreso il pavimento. Nel 1619 l'edificio è descritto a un'unica navata, con tetto in parte a fornice, in parte a mattoni; oltre all'altare maggiore sono presenti l'altare di San Bernardino e l'altare di San Rocco. non vi sono né il campanile, né la sacrestia. Nel 1657 è riparata la cappella di San Rocco che cambia titolo e diviene di Santa Lucia.

XVII  (costruzione intero bene)

Costruzione alla fine del Secolo probabilmente su preesistenze. Nel 1697 l’edificio è descritto come chiesa parrocchiale sotto il titolo di Sant'Antonio Abate e San Sebastiano. Vi sono l’altare maggiore, la cappella del Rosario e la cappella di Santa Ursula; il battistero è collocato in luogo non idoneo e si ordina di collocarlo in un angolo dal lato destro rispetto a chi entra in chiesa e va munito di cancellata. Il pulpito è stato appena costruito. L'edifico è definito eretto da pochi anni, a spese della popolazione, e di struttura decorosa. Su un angolo della chiesa è costruito il campanile che andrebbe spostato più vicino alla sacrestia per evitare danno alla chiesa.

XVIII - XIX (descrizione intero bene)

Descrizione nel 1743 come edificio appena imbiancato e in buono stato per quanto riguarda la struttura. Il campanile è adiacente alla chiesa. Oltre all'altare maggiore vi sono due altari laterali dedicati al Santissimo Rosario e a Sant'Orsola. Nel 1835 sono realizzate le decorazioni parietali dal pittore Sacchetti.

XIX  (descrizione intero bene)

Descrizione nel 1883 come edificio sano, con pareti ben riparate e dipinte semplicemente. Il pavimento non è in buono stato. Il tetto internamente è a volta di mattoni, esternamente coperto di tegole: necessita di riparazioni. Ci sono sei finestre con le loro vetrate in buono stato. C'è il coro di forma rettangolare, molto stretto e buio. L'altare maggiore è di mattoni, con tabernacolo in mattoni di forma quadrata; ha la balaustra di legno distante circa un metro dalla predella.

XIX  (descrizione intero bene)

Vi sono, inoltre, l'altare del Santissimo Rosario, in mattoni, con l'immagine del Santissimo Rosario e l'altare di sant'Orsola, in mattoni, con l'immagine di Sant'Orsola. Vi è il pulpito collocato convenientemente. Il battistero si trova dalla parte sinistra della chiesa, scavato nel muro: è di legno, come un coro, chiuso da una cancellata di ferro; il sacrario è di marmo ed è collocato dietro l'altare maggiore. C'è una sola piglia per l'acqua santa. La chiesa ha una sola porta ben chiusa. Sul campanile vi sono tre campane. Vi è la sacrestia con propri armadi e una sola finestra.

XX - 1942 (descrizione intero bene)

Descrizione nel 1902 con otto finestre, due porte e quattro campane. Nel 1907 sono decorate le due cappelle dal pittore Giovanni Lamberti e, nel 1914, lo stesso pittore aggiunge i quattro Evangelisti con il rimanente della decorazione, mentre Sant’Antonio abate è opera di Cesare Tos, primo aiutante del prof. Luigi Morgari. Nello stesso anno sono aggiunti la tribuna in cemento e la bussola; nel 1926 è collocato il nuovo altare maggiore di marmo; nel 1935-36 viene riparato e rialzato il campanile e viene collocata la quinta campana; nel 1942 vengono installate le nuove vetrate artistiche.

1986  (passaggio di proprietà intero bene)

Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate a quello dell’ente Parrocchia di S. Antonio Abate per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.

1992 - 1996 (restauri intero bene)

Restauro conservativo delle volte nel 1992. Nel 1996, dopo il consolidamento delle murature, si attua il restauro delle decorazioni parietali. Nel 1996 è ripristinato il tetto.

