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Erli
Albenga - Imperia
chiesa
parrocchiale
Santa Caterina
Parrocchia di Santa Caterina
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Campanile
nessuno
1583 - 1583(separazione intero bene); 1624 - 1653(citazione intero bene); 1638 - 1638(costruzione coro); 1700 - 1730(rifacimento intero bene); 1968 - 1969(restauro torre campanaria e interni); 1971 - 1971(decorazione presbiterio); 1994 - 1994(installazione riscaldamento); 1997 - 1997(installazione impianto antifurto); 1999 - 2002(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Caterina
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Caterina <Erli>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1583  (separazione intero bene)

Il 7 giugno 1583 la Chiesa di Santa Caterina fu separata dalla Matrice di Castelvecchio

1624 - 1653 (citazione intero bene)

Nel Sacro e Vago Giardinello, succinto riepilogo delle raggioni delle Chiese e Diocesi di Albenga iniziato dal Vescovo Pier Francesco Costa nel 1624 e completato dal Canonico Paneri; quest’ultimo così descrive la chiesa: “di capace vaso, d’una nave, e due ali, sopra materiali colonne erette, di choro parimente verso levante, e facciata verso ponente, con ampia piazza, nella qual Chiesa sin del 1562 a 26 ottobre fu transferta l’amministrazione de’ Santi Sacramenti”

1638  (costruzione coro)

Il 18 settembre 1638 fu terminato il coro ed il 25 novembre, giorno della festa di S. Caterina, fu benedetta la chiesa e celebrata la messa

1700 - 1730 (rifacimento intero bene)

Ad inizio Settecento a causa di infiltrazioni di umidità l'edificio crollò e fu ricostruito entro il 1730.

1968 - 1969 (restauro torre campanaria e interni)

Restauro della torre campanaria mediante rifacimento dei pinnacoli, rifacimento dell’intonaco, apertura e restauro delle bifore e monofore e conseguente spostamento dell’orologio; restauro della chiesa mediante rifacimento dell’intonaco interno nella parte basamentale, demolizione della gradinata esterna laterale, rifacimento della copertura.

1971  (decorazione presbiterio)

Decorazione pittorica del presbiterio ad opera di Luciano Occelli di Savona

1994  (installazione riscaldamento)

Installazione di impianto di riscaldamento ad aria con alimentazione a gasolio

1997  (installazione impianto antifurto)

Installazione di impianto antifurto a sensori infrarossi

1999 - 2002 (restauro intero bene)

Le opere di manutenzione straordinaria sono consistite in: interventi di risanamento e sostituzione delle parti ammalorate della copertura e sostituzione della gronda in ardesia; realizzazione dei canali di gronda e dei pluviali con elementi in rame; risanamento dell'intonaco dei muri perimetrali e coloritura dello stesso; impermeabilizzazione dell’intercapedine sotterranea e creazione di una barriera fisica atta ad impedire i fenomeni di umidità presenti al livello della strada; risanamento della cappelle interne interessate dai fenomeni di degrado degli intonaci e degli stucchi e restauro dell'altare principale con precedente consolidamento del solaio di appoggio.
Descrizione

La chiesa di Santa Caterina risale al XVI secolo ed è quindi di origine barocca, lo stile dell'edificio è chiaramente leggibile all'interno: l'aula, a una sola navata, rivela la ricchezza degli stucchi e delle modanature tipiche del successivo XVII secolo. L'edificio è a pianta rettangolare, di notevole altezza, dotato di cappelle laterali con altari dedicati a vari santi; il presbiterio di forma rettangolare è privo di abside ed ha una altezza minore rispetto all'aula dei fedeli. Un basso campanile posto a sud est, di stile medioevale, denuncia la presenza di un edificio anteriore. All'esterno la semplicità delle murature appare quasi in contrasto con la ricchezza dell'interno. Il fronte principale pur nella semplicità è quello ricco di maggiori elementi: l'ingesso è dotato di una tettoia a mo' di un protiro, inquadrato da due doppie paraste, a tutta altezza, poste ai limiti della facciata, le paraste reggono un alto architrave che piega in prossimità della finestra centrale trilobata creando una curva ellissoidale quasi a sostegno della capriata del tetto. La parte alta dei due prospetti è arricchita una serie di quattro grosse finestre ad arco che illuminano l'interno della Chiesa, tra le grosse spalle delle bucature sono visibili i bolzoni delle chiavi di ferro. Elemento interessante del prospetto posto a Nord Est è la presenza di cinque riquadri intonacati posti al centro di altrettanti settori di divisione della. parete; tali elementi erano utilizzati un tempo quali spazi coperti per il parcheggio dei carri e i riquadri denunciavano il nome del legittimo proprietario, i "box" erano dotati di una tettoia e sono ancora visibili i segni delle travi.
Pianta
Chiesa composta da un’aula rettangolare e da un profondo presbiterio quadrangolare leggermente più stretto. Sui lati si aprono quattro coppie di cappelle laterali, simmetricamente disposte rispetto all’asse longitudinale dell’edificio, poco profonde e a pianta rettangolare, che presentano due nicchie ai lati degli altari, una per parte. La copertura della volta e dell’abside è a botte lunettata.
Elementi decorativi
L’interno è riccamente ornato da affreschi policromi, che alternano nelle parti decorative i colori azzurro, giallo e ocra. Le pareti dell’aula sono scandite da lesene e controlesene corinzie con il fusto dipinto a finto marmo serpentino, che sorreggono l’ampio cornicione dentellato in stucco che corre su tutte le pareti dell’aula. Gli archi di ogni cappella sono invece sostenuti da lesene doriche bianche presenti anche nel presbiterio. Due nicchie sono presenti ai lati dell’arco trionfale, riccamente ornate da cornici mistilinee in stucco con volute e pellaccette, sostenute da mensole bianche con cherubini nella parte inferiore.
Facciata
La facciata neoclassica è dominata da due coppie di lesene doriche di ordine gigante poste ai lati a sorreggere il doppio frontone mistilineo che incornicia la finestra trilobata, il prospetto è concluso a capanna. La facciata risvolta anche sugli angoli dei lati, con due lesene di ordine gigante doriche, una per parte, il lato destro è intonacato e decorato con finte finestre nella parte centrale e con mensole dipinte sotto i quattro finestroni ad arco al di sotto delle falde del tetto. Il lato sinistro è in pietra faccia a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre quadrate di marmo bianco e nero posate a 45 gradi.
Coperture
Il tetto a capanna, piuttosto vasto, ha il manto in tegole marsigliesi con gronda in abbadini di ardesia ed è suddiviso da travetti longitudinali per proteggere la copertura dal vento e dalla neve.
Campanile
Il campanile, posto a Sud-Est, a pianta quadrata, è formato da tre livelli: nel primo e più ampio si aprono tre monofore, il secondo è diviso da quello sottostante da una cornice di archetti pensili sopra ai quali si apre una bifora sostenuta da una colonnina, il terzo, separato da una cornice marcapiano, contiene la cella campanaria ed è concluso da un cornicione a dentelli, al di sopra del quale si trova la cuspide ottagonale con agli angoli quattro pinnacoli. La sua costruzione probabilmente è tardo medievale e risale a prima della trasformazione della chiesa in parrocchiale.
Adeguamento liturgico

nessuno
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