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Lido di Venezia
Venezia
Venezia
chiesa
parrocchiale
S. MARIA ELISABETTA
Parrocchia di Santa Maria Elisabetta
Adiacenze; Pianta; Facciata; Coperture; Interno; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1970-1980); presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
1565 - 1565(preesistenze intero bene); 1620 - 1620(ampliamento intero bene); 1634 - 1634(costruzione ala sinistra); 1671 - 1671(completamento facciata); 1968 - 1970(restauro intero bene); 1994 - 1994(restauro intero bene); 1999 - 1999(restauro altare maggiore); 2014 - 2015(riallestimento intorno)
Chiesa di Santa Maria Elisabetta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Elisabetta <Lido di Venezia, Venezia>
Altre denominazioni S. MARIA ELISABETTA
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione della chiesa)
Notizie Storiche

1565  (preesistenze intero bene)

Nel 1565 è ricordato delle fonti un oratorio intitolato a Santa Maria Elisabetta, che costituisce il nucleo originario dell'attuale costruzione.

1620  (ampliamento intero bene)

Il preesistente nucleo cinquecentesco viene ampliato sino a costituire la chiesa attuale.

1634  (costruzione ala sinistra)

Nel 1634 viene fatto costruire dalla Confraternita del Rosario il secondo altare da sinistra dedicato alla Madonna del Rosario.

1671  (completamento facciata)

A completamento della facciata viene apposta una lapide a ricordo della consacrazione della chiesa nel 1671 mentre era parroco Lorenzo Salvetti.

1968 - 1970 (restauro intero bene)

Tra il 1968 e il 1970 la chiesa viene dichiarata dalla Soprintendenza ai Monumenti di Venezia bene di interesse storico e restaurata dall'architetto Marco Bisà sotto la direzione del sovrintendente Renato Padoan.

1994  (restauro intero bene)

Nel 1994 la chiesa è oggetto di un restauro conservativo sotto la direzione dello studio di architettura Berto, Fattore, Nasone.

1999  (restauro altare maggiore)

Nel 1999 è restaurato l'altare maggiore per opera della Ditta Keller.

2014 - 2015 (riallestimento intorno)

Il piazzale antistante la facciata è stato oggetto di un riallestimento.
Descrizione

L'edificio attuale è frutto di un ampliamento avvenuto nel 1630 sul preesistente Oratorio di Santa Maria Elisabetta. La chiesa, consacra nel 1671, è a pianta rettangolare, ad unica aula, con facciata a capanna e campanile adiacente. L'interno è caratterizzato da una copertura a volta a botte lunettata. Lungo le pareti laterali sono collocati quattro altari: a sinistra l'altare di Santa Caterina e della Madonna del Rosario; a destra l'altare di San Nicolò e di San Giovanni Battista. L'area presbiteriale è sopraelevata e decorata dal grande altare marmoreo nella parete di fondo.
Adiacenze
In origine la chiesa era molto più vicina alla riva; nei secoli è stato progressivamente ampliato il piazzale antistante la facciata. Il campanile, addossato al lato sinistro della chiesa è a pianta quadrata, caratterizzato da una cella campanaria a bifore con terminazione cuspidata.
Pianta
La chiesa si sviluppa su un impianto rettangolare ad aula unica. L'area presbiteriale è rettangolare e apre ai locali adiacenti: la sacrestia e l'accesso al campanile.
Facciata
La facciata di piccole dimensioni è a capanna, decorata da un timpano triangolare con cornice modanata aggettante. Ai lati del portale, caratterizzato da una semplice decorazione modanata con cornicione aggettante sostenuto da due volute, si aprono due finestre rettangolari.
Coperture
Il soffitto è diviso dalle pareti da una cornice marcapiano lievemente aggettante e culmina con una copertura a botte intonacata nella quale sono inseriti dipinti entro cornici lignee a rilievo.
Interno
L'interno è ad aula unica rettangolare. Le pareti intonacate sono scandite da paraste grigie scanalate con capitello corinzio lievemente aggettanti. Lungo le pareti laterali sono stati costruiti quattro altari, incorniciati da archi a tutto sesto. A sinistra l'altare di Santa Caterina e della Madonna del Rosario; a destra l'altare di San Nicolò e di San Giovanni Battista. Lungo la parete destra si aprono in corrispondenza del soffitto due finestroni a lunetta; quelli del lato sinistro sono murati. L'area presbiteriale è sopraelevata e decorata dal grande altare marmoreo nella parete di fondo; lungo le pareti laterali si aprono due finestre a lunetta.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento, oggetto di recenti interventi di restauro è in lastre policrome di marmo bianche e rosse ad andamento romboidale.
Elementi decorativi
L'altare maggiore è in marmo policromo con mensa modanata e alzata sostenuta da quattro colonne con fusto liscio e capitello corinzio. La trabeazione mistilinea è sormontata da un timpano a lunetta spezzata, sormontato a sua volta da uno triangolare con cornice dentellata. Il tabernaccolo marmoreo a tempietto è decorato da una cupola che evoca la copertura della chiesa della Madonna della Salute. Gli altari laterali, di impianto simile, sono caratterizzati da gradini di accesso, mensa e alzata con terminazione timpanata mistilinea.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
Eliminazione delle balaustre marmoree.
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
Aggiunta della mensa lignea.
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