1999  (restauro altare laterale)

Restauro di dossale ligneo del XVII secolo.
Descrizione

La chiesa parrocchiale intitolata a Sant’Antonio Abate è stata con probabilità riedificata su un preesistente oratorio nel XVII secolo. All’interno si presenta a navata unica con sei cappelle laterali e con presbiterio quadrangolare terminate con coro quadrangolare senza stalli e rialzato di due scalini rispetto all’aula liturgica. Le due cappelle laterali prossime al presbiterio sono dotate di altare. Nell’area presbiterale trova collocazione l’altare maggiore marmoreo a gradini con candelieri, completo di mensa, tabernacolo e crocifisso. Dal lato del Vangelo trovano posto un pulpito ligneo e la sacrestia. Dal lato dell’Epistola si trova il campanile. La navata è coperta da volte a botte lunettate mentre le cappelle laterali da volte a botte con imposta più bassa. L’accesso principale avviene centralmente dalla facciata dopo aver superato una scalinata e una bussola lignea con soprastante tribuna accessibile da scaletta laterale. Entrando sulla sinistra si trova la cappella del fonte battesimale installato in controfacciata. La facciata è in laterizi, con pinnacoli laterali e croce sommitale, a due ordini sovrapposti, ed è verticalmente ripartita dalle paraste angolari e dalle lesene che reggono nel secondo ordine trabeazione e frontone con timpano triangolare. L’accesso tamponato da porta lignea a due battenti è sottolineato da cornice laterizia ed è sormontato da rosone incorniciato. La copertura è a falde con manto in coppi di laterizio. Il campanile, a pianta quadrata e in muratura di mattoni a vista, si sviluppa in basamento, quattro piani di torre di cui una con orologio, cella campanaria con frontone curvilineo e termina con copertura a padiglione con manto in coppi di laterizio e croce metallica sommitale.
Pianta
Pianta a navata unica con sei cappelle laterali, rialzate di uno scalino, e con presbiterio quadrangolare terminate con coro quadrangolare senza stalli e rialzato di due scalini rispetto all’aula liturgica. Le due cappelle laterali prossime al presbiterio sono dotate di altare. Nell’area presbiterale trova collocazione l’altare maggiore marmoreo a gradini con candelieri, completo di mensa, tabernacolo e crocifisso. Dal lato del vangelo trovano posto un pulpito ligneo e la sacrestia, dotata di servizi e ingresso indipendente, ma collegata al presbiterio. Dal lato opposto, sempre con accesso dallo spazio liturgico, si posiziona il campanile. L’illuminazione naturale viene garantita da sette aperture di forma rettangolare, sei posizionate nell’aula e una nel presbiterio, e da un oculo in facciata. L’accesso principale avviene centralmente dalla facciata dopo aver superato una scalinata e una bussola lignea con soprastante tribuna accessibile da scaletta laterale. Entrando sulla sinistra si trova la cappella del fonte battesimale installato in controfacciata.
Facciata
Facciata in laterizi, con pinnacoli laterali e croce sommitale, a due ordini sovrapposti, che riprende l’organizzazione interna dell’edificio a navata unica con cleristorio e cappelle laterali. La facciata è verticalmente ripartita dalle paraste angolari e dalle lesene che reggono nel secondo ordine trabeazione e frontone con timpano triangolare. L’accesso tamponato da porta lignea a due battenti è sottolineato da cornice laterizia. L’accesso è sormontato da rosone incorniciato.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale composta da paraste e pareti in muratura di mattoni a vista all’esterno e intonacata all’interno, terminante in sommità con cornicione perimetrale su cui s’imposta il sistema delle volte a botte lunettate con archi di irrigidimento e incatenamenti metallici a copertura della navata unica. Le cappelle laterali sono coperte da volte a botte con imposta più bassa. La copertura è a falde con manto in coppi di laterizio. Il campanile, a pianta quadrata e in muratura di mattoni a vista, si sviluppa in basamento, quattro piani di torre di cui una con orologio, cella campanaria con frontone curvilineo e termina con copertura a padiglione con manto in coppi di laterizio e croce metallica sommitale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970 (?))
Rimozione della balaustra.
presbiterio - aggiunta arredo (1970 (?))
Collocazione di altare a tavolo volto a popolo con formella metallica che raffigura Gesù tra i discepoli di Emmaus. Collocazione di leggio ligneo in posiziona laterale.
Contatta la diocesi