Il sacerdote veneziano don Domenico Scopinich istituisce nell'oratorio di Santa Maria del Carmelo in Marocco di Mestre una mansioneria, con l'onere di celebrarvi la Messa in alcune solennità.
1934 (istituzione della curazia intero bene)
La curazia autonoma di Santa Maria del Carmelo alla Favorita di Mestre viene istituita dal Patriarca La Fontaine il primo luglio 1934.
1949 - 1953 (costruzione intero bene)
La costruzione della chiesa, realizzata su progetto dell'arch. Angelo Scattolin, con il lavoro gratuito e volontario dei fedeli, ha inizio nel novembre del 1949 con la posa della prima pietra e termina nel con l'inaugurazione, avvenuta il 16 luglio 1953.
1953 (istituzione della parrocchia intero bene)
In corrispondenza della fine dei lavori di costruzione della chiesa, fu eretta la parrocchia con decreto dell'allora Patriarca di Venezia, card. Angelo Giuseppe Roncalli, il 12 novembre 1953.
1953 (istituzione della parrocchia intero bene)
Il 12 novembre 1953 la curazia viene elevata a parrocchia.
1954 (benedizione intero bene)
La chiesa viene benedetta il 14 marzo 1954 da monsignor Girolamo Silvestrini.
1977 - 1980 (ampliamento intero bene)
Su progetto dell'arch. frate francescano Padre Angelo Polesello (approvato dal Comune di Venezia in data 30 luglio 1977), viene ampliato l'edificio.
1980 (consacrazione intero bene)
La chiesa viene consacrata dal Patriarca Marco Cè il 7 dicembre 1980.
2012 - 2013 (restauro abside)
Tra il 2012 e il 2013 viene messa in sicurezza la zona absidale: i lavori, a cura dell'arch. Giampaolo Zanatta, comportano la demolizione del controsoffitto e il rifacimento della copertura.
Descrizione
La chiesa di Santa Maria del Carmelo sorge pressoché libera su quattro lati in un piazzale posto lungo via Terraglio, la strada principale che collega Mestre a Treviso. L'esterno presenta una facciata a capanna asimmetrica, preceduta da un portico davanti alla porta principale, alla quale seguono in progressione il frontone a spioventi del secondo ampliamento, anch'esso asimmetrico, e il frontone della navata della chiesa primitiva. I prospetti sono intonacati di bianco, mentre il volume della chiesa edificata negli anni Cinquanta è stato mantenuto in mattoni a vista. L'interno è a navata unica, a pianta rettangolare; nelle pareti si aprono ampie vetrate rettangolari e due nicchie che ospitano gli altari laterali. L'aula è coperta da un soffitto a capriate lignee progressivamente ascendenti dalla facciata al presbiterio. Quest'ultimo è a pianta quadrata, con abside semicircolare e soffitto piano.
Facciata
A capanna.
Pianta
A navata unica.
Presbiterio
A pianta quadrata, con abside semicircolare e soffitto piano.
Coperture
Soffitto a due falde con capriate scoperte.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1977-1980)
L'area presbiteriale è ristrutturata e riallestita secondo le prescrizioni dell'adeguamento liturgico del Concilio Vaticano II.
altare - intervento strutturale (1977-1980)
Viene collocata una mensa marmorea al centro del presbiterio.
ambone - aggiunta arredo (1977-1980)
L'ambone mobile è collocato a destra del presbiterio.